Una puntata che ha destato polemiche quella di ieri sera di Porta a porta: le anticipazioni con le immagini di Yara e Sarah sono state trasmesse durante lo stacco pubblicitario di Cenerentola, il cartone animato della Walt Disney mandato in onda ieri sera in prima serata per la gioia dei più piccoli. «Cosa nefasta, ha stigmatizzato l’Osservatorio sui Diritti dei Minori.
Un piccolo paese della bergamasca, Brembate di Sopra, la palestra sportiva a poche centinaia di metri da casa, un ambiente molto coeso: Porta a porta condotto da Bruno Vespa ripercorre la misteriosa vicenda di Yara Gambirasio, scomparsa nel nulla. Un testimone, giovane amico di Yara, rivela di aver visto la ragazza proprio in quel tardo pomeriggio del giorno della scomparsa avvicinata da due uomini con cui si è fermata a parlare in modo cordiale, vicino a una Citroen rossa con un graffio sopra. Particolari che fanno pensare che non si tratti di uninvenzione. Anche se il ragazzo è stato considerato un mitomane e denunciato per procurato allarme e falso ideologico.



Bruno Vespa questa volta non offre un plastico, ma ripercorre sulla fotografia satellitare di Brembate di Sopra il percorso che doveva compiere Yara, le posizioni della palestra, della casa a 700 metri e del cantiere del ventitreenne marocchino che, per un errore di traduzione, è stato fermato.
Fonte attendibili dicono che sono due le piste seguite dagli investigatori, tra cui la testimonianza inquietante dellamico. Ma è emerso un altro testimone che dice di averla vista alla stessa ora con due uomini: si tratta di una guardia giurata che ha parlato in maniera generica, senza entrare nei particolari dei due uomini.
Michele Giuttari, ex poliziotto e scrittore presente nello studio di Porta a porta, richiama sullimportanza di unindagine a 360, che non scoraggi altri testimoni da venire allo scoperto.
 



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Lamberto Sposini interviene sulla questione della mitomania, in riferimento a Tironi, il ragazzo che ha testimoniato: mitomane viene considerato chi dà un eccesso di particolari per convincere gli inquirenti della propria versione dei fatti. Tuttavia gli inquirenti hanno richiamato altre tre volte Tironi a testimoniare, dopo l’accusa di procurato allarme, per la coincidenza con l’altra testimonianza della guardia giurata.
Poi si passa nell’ultima parte della puntata a parlare del caso di Sarah Scazzi: è guerra tra gli avvocati della famiglia Misseri. L’avvocato di Michele non è mai piaciuto agli altri membri della famiglia. L’avvocato Galoppa, nominato difensore di fiducia (mentre prima era d’ufficio) di Michele Misseri è stato affiancato da un altro avvocato di fiducia, De Cristoforo, per l’insistenza delle figlie di Misseri, Valentina e Sabrina. C’è stato un incidente probatorio, dove, nonostante la presenza di Sabrina, Misseri ha confermato l’ultima versione: ossia che l’omicidio è stato compiuto da Sabrina che ha strangolato Sarah e solo in un secondo momento ha avvisato il padre. Galoppa sostiene che per ora il collegio difensivo non ha mostrato divergenze. Altri particolari scientifici stanno emergendo nel caso Scazzi, come il particolare dell’ora del delitto, che potrebbe essere anticipato di mezz’ora prima rispetto a quanto creduto finora.