Il 2011 si preannuncia affollato di pellicole dense di suggestioni, firmate da alcuni dei migliori registi in circolazione. Nei prossimi 12 mesi, in particolare, gli amanti dei fumetti riceveranno particolare soddisfazione dall’annata cinematografica… Ilsussidiario.net ha selezionato e recensito i 22 film più interessanti.
Hereafter (Eastwood – gennaio) – Gennaio è il mese del grande ritorno delle sale di Clint Eastwood. L’attore e regista, che sta attraversando un momento estremamente prolifico della sua carriera, a meno di un anno dall’uscita di Invictus, porta in sala Hereafter, ambiziosa riflessione sulla morte e sulla vita dell’aldilà. Intrecciando tre storie parallele di tre persone qualunque, Eastwood dirige magistralmente attori del calibro di Matt Damon e Bryce Dalla Howard, figlia del Ron autore de Il codice da Vinci, oltre che a Derek Jacobi, in una piccola parte nei panni di sé stesso. Il progetto della Dreamworks ha già diviso la critica internazionale tra chi ritiene Hereafter il film definitivo del regista di Million Dollar Baby, e una parte, sia pur minoritaria, che l’ha stroncato senza appello. È già da qualche giorno nelle sale italiane, prima grande uscita internazionale dell’anno.
Green Hornet (Gondry – gennaio) – È dal 1989 che Michel Gondry dirige film. Ma il segno lo ha lasciato indelebilmente nel 2004 con Se mi lasci ti cancello, surreale commedia romantica dall’originalissima sceneggiatura. Dopo alcuni passaggi a vuoto, Gondry ci riprova con l’ennesimo riadattamento de Il calabrone verde, nato nel 1936 come serie radiofonica statunitense e diventato nel corso degli anni un serial cinematografico e una serie tv. Quello di Gondry è il primo lungometraggio dedicato al personaggio di Britt Reid, un supereroe improvvisato che indossa per l’appunto i panni del fantomatico Calabrone verde in una lotta all’ultimo sangue contro il criminale Kato, esperto in arti marziali. Protagonista Seth Rogen, nel cast anche Christoph Waltz e Cameron Diaz.
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Il Grinta (Joel e Ethan Coen – febbraio) – Nel 1969 Henry Hataway divenne famoso per aver diretto il film che permise a John Wayne di vincere l’unico premio Oscar della sua pluri-decennale carriera. A distanza di più di quarant’anni arriva il remake. La firma è quella prestigiosa dei fratelli Coen, che dopo il magnifico western metropolitano tratto dal bestseller di Cormac McCarthy, Non è un paese per vecchi, tornano al genere vero e proprio con il riadattamento di un film rimasto della storia. Impresa tutt’altro che semplice, ma il duo di fratelli registi ci ha abituato bene. Cast d’eccezione, con Jeff Bridges Matt Damon e Josh Brolin, già protagonista di Non è un paese per vecchi, a impreziosire una pellicola che già sta facendo sognare i fans di tutto il mondo. In Italia lo si vedrà verso la fine di febbraio.
Biutiful (Inarritu – febbraio) – È stato presentato l’anno scorso a Cannes ma vedrà le sale italiane solo a febbraio il nuovo film di Inarritu, Biutiful. La pellicola racconta la storia di Uxbal, interpretato da Javier Bardem, un piccolo malavitoso, padre di due figli, che si accorge che qualcosa nella sua vita cambia quando scopre di essere malato terminale di cancro. Nonostante la trama, il regista ha definito la sua storia «non cupa, ma al contrario piena di speranza». Babel, opera precedente di Inarritu, era stata una mezza delusione. Biutiful, al contrario, ha commosso il pubblico del festival più importante del mondo, e le aspettative sono alte anche al botteghino. L’opera segna la fine del sodalizio tra il cineasta e Guillermo Arriaga, lo sceneggiatore che ha largamente contribuito al successo delle storie di Inarritu, passato anch’egli alla direzione.
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The Next Three Days (Haggis – febbraio) – Febbraio sarà un mese di grandi uscite. Anche Paul Haggis, premio Oscar con Crash, sbarcherà nei cinema del belpaese. Dopo aver passato un lungo periodo a scrivere per il suo mentore, Clint Eastwood (sue storie come Flags of our fathers e, soprattutto, Million Dollar Baby), l’autore canadese sembra essersi dedicato stabilmente alla regia. Nella valle di Elah, sua opera seconda, era stata accolta tiepidamente. Haggis prova a rifarsi con un thriller dalle tinte cupe: una donna, Laura Brennan, viene incarcerata. L’accusa è quella di omicidio. Il marito si è ritrovato in una serie di pericolosissime situazioni pur di trovare le prove necessarie a dimostrare la sua innocenza. Liam Neeson nel cast, oltre al protagonista Russel Crowe.
Manuale d’amore 3 (Veronesi – febbraio) – Potremmo ormai ribattezzarlo il “Cinesanvalentino”. Dopo il cinepanettone e le cineangurie estive, sta diventando una tradizione anche l’appuntamento con il film a episodi di Giovanni Veronesi, che uscirà proprio a ridosso della festa degli innamorati. Tre gli episodi, a differenza dei quattro degli episodi precedenti: Giovinezza, Maturità, Oltre. In scena la solita sfilza di grandi nomi del cinema nostrano: Monica Bellucci (della quale già girano alcune immagini rubate dal set e piuttosto piccanti), Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Valeria Solarino, compagna del regista, Laura Chiatti, Carlo Verdone. Ma la vera novità di quest’anno è la partecipazione straordinaria di Robert De Niro, in scena nell’ultimo episodio accanto alla Monica nazionale.
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Black Swan (Aronofsky – febbraio) – Dopo il magnifico The Wrestler, Darren Aronofsky ha scelto il palcoscenico di Venezia per presentare la sua nuova opera, che ha aperto l’ultima edizione del festival della laguna. Complicato thriller psicologico, il film narra della competizione fra due ballerine, entrambe coinvolte nella preparazione della messa in scena del Lago dei cigni. Dopo una storia sul wrestling, Aronofsky conferma la propria predilezione per svariare tra generi e tipologie di racconto, pur conservando intatto il proprio personalissimo gusto per le storie forti e complesse. Black Swan è stato accolto tiepidamente dalla critica, forse troppo bene abituata dallo splendore di The Wrestler. Natalie Portman e Vincent Cassel, oltre alla firma prestigiosa dietro la macchina da presa, basteranno a garantire appeal al film, in uscita a febbraio.
Habemus Papam (Moretti – marzo) – Potremmo vederlo a marzo. Stiamo parlando dell’ultimo, attesissimo film di Nanni Moretti, Habemus Papam. La data di uscita ancora non è stata confermata, ma salvo slittamenti dovrebbe essere proprio il terzo mese dell’anno a sancire il ritorno in sala del regista di Ecce Bombo e del Caimano, a meno che non venga accettato a Cannes, eventualità che ne farebbe slittare di un paio di mesi l’uscita. Come sempre, il cineasta romano ha avvolto le riprese e la trama in una cortina di mistero impenetrabile. O quasi. Michele Piccoli dovrebbe interpretare il ruolo di un Pontefice vagamente ispirato a quello di Celestino V, immerso nei dubbi e in preda ad una drammatica crisi di coscienza. Proverà ad uscirne rivolgendosi ad uno psicanalista, interpretato dallo stesso Moretti, che ritorna in un ruolo che già aveva vestito ne La stanza del figlio.
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Dylan Dog – il film (Munroe – marzo) – Dellamorte, Dellamore era stato il primo esperimento per portare la figura dell’investigatore dell’occulto al cinema. Aveva deluso un po’ tutti, sia i fans che gli spettatori occasionali. A marzo Dylan Dog prova nuovamente a conquistare i favori del pubblico italiano, provando a convincere i lettori degli albi a fumetti e a conquistarne di nuovi. Il film si basa su una storia scritta per l’occasione, e sposta la cornice dell’azione da Londra a New Orleans. Brandon Routh vestirà i panni di un indagatore nell’occulto che ha già spiazzato un po’ tutti. Il primo trailer, infatti, mostra un livello di action altissimo, condito da strabilianti effetti speciali. L’accostamento con la serie di Blade corre già sulle bocche di molti addetti ai lavori.
Thor (Branagh – aprile) – Il 2011 sarà decisamente l’anno dei fumetti. Previsione che prende corpo e si invera anche e soprattutto alla notizia che Kenneth Branagh, compassato regista britannico, abbandonerà momentaneamente i progetti sul suo amato Shakespeare per girare Thor, il lungometraggio dedicato ad uno dei pochi supereroi della Marvel non ancora protagonisti sul grande schermo. Cacciato da Asgard, sua terra natale, Thor è costretto a vivere sul nostro pianeta, che impara pian piano ad apprezzare per l’influsso della bella scienziata Jane Foster. Quando il fratellastro Loki proverà a conquistare la Terra, Thor vi si opporrà decisamente. Chris Hemsworth sarà Thor, Natalie Portman Jane Foster. Appuntamento ad aprile.
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I tre moschettieri in 3D (Anderson – aprile) – Ormai basta aggiungere la dicitura “3D” in calce al titolo di una pellicola per restituire fascino e ridare smalto alle storie più scontate e sentite. È questo il caso de I tre moschettieri, intramontabile romanzo di Alexander Dumas, che ad aprile sfoggerà un invitante abito tridimensionale nelle sale cinematografiche. A rendere interessante il progetto, però, non è solamente la veste grafica. Alla regia c’è infatti Paul W. S. Anderson, a suo agio con gli effetti speciali dopo aver diretto pellicole quali Alien vs. Predator, Mortal Kombat e Resident Evil. Nel cast Orlando Bloom, Milla Jovovich e Christoph Waltz. E scusate se è poco.
Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare (Marshall – maggio) – Ai confini del mondo doveva essere il capitolo conclusivo di una trilogia. Ma i fans hanno ricevuto dagli studios della Disney la gradita sorpresa di un quarto episodio per una delle serie più amate degli ultimi anni. Oltre i confini del mare è una sorta di spin-off, un’avventura ambientata nel mondo che abbiamo imparato a conoscere e che ci ha affascinato, ma che diverge dal filone narrativo dei primi tre episodi. Il capitano Jack Sparrow sarà infatti alle prese con una sua vecchia fiamma, Angelica, alla quale presta il volto Penelope Cruz. Se sia la riscoperta di un vecchio amore o piuttosto un interessato raggiro da parte della bella fanciulla per trovare la Fonte della Giovinezza è il bel problema che il capitano Sparrow dovrà risolvere.
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The Tree of Life (Malick – maggio) – Dal 1973 al 1998 aveva girato solo due film. L’indiscusso maestro Terence Malick sembra aver riscoperto una più prolifica vena creativa, ed è pronto ad offrirci la terza pellicola negli ultimi tredici anni, dopo La sottile linea rossa e The new world. Si chiama The Tree of Life, L’albero della vita, il suo quinto lungometraggio, con il quale, dopo un excursus agli albori della storia americana, il cineasta tornerà ad immergersi nella storia dei ruggenti anni ’50 statunitensi, come aveva già fatto ne La rabbia giovane. Protagonisti Sean Penn e Brad Pitt, nella storia di una famiglia che attraversa il corso di alcuni decenni di storia americana. Le indiscrezioni dal set parlano di un romanzo di formazione, che tratta delle illusioni e della speranza dell’età infantile a confronto con le amare consapevolezze degli anni della maturazione. Capolavoro in vista? Lo sapremo solo a fine maggio.
London Boulevard (Monahan – maggio) – Maggio potrebbe essere anche il mese buono per vedere dietro la macchina da presa il talentuoso William Monahan, uno dei più talentuosi scrittori della Hollywood degli ultimi anni. Nel suo carnet si annoverano pellicole come Le crociate e Nessuna verità, entrambi di Ridley Scott, ma soprattutto The departed, di Martin Scorsese, per il quale si è aggiudicato l’Oscar. Dirigerà una coppia niente male: lui è Colin Farrel, lei Keira Knightley. La storia è quella di un ex galeotto, Mitchell, costretto ad accettare il ruolo della guardia del corpo di una celebre star del cinema, Charlotte. Tra i due, in maniera del tutto inaspettata, nascerà l’amore.
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Terraferma (Crialese – maggio) – È atteso con una certa curiosità il ritorno di Emanuele Crialese dietro la macchina da presa. Il regista che aveva spiazzato tutti a Venezia qualche anno fa con Nuovomondo, ha scelto ancora il sud come protagonista delle sue storie. Terraferma è stato girato interamente a Linosa, un piccolo e sperduto angolo di Sicilia. Un mondo odierno eppure antichissimo quello raccontato da Crialese, che punta il suo sguardo su una famiglia del posto, patriarcale, come quelle di una volta, che dovrà prendere una decisione che ne cambierà per sempre il destino. Nel cast Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello e Mimmo Cuticchio.
Questo deve essere il posto (Sorrentino – maggio) – Esordio oltreoceano per quello che probabilmente è il miglior regista italiano degli ultimi anni. Paolo Sorrentino dirige Sean Penn in Questo deve essere il posto. È la storia di Cheyenne, una rock star di grande successo, che da tempo non calca le scene ed è vicina alla depressione. La morte del padre e la scoperta delle angherie da lui subite nei lager durante la guerra, lo spingeranno ad un lungo viaggio nel cuore degli States alla ricerca del criminale nazista che si rese responsabile delle tremende atrocità. Il film è forse quello, tra le pellicole girate da registi italiani, che ha più possibilità di rientrare nell’ambitissimo concorso di Cannes. Nel cast anche Frances McDormand.
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Transformers – Dark of the moon (Bay – luglio) – L’inizio dell’estate ci offrirà il terzo capitolo della saga dei Transformers, sapientemente diretta da quello che è probabilmente il maestro indiscusso del cinema d’animazione, Michael Bay. Il primo capitolo lanciò quella che poi è diventata l’icona sexy di questi ultimi anni, Megan Fox. Questa volta potrebbe toccare a Rosie Huntington-Witeley, modella inglese ventitreenne, che affiancherà il sempre più lanciato Shia Lebeuf come protagonista della pellicola. Effetti visivi clamorosi per il film di Bay, che, servendosi di una trama semplice ed elementare, punta tutto sulla spettacolarità delle immagini. Alcune delle sequenze sono state addirittura girate nei centri spaziali Lindon B. Johnson e John Fitzgerald Kennedy.
Harry Potter e i doni della morte – Parte II (Yates – luglio) – Dopo dieci anni la saga cinematografica del maghetto nato dalla fantasia della penna della scrittrice J. K. Rowling giunge al termine. I doni della morte, volume unitario che è stato diviso a metà per ragioni di botteghino, conclude un’epopea cinematografica che con alti e bassi ha tenuto incollati milioni di spettatori, generando incassi per centinaia di milioni di dollari. Harry giunge finalmente allo scontro finale con il suo nemico di sempre, Lord Voldemort. Il solito cast, ormai affiatatissimo, guidato da Daniel Radcliffe, ci condurrà per l’ultima volta nel fantastico mondo di Hogwarts. I più sensibili inizino a mettere mano ai fazzoletti di carta.
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Capitan America (Johnston – luglio) – Dopo un film a basso costo del 1990 che si rivelò un flop clamoroso, Capitan America è pronto a tornare al cinema. Questa volta le cose sono state fatte per bene, con la Marvel che ha coinvolto la Paramount in un progetto che si preannuncia gustoso. Al timone Joe Johnston, autore poliedrico, che annovera nel suo passato pellicole dalla delicata sensibilità come Cielo d’ottobre e action movie senza esclusione di colpi al pari di Jurassik Park III. Capitan America avrà i tratti di Chris Evans, Hogo Weaving sarà Teschio Rosso. L’ennesima prova da terribile cattivo per l’attore australiano, diventato celebre per essere stato l’agente Smith di Matrix.
Cars 2 (Lasseter – agosto) – Al ritorno dalle vacanze ci attenderà in sala il nuovo gioiello di casa Pixar. Dal cilindro di John Lasseter sta per sbucare Cars 2, il seguito del piccolo capolavoro che riscosse un clamoroso successo non più di qualche anno fa. Saetta McQueen, sempre accompagnata dal suo fido carro attrezzi Cricchetto, sarà impegnato a vincere la gara che determinerà qual è la macchina più veloce del mondo. Costato quasi trenta milioni di dollari, Cars 2 vedrà confermati, nella sua versione anglofona, tutti i doppiatori del primo capitolo, Owen Wilson compreso. Le prime immagini diffuse e il trailer confermano la grande vena creativa degli studi Pixar. Sarà l’anno dell’aggancio alla semi-perfezione della Dreamworks.
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I puffi (Gosnell – settembre) – Almeno tre generazioni hanno fissato vistosi promemoria sulla data del 16 settembre. Finalmente arrivano anche al cinema quei piccoli esserini buffi con il cappello, meglio noti come puffi. Protagonisti per anni di indimenticabili serie di cartoni animati, i puffi saranno animati con un sapiente e innovativo mix di stop-motion e di grafica computerizzata, diretti da Raja Gosnell e sostenuti economicamente dalla Columbia. Si materializzerà sullo schermo il terribile Gargamella, che distruggerà il villaggio dei puffi. Costretti alla fuga, alcuni di loro arriveranno sulla soglia di una grotta, in realtà un portale spazio-temporale che li proietterà dalla loro placida foresta direttamente nel cuore di Central Park a New York. Come tornare a casa sarà il problema da risolvere prima dei titoli di coda.
Twixt now and sunrise (Coppola – ?) – È atteso entro la fine dell’anno il nuovo film di Francis Ford Coppola. La data ancora non è stata fissata con esattezza, ma il 2011 dovrebbe offrirci nuovamente sullo schermo il regista del Padrino. Un’altra giovinezza non era andato benissimo: accolto con diffidenza dal pubblico e con perplessità dalla critica, era il primo progetto interamente autoprodotto dallo stesso Coppola. Così come lo è Twixt now and sunrise, un thriller con risvolti horror tratto da un racconto scritto da Nathaniel Hawthorne. Protagonista Val Kilmer, che dovrebbe interpretare il ruolo di uno scrittore di storie del terrore che, rincasando a casa attraverso un bosco, si imbatte nel diavolo. Nel cast anche Elle Faning e Bruce Dern