La risposta islamica a Mtv. In Egitto 4Shbab, che significa per la gioventù, trasmette video musicali che esaltano Allah, varietà e reality. Lo scopo di 4Shbab è quello di trovare una via di mezzo tra la licenziosa musica occidentale che comunque piace ai ragazzi islamici e la tradizione religiosa. Una vi di mezzo tra le dure e rigide leggi islamiche e i video sexy e allusivi che imperversano su Mtv e altre televisioni giovanili occidentali.



E nata nel febbraio 2009 ed è il tentativo di arginare i circa 50 canali televisivi di musica occidentale che si possono vedere nei paesi arabi. Lideatore è Ahmed Abu Haiba, che ha convinto i finanziatori ad aderire al progetto mostrando loro i video che i ragazzi arabi vedevano tutti i giorni. I gruppi che si possono invece vedere sulla sua televisione non mostrano mai ragazze seminude o altre immagini licenziosi, piuttosto giovani ragazzi in blue jeans che fanno lelemosina e pregano Dio.



La scommessa di Abu Haiba è una televisione pop e moderna ma che allo stesso tempo possa preservare e promuovere i valori religiosi islamici. C’è anche un reality sulla falsariga di XFactor, così come inchieste sul problema della disoccupazione o sulle relazioni sentimentali fra giovani. Ma nonostante la sede del canale televisivo sia al Cairo, si trasmette dal Bahrain perché le autorità egiziane hanno sempre negato la licenza.

Motivo? La televisione non piace né agli integralisti, che considerano ogni forma di musica pseudo occidentale contraria ai dettami dell’Islam, ma non piace neanche ai musulmani liberali che criticano lo spazio negato alle donne. Replica Abu Dhaiba: “Non abbiamo problemi a mostrare le donne, purché vengano rispettate le norme islamiche. Non le presenteremo mai come un oggetto", ribatte Abu Dhaiba. "Ma dobbiamo essere cauti e non è saggio buttare giù tutti i muri di colpo. 4Shbab sta cambiando il modo in cui i giovani guardano all’Islam, So che possiamo cambiare la gente, salafisti e jihadisti compresi, ma il cambiamento dev’essere graduale".