Domani parte Annozero, mentre Vauro e Marco Travaglio non hanno ancora firmato il contratto. Intanto, Michele Santoro, a proposito dei ritardi e della cosiddetta circolare bavaglio, il giornalista parla di mobbing.
Domani sera torna in onda Annozero, su Raidue, alle 21.05 condotto da Michele Santoro. Il format è il medesimo della scorsa edizione, e le polemiche le stesse che da mesi si stanno susseguendo. In particolare, al momento della presentazione del programma, Vauro e Marco Travaglio non hanno ancora firmato un contratto. Questultimo, poi, «non è un ospite ma parte della squadra e il suo racconto dei fatti, fatti che nessun altro racconta, è una parte della missione del programma, una nostra responsabilità, ha dichiarato Santoro nel corso di una conferenza stampa interdetta ai dipendenti Rai. In ogni caso, nella prima puntata, intitolata I ribaltonisti”, ci saranno entrambi. Assieme a loro, presenti in studio, Italo Bocchino e Giulia Innocenzi, Per il resto, non trapelano indiscrezioni sulla scaletta e gli altri ospiti.
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Sulla famigerata “circolare bavaglio”, poi, in base alla quale il direttore generale della Rai pretenderebbe di conoscere la scaletta del programma prima che vada in onda, Santoro dichiara: «Il direttore generale deve occuparsi dell’azienda e io non posso impedirgli di usare lo strumento delle circolari: ma io sto al mio ruolo di giornalista». Le circolari, poi, fa presente che «non sono legge e per questo io non seguirò quella relativa all’informazione preventiva del direttore generale sui contenuti e gli ospiti del programma». Santoro, infine, ci tiene a precisare: «Io non ho paura, Annozero non ha paura e i miei colleghi non hanno paura». Tuttavia, nel corso del suo intervento, sottolinea: «È una rottura di scatole, è mobbing. Ma di chi? Di Berlusconi? Ormai in Rai c’è una situazione kafkiana e la gente sta impazzendo»