Il 30 settembre 1960 andava in onda per la prima volta i Flinstones, uno dei cartoon televisivi destinati al maggior successo mondiale. Prodotto dalla premiata ditta Hanna & Barbera (tra i tantissimi, Tom & Jerry, Braccobaldo, lorso Yoghi), la serie dei Flinstones sarebbe andata in onda in America fino al 1966.
In Italia tutti li conoscono come Gli Antenati: sono gli amici Fred e Barney e rispettive mogli, uomini della preistoria ma con tutti i vantaggi e gli svantaggi dellera moderna. Vivono a Bedrock e hanno lanciato slogan popolarissimi come Yabba-dabba-dooooo oppure Wilma dammi la clava. Dalla serie sono stati tratti anche due film, “I Flintstones” del 1994 ed il suo prequel “I Flintstones in Viva Rock Vegas” del 2000 interpretati da John Goodman e Rick Moranis.
Abbiamo chiesto a Corrado Mastantuono, uno dei maggiori autori di fumetti dItalia e attualmente impegnato a tempo pieno con le illustrazioni del fumetto Tex Willer, qualche sua osservazione da esperto del settore su i Flinstones.
Cinquantanni dopo, perché si ricordano ancora i Flinstones?
I Flinstones furono un giro di boa importantissimo del mondo dei cartoon. Con la serie ideata da Hanna & Barbera si assiste a un cambio di idea nell’animazione. L’animazione non è più basata sulle gag come le rincorse prolungate dei personaggi, ma sule storie in sé. Ecco che si assiste dal punto di vista del disegno a pochissimi segni ripetuti, ad esempio i fondali ripetuti continuamente. Una animazione a basso costo che però permetteva di affrontare il concetto di storia da raccontare.
Pochi segni ripetuti, però uno stile grafico che ha lasciato il segno…
Certo, tra la fine degli anni 60 e poi per tutti gli anni 70 si sviluppa uno sitle grafico nei cartoon originalissimo e importante. Ricordiamo ad esempio qui in Italia l’omino della sigla di Rischiatutto, disegnato da Lodolo. Uno stile grafico che si staccava da quello della Disney, tutto fatto di personaggi rotondi e paffutelli.
Adesso i personaggi diventano spigolosi, pochi segni grafici, una ricerca di sintesi affascinante che da una parte rincorre l’esigenza del periodo storico, dall’altro, specie nell’animazione, faceva anche comodo avere poche linee sintetiche che permettono una lavorazione più veloce.
Sono stati fatti anche due film hollywoodiani sugli Antenati, i Flinstones…
Ma certo, perché di tutti i personaggi Hanna & Barbera, loro sono quelli che ancora oggi tutti ricordiamo. I Pronipoti, ad esempio, che vedeva praticamente gli stessi personaggi dei Flinstones trasportati però nel futuro, non li ricorda più quasi nessuno.
Il mondo della televisione oggi è stato invaso dai cartoon giapponesi che hanno preso il posto di quelli americani…
Sì, questo è vero per quel che riguarda gli ultimi vent’anni. Ma proprio adesso è arrivato un personaggio americano, Ben Ten, che strizza l’occhio ai manga giapponesi ma che dal successo che sta avendo tra i ragazzini segna un cambiamento di inversione. Un’idea geniale: un bambino che trova un orologio magico grazie al quale può trasformarsi in dieci mostri diversi e combattere i mostri alieni. I bambini ne sono rapiti.