Qualcuno mi dirà che faccio degli accostamenti inopportuni, ma così è la realtà. Se il Grande Fratello ha preso spunto dalla vita monastica cristiana, adeguandone lo scopo ultimo al mezzo televisivo, anche altri programmi, che nella scorsa stagione hanno avuto un buon successo, sono identificabili come idea e concetto nel Santo Vangelo. Con la parabola dei talenti Gesù esorta luomo a utilizzare in toto le capacità ricevute, perché a che serve averne se non si usano (Vangelo secondo Matteo cap.25, v.14-30)?

Di seguito, quando le Sacre Scritture vengono tradotte in spettacolo. I famosi e discussi talent sono andati benissimo come ascolti sia in Rai che a Mediaset. Famosi perché hanno catalizzato un grande pubblico nonostante ve ne siano stati addirittura cinque. Eccoli: Io Canto, condotto da Gerry Scotty; Ti lascio una canzone con Antonella Clerici; X-Factor con Francesco Facchinetti; Amici di Maria con la De Filippi e Italias got talent, sempre con la celestiale Maria. Discussi perché cercano con tutti i mezzi e i protagonisti di essere sensazionali a tutti i costi, come ad esempio i due programmi per i ragazzini di cui parlerò adesso.

A settembre Gerry e Antonellona si scontreranno, non nello stesso giorno, ma nello stesso periodo. Il programma è fotocopia uno dellaltro. Ha esordito in Rai da unidea del regista Robert Cenci che poi con armi, bagagli ed euri è passato sotto lala del Biscione. Io canto ha avuto uno share del 24%, mentre Ti lascio una canzone si è stabilizzato sul 29% con punte del 33%. Sarà perciò uno scontro allultimo contatto. Vedremo.

Non sono entusiasta di questo tipo di programma già visto in passato a Bravo bravissimo e a Piccoli fans. I protagonisti sono i ragazzini che si atteggiano a grandi cantando le canzoni degli adulti. Alcuni bravi, anzi bravissimi, altri caricature, anzi, piccoli fans, dei cantanti adulti. I più convinti non sono i ragazzini partecipanti, ma gli adulti che li accompagnano.

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Se nelle partite locali di calcio i tifosi più agguerriti sono i padri (ma spesso le madri sono anche peggio) che vedono nel loro figlio un piccolo Milito, figuriamoci partecipare a un programma televisivo stile Festival di Sanremo dei piccoli! Ciò può significare successo, tv, comparsate, dischi, serate. In parole povere: daneè, schei, euri.

 

Come’era bello quando i ragazzi si esprimevano con le canzoni adatte a loro senza imitare le star…. Molto meglio e sano perciò far partecipare i bimbi e i ragazzini allo Zecchino d’oro. Questa sì che era la trasmissione adatta a loro. Ma ormai la tv non guarda in faccia a nessuno. Spezzo una lancia per il bravo e professionale Gerry, sempre pronto a combattere per l’ammiraglia di Mediaset. Antonellona non capisco se ci fa o ci è, come non capisco la sua sopravvalutata quotazione. Comunque: w il Mago Zurlì.

 

Passiamo ora a una vera e propria scuola di talenti, Amici di Maria. Questa sarà la decima stagione per la regina di Canale 5. Ciò che lei tocca diventa oro. Il programma nato come metà reality e metà talent, si è affermato come scuola artistica quotidiana di musica e ballo rivolto ai giovani non più adolescenti che hanno il desiderio di sfondare, imparando, nel mondo dello spettacolo.

 

Nella scorsa stagione è stato aggiunto anche un “corso” di lirica. Il programma ormai è un brand fortunato e convincente che sforna libri, dischi che scalano le classifiche e vincitori del Festival di Sanremo. Sicuramente vi è un livello di professionalità che scalza tutti gli altri concorrenti. Frutto comunque di una dedizione e di un lavoro serio e costante. Non a caso alla sua corte, la regina, ha avuto quasi tutti i giornalisti musicali, le case discografiche e il direttore artistico di Sanremo. E chi l’ammazza più?!

 

Sempre la regina Maria, non sazia, ha prodotto anche il format , Italia’s got talent, quello che in Inghilterra ha consacrato il brutto anatroccolo Susan Boyle. Tra l’altro, sappiate che la cantante si esibirà davanti a Benedetto XVI a settembre, quando il Papa sarà in terra britannica per beatificare il cardinale J. Henry Newman. Solo Bob Dylan ha avuto un onore simile per il Giubileo del 2000.

 

Anche questo programma ha avuto un buon successo con la media di 5.300.000 telespettatori e il 27% di share. La regina Maria, furbescamente, ha invitato in giuria Gerry Scotti e l’ex direttore di Sony Music. Qui i protagonisti sono gli adulti che si cimentano con le proprie capacità canore. La regina è furba, copre la fascia dei giovani con Amici, con questo quella degli adulti, a quando quella degli anziani ? E poi? Santa subito….

 

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Passiamo ai Rai 2 dove troviamo X-Factor. Il programma è ben fatto e anche la qualità dei partecipante è buona, anche se gli ascolti non reggono il confronto con Italia’s got talent. Ha comunque un buon ritmo e la conduzione dell’ex dj Capitan Uncino Facchinetti è una realtà. Il ragazzo farà strada. Quest’anno hanno fatto scalpore più della musica le sparate del sopravvalutato Morgan, troppo fumoso in tutti i sensi.

 

Per la quarta edizione nella giuria ci saranno il grande Elio delle Storie Tese che seguirà gli over 24, Anna Tatangelo in D’Alessio per le ragazze under 24, Enrico Ruggeri per i gruppi vocali. È confermato il dinosauro talent-scout Mara Maionchi. Qui, finora, a confronto degli altri talent si è indugiato molto sugli scambi verbali della giuria, come se i protagonisti fossero i giurati. In Rai se fossero più furbi potrebbero fare delle buone sinergie con Radio Rai e internet. Il programma e i provetti musicisti ne trarrebbero giovamento. Per contrastare il programma della regina Maria, X-Factor partirà addirittura il 7 settembre. Auguri di cuore.

 

Comunque se desiderate emergere con le vostre capacità, di qualsiasi tipo, mettevi in vetrina su internet e potreste diventare una star come il ventenne Frank Matano che dopo aver caricato 50 video di scherzi su Youtube, è stato arruolato da Sky per il programma Sky scherzando?

Esci il talento che c’è in te.