Nella puntata di ieri di Porta a Porta protagonista della trasmissione condotta da Bruno Vespa su Raiuno, è stato padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma famoso in tutto il mondo. Padre Amorth, presidente internazionale degli esorcisti, ha presentato – nel corso della puntata di ieri di Porta a Porta – i propri corsi di esorcismo, che tiene da tre ani a Roma. «Il mondo è alla deriva più completa e conoscere l’opera del maligno significa avere le armi per combatterlo, e metterlo ko» ha affermato padre Amorth a Porta a Porta, spiegando il motivo dell’ideazione dei corsi. I corsi di Padre Amorth, come l’esorcista ha spiegato a Porta a Porta, quest’anno saranno tenuti anche a Bologna. «Incentrare il corso solo a Roma può creare scomodità» ha spiegato padre Amorth.
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– Ovviamente, con i corsi di cui padre Amorth ha parlato nella puntata di ieri di Porta a Porta, non si diventa esorcisti. Secondo la dottrina cattolica, solamente i preti, in virtù del loro vincolo sacramentale, diventano esorcisti. E tra di essi, solo alcuni possiedono il carisma dell’esercizio effettivo. E allora, a cosa servono i corsi di pare Amorth? «I posseduti – spiega padre Amorth a Porta a Porta – sono in aumento rispetto al passato, e per loro ci sono gli esorcisti, anche se non siamo mai troppi. In più sono in forte aumento – continua padre Amorth a Porta a Porta – le persone disturbate nell’anima e nella psiche. Ossessioni, mancanza di perdono, rancori di vecchia data, pensieri suicidi, stati d’animo negativi, gioco, droga, alcol. Per loro sarebbe sufficiente la preghiera di liberazione, che viene insegnata al corso. Per praticarla non c’è bisogno di autorizzazione».
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Duro il giudizio di padre Amorth sui preti pedofili e anche su quelli omosessuali che secondo lui «ossequiano il demonio, che compie sull’uomo una azione di disturbo. L’uomo è sempre più schiavo del peccato, e sempre meno libero e felice. I preti pedofili, vanno isolati, allontanati e curati, non inviati in altre parrocchie. Da una vita di perdizione si può guarire» ha concluso padre Amorth.