Lerede più accreditata di Candy Candy è Georgie, ve la ricordate? La ragazza australiana che parlava con i Koala e che usava i boomerang per adescare i maschietti. Se linfermierina dai capelli crespi non sapeva cosa fosse lamore dal punto di vista pratico, Georgie ha preso la palla al balzo per diventare il simbolo dellemancipazione dei cartoni animati.
Non è uno scherzo! Georgie è quella che oggi si può tradurre come gatta morta e come donna di facili costumi, ovvero la classica rovina famiglie! Ho scoperto che Candy e Georgie sono praticamente sorelle visto che lautrice è la stessa: la mitica Yumiko Igarashi.
Forse si era stancata di inventarsi storie su infermiere novizie e attori da strapazzo, e voleva qualcosa di più come scuotere il mondo con dei manga al limite dellincestuoso, puntando tutto sulla seduzione femminile e faide tra fratelli.
Non ci credete ancora? Il cartone animato non è altro che una versione soft di quella cartacea che narra la storia di una bambina, figlia di un deportato inglese, che viene trovata in un bosco in Australia dalla famiglia Butman, questultima composta da padre, madre burbera, e i fratelli Abel e Arthur.
Georgie corre felice sul prato, finché un bel giorno, nel pieno della sua quasi maturità sessuale, scopre lamore per un nobile inglese: tale Lowell, conosciuto a una gara di boomerang. Tra loro nasce la passione, e i fratelli, increduli che la sorella sia ormai una donna, cercano invano di contrastare questo amore impossibile. Ma è forse la gelosia a muovere i fili della storia di Georgie?
Questo non è il classico triangolo amoroso, diciamo che è più un pentagono dove tutti amano tutti. Georgie, scoperto di essere soltanto una ragazzina in affido, fugge a Londra cercando il suo amato Lowell con il solo e unico intento di distruggere il fidanzamento con la perfida e ricca Elisa.
Per poter lasciare lAustralia e dirigersi alla volta della capitale inglese, Georgie si fingerà uomo per essere assunta come mozzo su una nave. Si porterà così dietro una serie di catastrofi: la morte della madre adottiva (a cui viene un colpo al cuore al solo pensiero che i figli litighino per quella biondina), le violenze di Arthur, e lassassinio di Abel.
Come non è vero? Allora voi avete solo visto lanime! Correte subito nella vostra fumetteria di fiducia e fatevi procurare i sette volumetti di Georgie: un vero condensato della verità assoluta, su una delle più lascive protagoniste dei cartoni animati.
ATTENZIONE: Se non volete sapere nulla sugli spoiler, fermatevi qui con la vostra lettura.
PER CONTINUARE A LEGGERE LARTICOLO CLICCA IL PULSANTE >>QUI SOTTO
La serie animata, edita da Yamato Video, si conclude con il ritorno in Australia di Georgie dopo il suo viaggio a Londra. La ragazza lascerà Lowell, ammalato e gracilino, alle cure della sua ufficiale fidanzata Elisa e, con la piva nel sacco, Georgie tornerà nella terra dei canguri e dei suoi fratellastri, che per il quieto vivere hanno rinunciato al loro amore per la ragazza.
Il fumetto, invece, è molto più piccante e pagina dopo pagina vengono narrate: pulsioni giovanili, perversioni omoerotiche, astinenza di droghe, rapimenti a scopo sessuale e intrighi terroristici.
Bene, vi vedo già convinti nell’acquisto del primo volume, ma sappiate che è il finale del fumetto la vera apoteosi della storia: Georgie finalmente avrà il suo primo rapporto con uno dei fratelli. Non sta di certo a me svelarvi chi dei due avrà questa fortuna!
Le bambine che guardavano il cartone animato su Bim Bum Bam si dividevano in due fazioni: da un lato le fan del selvaggio e passionale Abel, e dall’altro quelle del timido e sottomesso Arthur. La mangaka Yumiko però doveva detestarli abbastanza, perché a entrambi ha dato una fine tragica.
Arthur verrà rapito dal duca Dangering dopo per averne scoperto i traffici illeciti. Fatto prigioniero in una torre, sarà inoltre oggetto di attenzioni particolari da parte del figlio del duca, Irwin, che lo sevizierà e drogherà a giorni alterni. Abel avrà una fine ancor più drammatica: arrestato per omicidio verrà fucilato davanti a Georgie.
GUARDA LA SIGLA
DI GEORGIE
PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO CLICCA IL PULSANTE >>QUI SOTTO
Il fumetto è senza censure ma con una narrazione da classico shoujo manga tutto fiori, pizzi e merletti, ma il mio subconscio ha partorito un’idea di Georgie al limite tra una viziata isterica e una ninfomane.
I tagli al cartone sono stati più copiosi: via le scene senza veli della bionda protagonista e di Lowell, quelle del tentato suicidio di Arthur, e quelle di quando scalda sua sorella nudo. La versione uncut in Dvd dovrebbe farvi rivivere questi momenti ormai diventati leggendari e cliccatissimi su internet.
Quanto a me, che dirvi? Non avrò un buon parere sul comportamento di Georgie, ma, rispetto a Candy, ammetto che sia riuscita a dimostrare che anche le donne sono perfettamente in grado di tenere salde le redini della propria vita, e anche i boomerang!
(Gabriele de Risi)