Non è la prima volta che Vittorio Sgarbi e Peter Gomez si “beccano” a vicenda, ma la lite di ieri sera a “L’ultima parola” dà l’idea dello stato di nervosismo che si respira nel mondo della politica italiana. A perdere la pazienza per primo è il critico d’arte, che attacca Gomez con un secco «mafioso!. Il giornalista risponde promettendo una querela, e dando all’ex ministro del «cortigiano.



Il conduttore Gianluigi Paragone dà la parola a Sgarbi subito dopo un intervento di Gomez sul caso Ruby. «Sono sconcertato dallo totale assenza di senso dello Stato da parte di chi parla di Lele Mora e di ‘ndrangheta…, attacca subito Sgarbi. «Qui siamo di fronte ad un attentato alle istituzioni su due piani: contro la magistratura da parte degli stessi magistrati, perché il Csm aveva dato ragione al governo e torto alla Fiorillo….



A questo punto Peter Gomez interrompe il sindaco di Salemi con un «non è vero. Sgarbi allora perde le staffe e inizia ad inveire contro il giornalista: «Mi vuoi fare finire? Vuoi lasciarmi finire e non rompere il cazzo? Sei un mafioso! Mafioso! Non voglio sentire diffamatori. Non voglio essere interrotto da te che dici solo cazzate.

Gomez protesta: «Non voglio essere insultato. Paragone fatica a mantenere la calma nello studio, ma Sgarbi riprende il suo intervento. La telefonata di Berlusconi alla procura di Milano sarebbe stata «analoga a quella che ha fatto Ilda Boccassini quando suo figlio è stato fermato per una rissa ad Ischia. Nessuna concussione dunque, secondo il critico. Che prosegue: «Non ci sono escort, io le conosco tutte quelle ragazze. La Macrì è stata con me in Sardegna, mi ha tirato pentole… una ragazza con molti problemi. Se ha parlato in quel modo qualcuno l’avrà pagata, si indaghi su questo.



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E poi ancora un attacco contro Peter Gomez: «Basta sputtanara la gente, Gomez spieghi questa cosa che ha detto su Lele Mora».

 

Il giornalista del Fatto quotidiano ostenta tranquillità: «La volgarità di Sgarbi è straordinaria. Di quello che ha detto risponderà in tribunale». Poi la risposta: «Ci sono vari tipi di persone in questo paese, noi stiamo parlando delle cortigiane e poi ci sono i cortigiani. Sgarbi è un cortigiano».

 

A questo punto Sgarbi perde la pazienza, si alza e fa per andarsene. Poi torna verso gli altri ospiti, urla ancora contro Gomez frasi che sfuggono ai microfoni e puntandogli il dito in faccia ripete più volte: «Tu! Tu!». Solo con l’intervento del conduttore il critico d’arte torna a sedersi e la puntata prosegue normalmente.

 

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