Siete mai stati a capo di una rivolta di massa? A me è successo. Esattamente dieci anni fa. Mia madre ci obbligava a guardare “Beautiful”, sognando di indossare un capo Forrester. Dopo pranzo sentivo Stephanie infierire su Brooke, vedevo Ridge tradire la moglie di turno e scoprivo ogni volta nuovi torbidi segreti della famiglia più fashion della televisione.



Se siete fra quelli che criticano i cartoni per i loro “buchi” di sceneggiatura, allora non avete visto “Beautiful”: ci sono bambini che crescono come bachi da seta e diventano adulti in due puntate, intrecciando con i parenti relazioni che farebbero urlare all’incesto il Moige.

Poi per fortuna l’arrivo di Dragon Ball su Italia Uno ha salvato la mia vita. Per anni i Saiyan hanno eliminato con un’onda energetica il supplizio delle telenovelas in casa mia. Akira Toriyama è il padre di Dragon Ball, uno dei cartoni animati giapponesi più famosi e trasmessi al mondo dai tempi di Sailor Moon: tre lunghissime serie prodotte – Dragon Ball 153 episodi, Dragon Ball Z con ben 291 episodi e infine Dragon Ball Gt con solo 64 -, una ventina di film e un operazione di marketing planetaria.



Dragon Ball è la classica storia del bene contro il male, dove la violenza, anche se a volte gratuita, è un mezzo per portare la pace nel mondo. Non si usano armi di distruzione di massa, ma gli scontri sono solo fisici e mentali.

Goku è il protagonista assoluto. Alieno dall’anima gentile, proveniente dal pianeta Vegeta, viene spedito sulla Terra per conquistarla, ma per via di un incidente che gli fa perdere momentaneamente la memoria, non ricorda più il suo compito. Adottato da un anziano, incontrerà nella sua vita una miriade di personaggi.

Fulcro del cartone animato sono i leggendari incontri di arti marziali, soprattutto nella prima serie.



Altro elemento caratteristico della saga è la caccia alle famose sfere: 7 palle arancioni che possono richiamare un enorme dragone pronto a esaudire qualsiasi desiderio. Il problema però è trovarle.

Goku s’imbatterà nella sua vita con mostri, nanetti disgustosi, robot antropomorfi, ragazzine svenevoli e parenti agguerriti. In una puntata incontrerà persino la simpatica Arale, altro personaggio famoso nato dalla fantasia di Akira Toriyama.

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DELLA PRIMA SERIE

DI DRAGON BALL

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Riassumere la trama di Dragon Ball è quasi più difficile che sintetizzare quella di Beautiful: gli intrecci si susseguono puntata dopo puntata, ma almeno i matrimoni sono pochissimi. Infatti nella seconda saga, Dragon Ball Z, il Saiyan convola a nozze con tale Chichi e metterà al mondo due figli (Gohan e Goten) forti come non mai. Nella terza serie Goku diventerà persino nonno.

 

Il rivale del protagonista è Vegeta, principe dei Saiyan (con lo stesso nome del pianeta) ed eterno secondo nelle prove di forza. Lo accompagnerà in quasi tutte le sue avventure nella seconda e terza serie.

 

Fra i miei personaggi preferiti c’è l’androide femmina C18. Creata solo per distruggere il pianeta viene poi “salvata” da Goku e dal suo amico Crilin e riportata sulla retta via. Poi c’è il Maestro Muten, inventore dell’onda energetica, l’arma più famosa di tutta la serie, nonché grande estimatore di giornaletti con sole donne nude e mutandine.

 

Goku è praticamente un tributo al famoso scimmiotto Sun Wukong, classico personaggio della letteratura cinese. I Giapponesi vanno pazzi per questa storia, tanto che prima di Dragon Ball produssero “Goku no daiboken”, conosciuto in Italia con il nome The Monkey, e Starzinger, serie fantascientifica dove il protagonista ricordava negli armamenti l’originale Goku cinese.

 

Sono talmente tante le notizie su Dragon Ball che quasi mi scordavo di raccontarvi della rivolta di massa che avevo organizzato. Felicemente orfano di Beautiful, la mia unica malattia era vedere gli scontri dei Saiyan con i loro nemici.

 

Fra i più temibili c’era Freezer, che non è un elettrodomestico ma una specie di varano bianco con la faccia da bambino. Lo scontro decisivo andava in onda quando ero in vacanza al mare, in un villaggio turistico in Calabria.

 

Peccato che su un altro canale trasmettessero la gara di Formula Uno e che non ci fosse verso di convincere gli adulti a sintonizzare la tv della sala giochi sul cartone animato. È bastato un attimo per attizzare scugnizzi, piccoli teppistelli e bambine innamorate di me, ovvero del “ragazzo che guardava i cartoni animati”.

 

Con una riunione segreta nel locale delle scope, fu deciso che il piccolo Salvatore doveva fare sparire il telecomando, non prima di aver girato su Italia Uno, mentre Ciccio doveva cospargere di gelato tutte le sedie davanti alla televisione e la tenera Giusy gridare “allo Squalo” in spiaggia! Nonostante questi stratagemmi gli adulti girarono lo stesso canale per vedere Schumacher e C.

 

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DI DRAGON BALL Z

 

 

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“Ora che facciamo Gabriele? Io voglio vedere Goku trasformarsi in Super Saiyan!”. “Ok, al mio tre iniziate a urlare come i pazzi!”. Tutti i Saiyan hanno nomi che ricordano le verdure. Vegeta è l’abbreviazione di “Vegetable”, il nome orginale di Goku è Kakaroth (carota), Raditz deriva dall’importazione in katakana della parola inglese Radish (ravanello), poi ci sono Paragas, da asparago, Toma da tomato e così via. Sono una specie di minestrone questi Saiyan!

 

Dragon Ball in Italia ha subito qualche taglio di censura per via di scene violente o sexy, come quella dove Bulma mostra le mutandine per farsi dare una sfera del drago. Per festeggiare i 20 anni di Goku, la Toei ha prodotto un remake di Dragon Ball Kai che viene trasmesso sulla rete Fuji Tv.

 

Oramai i Saiyan con tutti i loro amici sono un’istituzione nel panorama dell’animazione mondiale e siccome hanno prodotto ben due film con attori veri, non vedo l’ora che vadano a casa di Ridge per farlo fuori! Ovviamente i film “live” di Dragon Ball sono bruttissimi. Vi consiglio piuttosto “Goku Gaiden” ovvero la storia del pronipote di Goku, ultima e divertente puntata della saga Saiyan.

 

L’onda energetica è un arma infallibile che si acquista con duro allenamento ma l’urlo di bambini in rivolta non ha prezzo! Fu così che per tutta a vacanza, all’ora di pranzo, Dragon Ball divenne l’appuntamento estivo di tutto il villaggio!

 

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DI DRAGON BALL GT

 

 

(Gabriele de Risi)

 

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