Nella puntata di Ballarò andata ieri in onda, dedicata al premier, ai recenti scandali a lui collegati e alla situazione del Paese, Giovanni Floris, ha proposto un servizio di Alessandro Poggi in cui, sono stati passati in rassegna i titoli dei giornali, riprese le dichiarazioni di Fini e della Marcegaglia, e raccolte le opinioni della gente comune. Ne è emersa la fotografia di un paese travolto dal fango, in cui la gente comune vorrebbe che il premier si dimettesse. «La portata è sicuramente molto grave, non so quali saranno le conseguenze, ha, invece, dichiarato Rosy Bindi, ospite in studio, riferendosi alla telefonata del premier in questura per far rilasciare Ruby, accusata di furto. «Abbiamo percepito una assoluta disinvoltura nelluso del potere fino ad arrivare ad un vero e proprio abuso, mascherato da atto di carità, ha aggiunto la Bindi.

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«Eviterei di dare giudizi, quantomeno azzardati», chiosa, dal canto suo Maurizio Lupi, facendo presente che «Il presidente del Consiglio non ha mai dato festini. Io sono stato invitato sia ad Arcore che a Villa Certosa con la mia famiglia, e no ho partecipato a dei festini». Sulla condotta del Berlusconi, precisando che un premier va giudicato per la propria azione di governo e non per quello che fa nel privato, ha aggiunto: «Vedo un moralismo imperante e un’ipocrisia incredibile in questo Paese». A chi gli chiede come può, da cattolico, tollerare certi comportamenti da parte di Berlusconi, ha risposto che «La possibilità di cambiamento per una persona deriva dalla testimonianza positiva, non dalla pretesa di cambiamento».