M&M – Matricole & Meteore – Torna oggi sulle scene televisive (stasera alle 21.10 su Italia 1) in veste di inviata speciale per Matricole & Meteore, e il suo ultimo album Magia di Natale sta riscuotendo un grande successo: abbiamo intervistato la cantante per bambini per eccellenza, Cristina DAvena.



Cristina, vuoi raccontarci quale sarà il tuo ruolo a Matricole & Meteore? Sei emozionata per il tuo rientro in televisione?

Rientro sulle scene televisive, emozionata più che mai, come inviata speciale. Sarò una principessa alla ricerca del principe azzurro. Mi cimenterò in interviste ai belloni della scena televisiva italiana, in siparietti comici e divertenti.



Ti vedremo anche cantare?

Non è previsto, ma se dovesse capitare, ben venga!

Sei la cantante per bambini per eccellenza: a proposito di musica e bambini, cosa ne pensi dei programmi che coniugano questi due aspetti, come il talent Io canto, condotto da Gerry Scotti?

un genere molto interessante quello della musica cantata dai bambini. In generale i più piccoli in televisione suscitano in me sempre molta dolcezza e tenerezza. E in più ci sono anche diversi concorrenti, visti proprio nel programma di Gerry, che hanno anche un talento straordinario, quindi è bellissimo che vengano valorizzati e che abbiano questa vetrina. Ed è una gioia immensa vederli divertirsi sul palco, mentre ballano e cantano.



E a proposito di Gerry Scotti, è stato tuo partner nella conduzione di alcuni programmi, tra cui anche uno per ragazzi, Sabato al circo. Come lo ricordi in veste di collega? 

Gerry è una persona splendida, un professionista serio che lavora con passione e tutto questo viene avvertito dal pubblico, che lo ricambia con affetto. Mi piacerebbe poter tornare a lavorare al suo fianco. Sabato al circo era un programma molto divertente, ma con Gerry ho anche condotto Buona Domenica: ci divertivamo un sacco, in compagnia anche di Gabriella Carlucci, a provare i giochi che venivano poi fatti durante il programma.

Secondo te qual è il motivo alla base del recente successo di ascolti di programmi con protagonisti i bambini come Chi ha incastrato Peter Pan e Ti lascio una canzone? Pensi che il merito sia dei bambini, della loro ingenuità e semplicità o del fatto che sono programmi pensati per le famiglie, che possono guardare la televisione tutti insieme?

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Entrambe le cose. Sicuramente i bambini hanno una marcia in più sugli schermi, fanno breccia nel cuore della gente con la loro limpidezza e innocenza. I bambini sono protagonisti e al tempo stesso spettatori di questi programmi pensati per le famiglie. Sono prodotti puliti, non urlati e privi di polemiche. E anche in questo ritrovo il motivo del loro successo.

 

A proposito invece del programma che ti ha lanciato, Lo Zecchino d’oro: pare che rischi la cancellazione. Secondo te è un problema di format, che forse andrebbe modernizzato, o di un cambiamento nel target? I bambini oggi vogliono essere considerati e trattati da adulti, alla stregua degli Amici di Maria De Filippi?

 

È sacrosanto e doveroso trattare i bambini come bambini, non come adulti. Il periodo dell’infanzia è un momento cruciale e fondamentale per la crescita, quindi ben venga l’essere bambino! Le canzoni dello Zecchino vendono benissimo in tutto il mondo; forse il programma potrebbe essere attualizzato, rinfrescato, anche se io sono per i programmi più classici, semplici e che arrivano dritti al cuore. I programmi per ragazzi, purtroppo, stanno sparendo dalla televisione generalista e si trovano per lo più sul satellite. Invece è importantissimo investire sui bambini perché loro sono il futuro. La tv per ragazzi sembra morta, bisognerebbe, invece, investire su questo genere per il bene dei bambini e dei genitori, che tra l’altro me lo chiedono in continuazione anche sul mio sito, www.cristinadavena.it.

 

Parlando di Talent-Show, parteciperesti come insegnante/giudice ad Amici o a X-Factor?

 

Mi piacciono molto come programmi, ma non sarei mai capace di fare il giudice: sono troppo buona! Non riuscirei ad essere obiettiva come Mara Maionchi, non riuscirei a criticare apertamente un cantante perché mi dispiacerebbe troppo per lui!


Recentemente è uscito un tuo album di canzoni natalizie Magia di Natale, un genere nuovo per te: ti è piaciuto il progetto?

 

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 È un disco un po’ più adulto, diverso, che è piaciuto molto sia ai grandi che ai piccini. Canto anche alcune canzoni in inglese, come Childhood di Michael Jackson: per me è stata un’emozione fortissima interpretare un suo brano. Ma continuo a cantare ancora le sigle dei cartoni, lo faccio con una passione ed un amore infinito. Faccio anche diverse serate in discoteca, a cantare le canzoni dei cartoni in compagnia dei Gem Boy: vengono persone di tutte le età, dai 18 ai 40 anni. E tutti si divertono sempre moltissimo.

 

A proposito delle sigle dei cartoni, come sono cambiate le sigle dai tuoi esordi ad oggi? Qual è la tua preferita, a cui sei più legata?

 

Sicuramente Kiss me Licia! Dal punto di vista musicale le canzoni sono un po’ più ricercate, ovviamente più moderne, ma i testi sono come quelli di una volta, pensati per i bambini. Quando li scrivo cerco sempre di essere semplice e diretta, parlando al loro cuore e usando anche le loro espressioni. La scrittura per i bambini mi piace molto: oltre alle canzoni ho scritto – e interpretato – alcuni volumi di fiabe per bambini, in forma di audiolibri, intitolati Le fiabe di Fata Cri, di cui usciranno presto altri volumi.

 

In bocca al lupo a Cristina per questa nuova avventura. Non c’è dubbio sul motivo del suo successo: la dolcezza della sua voce è anche parte del suo carattere e questo ne fa un’artista davvero dalla parte dei bambini.

 

(Elisa Rossini)

 

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