Dopo il successo travolgente di Mamma Mia!, Stage entertainment, in collaborazione con la Compagnia della Rancia, ci sorprende ancora con un graditissimo regalo natalizio, il cult movie degli anni 80 nella sua prima versione in musical: ha debuttato infatti sabato sera al Teatro della Luna di Assago Flashdance, la cenerentola moderna dal controverso successo al botteghino che dal 1983 in poi ha fatto ballare intere generazioni al ritmo di Maniac e What a feeling.
Il musical è una libera reinterpretazione (non si scandalizzi chi sa a memoria il film) della storia di Alex (interpretata da Simona Samarelli), operaia in acciaieria di giorno e ballerina di notte, il cui sogno è di entrare in una prestigiosa e borghesissima Academy di danza. Il suo talento è un diamante allo stato grezzo, e la sua preparazione da autodidatta ha come unico palcoscenico il night dove si esibisce; ma la sua determinazione, l’appoggio senza riserve di sua madre, e l’amore di Nick (Filippo Strocchi), che non si fa scrupolo di usare le sue conoscenze altolocate per garantirle un colloquio, la faranno ballare like she’s never danced before e sbaragliare le concorrenti ingessate nei loro tutù rosa.
La madre Hanna (Barbara Corradini), personaggio che nel film non esiste, sostituisce l’insegnante di danza, sia perché convince la figlia a provare il concorso, sia per il tragico destino; mentre Nick, che nell’originale era un uomo sposato di mezza età e per questo l’amore tra i due all’epoca aveva fatto scalpore qui è il giovane e raccomandato nipote del proprietario dell’acciaieria, vittima perciò nonostante il suo buon cuore del pregiudizio degli operai, Alex compresa.
Il cast balla e canta incorniciato da una scenografia spettacolare e sorprendente: tra cascate d’acqua, porsche che entrano in scena sgommando, lavatrici che diventano slot machine e scorci di una jungla metropolitana siamo a Pittsburgh che si trasforma dal giorno alla notte, lo spettatore non può che rimanere con gli occhi incollati al palco e col fiato sospeso.
Un vortice di cambi di scena velocissimi ci portano di volta nel grigiore dell’acciaieria, nel caotico monolocale di Alex, nell’atmosfera vagamente kitsch del camerino del night Charlie’s… Impossibile elencare tutti gli scenari in cui si muove un cast davvero eccezionale (diretto da Francesco Bellone) che dà il meglio di sé nelle coreografie di gruppo divertenti e coloratissime tra le vie di Pittsburgh, un vero campionario di fauna locale dell’America degli eighties, in cui non può mancare uno snodato poliziotto che balla la breakdance insieme a una ragazza punk.
I testi delle canzoni che compongono la pluripremiata colonna sonora (vincitrice nel 1984 di un Oscar e due Golden Globe e per mesi in cima alle classifiche radiofoniche) sono stati tradotti da Franco Travaglio. Il motivo di questa scelta artistica – come per Mamma Mia!, piuttosto rischiosa ma efficace – è la volontà di far comprendere a tutti gli snodi fondamentali della vicenda e le sfaccettature caratteriali dei protagonisti.
Le traduzioni martellano sul concetto di “chance”: tutti i personaggi infatti, dall’ultimo degli operai agli amici di Alex, Gloria e Jimmy, chiedono una possibilità di riscatto, che sia per un nuovo lavoro o per una carriera artistica che, se vieni dai bassifondi, non è facile centrare. Ma non è vero che lo scopo giustifica i mezzi, e se scegli la via più facile, a volte ti porta dritto all’inferno: succede a Gloria (Giada D’Auria, stupenda voce rock, in un inaspettato omaggio a Umberto Tozzi all’inizio del secondo atto), che vende anima e corpo al losco Kool e si ritrova spogliarellista in mezzo alle Devils; e succede a Jimmy (Massimiliano Pironti), che uccide in una rapina la madre di Alex preso dalla disperazione e dal bisogno di denaro. Non accetterà invece nessuna scorciatoia la determinatissima protagonista, né per sé ne per gli altri; e così salverà Gloria e supererà ogni pregiudizio, soprattutto i suoi, per amare Nick e per affrontare la giuria dell’Academy. Perchè i sogni non sono fatti per stare chiusi in un cassetto: take your passion, and make it happen!
Tutte le informazioni sulle date del tour, che dopo Milano toccherà i teatri di Trieste, Firenze, Padova, Torino, Napoli, Bologna, Bari e si concluderà a Roma il 22 maggio 2011, le potete trovare sul sito www.flashdanceilmusical.it.
(Camilla Mereghetti)