I – Manca Raul Bova e quando Federico Moccia entra nellaula magna delluniversità La Sapienza di Roma per parlare del suo film Scusa ma ti voglio sposare, cominciano le contestazioni. Diversi studenti se ne vanno, soprattutto quelli di sesso femminile. Insieme a Moccia cè comunque una rappresentanza del cast del suo film. Tra la platea, piccoli cartelli scritti a mano con scritte del tipo Lanti letteratura è qui. Concetto che viene ripreso nel dibattito, quando alcuni studenti contestano al regista e scrittore la poca consistenza dei suoi libri, rispetto a quella che è la grande storia letteraria italiana.

Moccia, tranquillo, invita a rispettare la libertà di ognuno. La sua di scrivere e quella del pubblico meno preparato culturalmente di quanto possano essere gli studenti universitari, a trovare nelle mie semplici e misere, forse anche banali pagine, quel barlume di voglia di leggere e saperne un poco di più. Alla base della contestazione, luso delluniversità come luogo di diffusione di contenuti pubblicitari. Uno studente afferma che se trentanni fa lo scrittore era Pasolini o Calvino e oggi invece è Moccia, forse cè qualcosa che non va. La critica ha detto in conclusione il regista-scrittore quando è educata è sempre ben accetta e può essere motivo di riflessione. A volte però cè anche la mancanza di considerazione verso uno scrittore o un regista.