Venghino, venghino signore e signori! Pagliacci, giocolieri e domatori vi stupiranno al campetto da calcio della Newteam. Per tutti i mesi estivi si affronteranno nelle nostre arene le più grandi squadre del Sollevante.
Vedremo i grandi domatori della Mappet con le loro tigri ammaestrate. La Mambo Football Club ci allieterà con le sue danze orientali mentre la Hot Dog stupirà il pubblico pagante con performance di contorsionismo. Ladies and Gentlemen, tutti in piedi! Il più grande spettacolo sta per iniziare!
Il presentatore allenatore Brasiliano Roberto Cedino (si legge Sedigno) ci presenterà man mano tutti gli artisti, che con la palla da calcio fan cose strabilianti, ma non badate se ogni tanto alza un po il gomito o non ci vede benissimo.
Andiamo a cominciare: Oliver Hutton, meglio conosciuto in patria come Tsubasa Ozora, è il capitano della Newteam, la squadra di calcio del paesello Nankatsu. Insieme ai compagni Bruce Harper, Tom Becker e al portiere paratutto Benji Price proporrà a tutti voi tiri fulminei, prolissi monologhi su quanto il calcio gli abbia cambiato la vita e resistenza fisica pari a un cavallo purosangue.
Il suo grande sogno è di andare a giocare a calcio in Brasile, ogni volta che entra in campo frigge il cervello a tutti con il suo desiderio di volare in terra carioca, ma nessuno ormai lo ascolta più e la sua paranoia per Pelè e quasi da ricovero. Dategli comunque una palla e il nostro fiore allocchiello del Circo palleggerà per strada, al supermercato, a scuola e anche durante il sonno.
Figlio di una casalinga frustrata e di un padre assente per via della sua professione di capitano di una nave, il nostro capitan Tsubasa scambierà la sua vita per una palla da calcio. Goal è stata la prima parola che ha pronunciato e rigore la sua seconda! Ma non stiamo qui a lamentarci dei problemi esistenziali dei nostri giocatori, noi vogliamo vederli allopera.
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Facciamo entrare quindi l’unico calciatore al mondo che riesce a evocare spiriti di tigri, in grado di impossessarsi di una palla e bucare la rete delle porte, scheggiare pali e muovere di sei gradi l’asse terrestre. Ecco a voi Mark Lenders! Il primo giapponese dalla carnagione scura e con la forza di un gorilla. Eterno rivale di Hutton, lo sfiderà sul campo per ore e ore fino alla sfinimento. Fanno più scivolate loro in una partita che un poppante nella sua vita!
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CON LA SIGLA DI HOLLY E BENJI
Scalpitate ora ragazzine, vi faremo saltare dalle seggioline! Date il benvenuto ai portieri Benji Price ed Ed Warner. Il primo è capace di prevedere qualsiasi traiettoria di qualsiasi forma sferica e il secondo è impossessato da una bertuccia dell’Hokkaido, salta sulla traversa come tarzan sulle liane. Sono loro i custodi della porta, quelli che non fanno passare neanche una mosca e, se proprio se la passano male fra i pali, hanno sempre il buon vecchio Holly ad aiutarli.
Ebbene sì, ve l’avevo detto che è un fuoriclasse: il nostro poliedrico Oliver Hutton ha il dono dell’ubiquità. Appare dietro le porte, scatta per l’azione, si fa gli assist da solo e raramente, come i suoi compagni, si fa la doccia negli spogliatoi.
Questi sono i protagonisti principali della serie di calcio più famosa del mondo! Holly e Benji è la risposta femminile a Mimì Ayuhara. Da lei sicuramente hanno imparato a piegare lo spazio temporale e a trasformare dei semplici tiri in porta in fucilate imparabili.
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Il Giappone sogna di diventare re dello sport e tutti i cartoni sportivi prodotti hanno come meta la vittoria in tutte le discipline. Sarà quindi Holly nella seconda serie a battere il Brasile, cosa alquanto improbabile nella realtà.
Il premio per il miglior giocatore va comunque ai trapezisti gemelli Derrick che tutti ricordano per le loro fattezze da castoro. Gli unici al mondo a usare le gambe come trampolino per darsi la spinta in aria e sferrare un colpo di testa micidiale. La “catapulta infernale” è veramente pura fantasia, ma è così bella da vedere che qualsiasi circo pagherebbe oro per avere qualcuno capace di riprodurla.
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DELLA CATAPULTA INFERNALE
Yoichi Takahashi scrisse il fumetto nel 1981 e mai si sarebbe sognato di vendere settanta milioni di copie solo in Giappone e di essere il responsabile della carriera di Del Piero, Zidane, Nakata e Coco. Pare infatti che questi calciatori abbiano dichiarato che la loro passione sia nata anche grazie alle avventure di Holly e Benji.
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Nell’anime vediamo anche il nostro Roberto Baggio in un cameo e alcune note squadre italiane. Nell’edizione cartacea, dopo aver vinto l’impossibile, Holly e compagnia saranno comprati da squadre europee come il Barcellona, la Juventus, la Reggiana e il Bayern e, per i fan più curiosi, la fan sfegatata Patty sposerà Holly prima di partire per l’amato Brasile.
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VERSIONE CARTOON IN HOLLY E BENJI
Qualche asso della matematica ha calcolato la vera lunghezza del campo da calcio che si vede nella serie. Secondo questi calcoli pare sia lungo all’incirca 18 km e che i protagonisti corrano i cento metri in sette secondi circa. Hanno tempi di recupero bassissimi e ogni tanto vedono gli stadi trasformarsi in colline. Ovviamente non esiste il doping in questa serie, raramente si fa un fallo e il tifo per delle squadrette delle scuole elementari è pari a quello di un derby fra Inter e Milan.
Il cartone resta il più famoso nel suo genere, più del noioso “Palla al centro per Rudy” e del vecchio “Arrivano i Superboys”. Sul web si rincorrono tante domande: come fa l’arbitro a girare per il campo appresso a questi invasati del calcio? Che schema bizzarro usano le squadre?
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Una pare abbia trovato risposta: il ct della nazionale ha dichiarato che non esiste l’omosessualità nel calcio. Caro Marcello Lippi ha mai visto Tom Becker? Venghino venghino signori e signori nel nostro circo il tempo non esiste, le palle si deformano e nessuno è discriminato!
(Gabriele de Risi)