Roberto Saviano è scivolato sul fango che lui stesso aveva accusato di essere dietro ai mass media. Nel suo lungo monologo nella puntata inaugurale del programma Vieni via con me, Saviano ha intitolato La macchina del fango le sue accuse su tutti quelli che hanno infangato il giudice Giovanni falcone, prima che la mafia lo uccidesse.
Tra questi, Saviano ha tirato in ballo anche il quotidiano Il Resto del Carlino, citando un titolo dello stesso giornale, Falcone una fama usurpata. Il problema è che quel titolo sul giornale era virgolettato, cioè era una citazione della valutazione del Csm a proposito dei candidati della Superprocura, non il pensiero del giornale stesso.
Ma Saviano ha ignorato o non era a conoscenza del fatto. Sul giornale, sopra il titolo, anche un occhiello che diceva: I motivi della bocciatura alla guida della Superprocura da parte del Csm. Insomma, non è il resto del Carlino che ha gettato fango su Falcone. Saviano ha ignorato tutto ciò, distorcendo quanto il giornale aveva scritto. Il resto del Carlino attende ora pubbliche scuse da parte dello scrittore campano.