Dopo slittamenti e strani misteri del palinsesto televisivo italiano, torna stasera su Canale 5 la fiction Mediaset che parla della mafia da un punto di vista femminile, Squadra antimafia Palermo oggi, che riparte in prima serata con una seconda serie. Otto nuove puntate, nuovi personaggi, nuove storie, un nuovo regista e forse anche un nuovo genere.



Le protagoniste della fiction sono sempre Simona Cavallari e Giulia Michelini che interpretano rispettivamente Claudia Mares e Rosi Abate. Due donne unite da una profonda amicizia, ma rivali per necessità: Claudia è a capo della squadra antimafia di Palermo, mentre Rosi fa parte di una famiglia mafiosa, una delle più potenti rimaste in circolazione. Mentre nella prima serie Rosi non voleva entrare negli affari loschi della sua famiglia, arrivando persino a collaborare con la polizia per arrestare un boss mafioso, ora si ritroverà ad essere la reggente del suo clan, diventando inevitabilmente rivale della poliziotta e ormai ex amica Claudia.



La rivalità sarà accentuata anche da un triangolo amoroso che si creerà con Ivan Di Meo, interpretato da Claudio Gioè. Ivan, nella prima stagione, ha intrecciato una relazione amorosa con Claudia, rovinata nel finale da unamara scoperta: luomo, formalmente vice questore della squadra mobile di Palermo, era in realtà un mafioso infiltrato nella polizia.

 

Avevamo lasciato Ivan apparentemente morto (era caduto in acqua ferito da un colpo di pistola, ma l’ultima immagine ritraeva il suo corpo che riprendeva a muoversi). Lo ritroviamo schierato definitivamente dalla parte dei “cattivi” e coinvolto in una “relazione pericolosa” proprio con Rosi Abate.



 

Insomma, un intreccio degno di un feuilleton e con una forte virata verso il melodramma, mischiato all’azione e al genere poliziesco. Infatti la serie vuole raccontare la mafia da un punto di vista diverso, quello femminile appunto. Quella che viene raccontata è una guerra di passioni, la guerra tra la mafia e la polizia diventa un conflitto personale, una lotta di sentimenti (amore e amicizia) prima ancora che di giustizia. Le donne protagoniste della serie sono forti, ragazze d’azione che non si fermano davanti a nulla, ma sarà difficile per il commissario Mares puntare la pistola contro l’ex fidanzato Ivan, come si vede nel promo della fiction.

 

 

Una serie ad alto contenuto spettacolare, con scene di inseguimenti, sparatorie, esplosioni, in puro stile Taodue (la casa di produzione della fiction che firma anche RIS e che ha realizzato diversi prodotti sulla mafia come Il capo dei capi, L’ultimo padrino o la miniserie su Borsellino). L’annunciato debutto avverrà stasera in seguito ad uno slittamento di due settimane (doveva esordire lunedì 12 aprile, ma è stata sostituita da Italia’s got talent) in un periodo non molto facile per la fiction Mediaset. I numeri della serialità di Canale 5 non sono affatto positivi e fanno presagire un palinsesto del prossimo anno ricco di talent e reality, a discapito del racconto seriale.
Non si preannuncia facile, quindi, l’impresa per Squadra Antimafia che l’anno scorso ha fatto bene in termini di share (media del 21,5 %), ma che non ha creato molta fidelizzazione nel pubblico – la prima serie era composta di soli sei episodi – e che quest’anno potrebbe pagare anche il cambiamento di molti volti del cast. Ad attrarre il pubblico la notizia di un cameo da parte di Fabrizio Corona (nel ruolo di un killer a servizio della mafia, il Catanese), ma a parte i tre protagonisti, del cast dell’anno scorso rimane solo Alfiere (Ninni Bruschetta), coadiuvato da tre giovani nuovi agenti, interpretati da Giordano De Plano, Alice Palazzi e Francesco Mandelli. Attori giovani, alcuni esordienti in tv, poco noti al pubblico (l’unico famoso è Mandelli, il Nongio di Mtv, che però è riconoscibile da un target giovane, non dal grande pubblico della fiction di Canale 5).
Una scelta che ricalca la stessa tattica adottata in RIS: ridurre i costi di produzione, puntando su attori poco noti e dai cachet non esorbitanti, sperando di ottenere gli stessi ascolti. Nel caso di RIS la strategia non ha funzionato, chissà cosa accadrà per Squadra Antimafia – Palermo oggi… al pubblico e all’auditel la sentenza.