1960 – Trama del film documentario di Gabriele Salvatores, stasera 16 ottobre, Raitre ore 21.30 Questa sera Raitre dedicherà la prima serata a Gabriele Salvatores. Il regista italiano, premiato con un Oscar per il film Mediterraneo, sarà infatti ospite di Fazio a Che tempo che fa, e dopo verrà mandato in onda il suo film 1960, presentato fuori concorso allultimo Festival del cinema di Venezia.

Attraverso materiale di archivio Rai totalmente in bianco e nero, Salvatores ricostruisce una storia per ripercorrere uno degli anni simbolo del boom italiano. Nel 1960 infatti il nostro paese ospitò a Roma le Olimpiadi, mentre al cinema usciva La dolce vita.

Nel 1960 avevo 10 anni – ha spiegato Salvatores – e con questo film vorrei mantenere, complice il bianco e nero, la memoria storica del paese, tanto che abbiamo intenzione con la Rai di farne altri, ad intervallo di qualche anno, sulla stessa linea.

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Il film si apre con una voce fuoricampo di un adulto che ricorda l’estate del 1959, quando era piccolo. Il ricordo di quella estate è ancora vivo nella sua memoria, perché è stata l’ultima che ha trascorso insieme al fratello Rosario, prima che quest’ultimo partisse verso il Nord per Milano.

Da questo momento a tenere uniti i due fratelli sono le lettere di Rosario in cui racconta la sua nuova vita. Lettere che però mettono in allarme la famiglia: Rosario da quando è a Milano si è trasformato in un ribelle, ha perfino dimenticato la promessa di matrimonio fatta a Rosalba, una ragazza del suo paese che lo ama. I genitori capiscono che bisogna fare qualcosa e allora decidono di partire per riportare il figlio a casa. Inizia un lungo viaggio per l’Italia, che, trascinata dal boom economico, sta cambiando sotto i loro occhi.

Il viaggio di questa famiglia attraversa l’italia, dal sogno scandito dalle contraddizioni di Napoli, dove al bar lavorano bambini, apprendisti barman, di 9 anni, alla Roma delle Olimpiadi e di via Veneto, dove bastava il passo elegante di una ragazza (quel passo che solo le ragazze degli anni 60 sapevano falcare) a far voltare la testa agli uomini, al mito romanzato della straniera e della riviera romagnola. Fino ad arrivare a Milano, da Rosario, dove scopriranno la verità su di lui.