Tutti i film in sala dal 22 gennaio. il primo mese dell’anno si arricchisce di nuove pellicole:  nelle new entry Tra le nuvole di Jason Reitman, Nine di Rob Marshall, Cuccioli e il codice Marco Polo di Sergio e Francesco Manfio, Il quarto tipo di Olatunde Osunsanmi, L’uomo che verrà diGiorgio Diritti. Ilsussidiario.net offre ai lettori una piccola guida critica per orientarsi e scegliere la pellicola, sapendo quello che si va a vedere. Buona visione.



Tra le nuvole

Regia: Jason Reitman – Cast: George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick

Dal regista di Thank You for Smoking e Juno, un film imperdibile per la ricchezza di spunti sulle relazioni umane, ma non solo, anche su famiglia, lavoro, amicizia. Ryan Bingham (Clooney) è un “tagliatore di teste” che vola costantemente per tutti gli Usa a licenziare gente. Il suo approccio è umano, la sua esperienza ormai ricca, non ha legami stabili con nessuno ed è felice così. Il suo unico obiettivo nella vita è raggiungere una certa cifra di miglia volate per poter accedere a un’esclusivissima card. La sua vita cambierà grazie a due incontri: con l’affascinante Alex (Farmiga), anche lei viaggiatrice per lavoro, con cui instaura un rapporto a base di sesso e chiacchierate esplicite su qualsiasi argomento, e con Natalie (Kendrick), una giovane neo-assunta della sua azienda, che propone al loro capo un metodo per licenziare la gente via Web (fatto che interromperebbe l’accumulo di miglia di Ryan) e che per un periodo gli viene affiancata. Un po’ commedia, un po’ no, grandi interpretazioni, dialoghi brillanti, momenti suggestivi (su tutti, il matrimonio della sorella del protagonista) senza mai scivolare nel sentimentalismo, anzi: c’è tutto, e di più.



 

Nine

Regia: Rob Marshall – Cast: Daniel Day-Lewis, Marillon Cotillard, Penélope Cruz, Judi Dench, Nicole Kidman, Sophia Loren

Remake in chiave musical del classico di Federico Fellini 8 e ½, per la regia di Rob Marshall (Chicago), con un cast all-star, da Daniel Day-Lewis, a Nicole Kidman, passando per Penélope Cruz fino alla “nostra” Loren. Tutto ruota attorno al regista in crisi creativo-esistenziale Guido Contini e alle donne che ne caratterizzano la vita: madre, moglie, amante, musa, amica, sogno erotico di quand’era ragazzino. Marshall con il musical ci sa fare, i numeri per la riuscita ci sono tutti: piacerà agli italiani (anche solo per la canzone della colonna sonora, che fa da sfondo anche al trailer, “Be Italian”) che hanno in mente cotanto paragone?



 

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Cuccioli e il codice Marco Polo

Regia: Sergio e Francesco Manfio

Film d’animazione targato made in Italy, che in Italia è anche ambientato. Tutto ha inizio, infatti, dall’avversione di una Maga, Cornacchia, per la città di Venezia. Ha intenzione così di usare i suoi trucchi magici per prosciugare la laguna e rendere la città uguale a tutte le altre, togliendole il suo fascino. Il fattaccio potrà essere scongiurato solo se i buoni (un gruppo di cuccioli: Olly, Diva, Portatile, Cilindro, Pio) troveranno il “Codice Marco Polo”, che schiude le porte di un palazzo magico sotto il Ponte di Rialto e dove sono contenute tutte le più grandi magie. Da una serie televisiva a cartoni.

 

Il quarto tipo

Regia: Olatunde Osunsanmi – Cast: Milla Jovovich. Will Patton, Hakeem Kae-Kazim, Corey Johnson

Horror misto a fantascienza con protagonista la bella Milla Jovovich tratto da fatti realmente accaduti. C’è un mistero in Alaska: in una cittadina è sparito un elevatissimo numero di persone negli ultimi 40 anni, senza alcun apparente motivo nonostante le numerose investigazioni a riguardo dell’FBI. Una psicologa comincia a riprendere le sedute con pazienti della cittadina traumatizzati da strane esperienze: la donna ravvisa in costoro quelli che per lei sono segni di un incontro molto ravvicinati con gli alieni.

 

L’uomo che verrà

Regia: Giorgio Diritti – Cast: Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Claudio Casadio, Greta Zuccheri Montanari

1943. La piccola Martina è l’unica figlia di due contadini che, come molti, faticano a sopravvivere. Da quando anni prima ha perso un fratellino ha smesso di parlare. Un giorno la mamma rimane di nuovo incinta. La bimba vive dell’attesa di questa nascita mentre a causa della guerra le condizioni di vita si fanno sempre più dure e di lì a pochi giorni dalla nascita del bimbo accade un rastrellamento senza precedenti da parte dei nazisti, passato alla storia come strage di Marzabotto. Vincitore, tra gli altri, del premio del pubblico all’ultimo Festival di Roma, e diretto dal regista del piccolo grande caso de Il vento fa il suo giro, il film rilegge una tragica pagina della nostra storia attraverso gli occhi ingenui, eppure carichi di attesa e speranza, di una bambina.