Domenica 5, riassunto puntata 15 novembre 2010 Il caso Sarah Scazzi, il presunto asilo degli orrori di Pinerolo (è ancora tutto da dimostrare) e la testimonianza di Daniela Ranaldi, lex opinionista di Uomini e donne arrestata per detenzione di cocaina nella scorsa estate. Questi i tre principali punti di discussione affrontati da Barbara DUrso nella sua trasmissione domenicale. Dopo una lunga assenza dal piccolo schermo, Daniela Ranaldi, ex esponente di spicco del pubblico parlante di Uomini e donne, ha scelto il programma della DUrso per raccontare i lunghi mesi di solitudine dopo il suo arresto avvenuto lo scorso luglio: la Ranaldi è stata fermata in possesso di cocaina, in fase processuale è poi stata assolta dallaccusa di spaccio. La donna ha raccontato la sua storia difficile, che lha portata a sbagliare. Ora però ha ritrovato la retta via e si sente pronta a ricominciare con entusiasmo, lo stesso che metteva nella trasmissione di Maria De Filippi, appassionandosi alle storie di tronisti e corteggiatori.
In trasmissione è stata poi aperta lennesima finestra sul caso Sarah Scazzi, alla luce della decisione dei magistrati presa sabato mattina, di lasciare Sabrina Misseri in carcere. Una supertestimone ha scelto Canale 5 e in particolare la trasmissione domenicale per rendere note sue dichiarazioni che potrebbero ulteriormente inchiodare Sabrina Misseri. E poi è stato affrontato il drammatico caso del presunto asilo degli orrori di Pinerolo, tranquillo paese il provincia di Torino.
La delicata e ancora tutta da dimostrare vicenda dell’asilo nido di Pinerolo è stata oggetto di un acceso dibattito nella trasmissione di Barbera D’Urso. In puntata sono stati mostrati i video che ritraggono un bimbo abbandonato sul suo seggiolino sotto un lavandino e un altro lasciato solo in una stanza vuota, nel suo lettino. Le immagini, secondo quanto detto in trasmissione, sarebbero state girate da un inserviente. La questione è ancora in fase di accertamento, ma a quanto sembra i genitori sono divisi: qualcuno aveva ritirato i proprio figli perché dai comportamenti dei piccoli avvertivano un disagio nei confronti della scuola, mente sono poi state intervistate mamme che hanno avuto esperienze positivo in quell’asilo e pensano sia incredibile possano succedere crudeltà simili.
In collegamento Alessandra Mussolini, che no ha risparmiato parole di fuoco nei confronti di comportamenti di violenza o abbandono nei confronti di bimbi così piccoli. In collegamento anche due mamme dell’asilo degli orrori Cip e Ciop di Pistoia e il sindaco di Pinerolo Paolo Covato, che si è costituito parte offesa nel procedimento penale ora in corso.