Akira Kurosawa, il più importante regista giapponese di sempre, avrebbe oggi cento anni. Nato il 23 marzo 1910 e morto il 6 settembre 1998, Akira Surosawa ha legato il suo nome a pellicole epiche come I sette samurai e Dersu Uzala fra le altre. In suo onore, Google ha oggi dedicato il logo della sua homepage a lui. La sua visione era fortemente influenzata dalla letteratura shakespeariana e dalla rilettura del patrimonio storico del suo paese. Discendente di una nobile famiglia di samurai, riuscì a catturare quello spirito e a trascenderlo nel suo modo di fare cinema.

Due gli Oscar vinti, come miglior film straniero. Nel 1952 con Rashomon e nel 1976 con Dersu Uzala. Nel 1990 gli fu consegnato lOscar alla carriera. Il suo posto come regista è considerato insieme a quello di maestri come Fritz Lang, Murnau, John Ford e Alfred Hitchcock. La sua influenza ha toccato i registi più disparati: Sergio Leone, che adottò lepicità del regista giapponese per le sue storie western, o addirittura George Lucas che indicò il film La fortezza nascosta come fonte di ispirazione per la sua celebre saga, quella di Guerre Stellari, in particolare il quarto episodio Una nuova speranza.

Kurosawa si definiva un regista amante dell’estremo. “Mi piacciono le estati calde” disse una volta “gli inverni gelidi, le piogge torrenziali e le nevicate; amo gli estremi, li trovo più vivi”. Tutto questo è facilmente riscontrabile nelle straordinarie ambientazioni che si possono vedere nel film “Dersu Uzala” girato in Unione Sovietica e ambientato in Siberia.

 

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