E iniziata ieri sera, 17 novembre 2010, lattesissima nuova serie di Wild oltrenatura, il programma condotto dalla brillante e intraprendente Fiammetta Cicogna su Italia 1 che dimostra quanto possa essere stravagante, pericolosa la natura, ma quale grande soddisfazione sia sfidarla, come rivelano le incredibili ed estreme imprese di Bear Grylls, forse il personaggio più amato del programma. La trasmissione ha avuto un ottimo riscontro in termini di ascolti, superando il film cult Sex and the city. Nella nuova edizione sono coinvolti i telespettatori, chiamati a rispondere a un quiz realtivo a documentari ed è stata proposta la wild chart. La conduttrice inoltre si è cimentata nella prima fase preparatoria a un corso di sopravvivenza, in cui è affiancata da un trainer, per poter andare in missione con Bear Grylls.



Tra i momenti più significativi della prima serata, lincredibile esploratore ha affrontato una pericolosissima missione di sopravvivenza nel deserto del CentoAmerica, un luogo davvero impervio dove hanno perso la vita anche dei soccorritori, nonostante lesperienza, a causa della temperatura che in aclune ore del giorno è elevatissima. Mozzafiato la scalta di Gryllas sui rilivevi del deserto e il suo modo ai limiti del sopportabile. Presentata poi lincredibile servizio sulla donna con le gambe più pesanti del mondo.

Incredibile il caso di una giovane donna americana che ha le gambe e i piedi più pesanti del mondo. Enormi, decisamente sproporzionate rispetto al ronco. La donna è costretta a vivere su una sedia a rotelle, tanto è il peso delle gambe. E’ perennemente a dieta in modo da non appesantire ulteriormente gli arti inferiori, ma deve fare attenzione a non dimagrire eccessivamente nella parte superiore del corpo.

 

La donna si è poi rivolta a una genetista , la quale ha dedotto che le gambe pesanti possono essere dovute a un’anomalia genetica definita mosaicismo. Alla donna è stata presentata poi l’ipotesi dell’amputazione parziale di entrambi gli arti inferiori, ma lei teme di perdere ulteriormente la sua già scarsa possibilità di camminare.