In apertura di trasmissione Federica Sciarelli introduce i temi del programma: il presunto ritrovamento di Lucia Manca che ormai è quasi una certezza, il mistero della borsa scomparsa di Melania Rea, la scomparsa dei tabulati telefonici di Sonia Marra e le novità sul caso di Yara Gambirasio relative alle fibre di tessuto rosso ritrovate sul corpo della ragazzina. Il primo servizio riguarda il corpo ritrovato sotto un ponte sinistramente famoso come il ponte dei suicidi, anche se in questo caso questa pista viene esclusa. Come ci raccontano gli operai che hanno rinvenuto il cadavere questo è stato rinvenuto in un punto in cui si esclude possa essere arrivato cadendo dall’alto, inoltre anche la posizione, la mancanza di ferite e il fatto che il cadavere fosse ricoperto da fogliame sono tutti elementi che fanno propendere verso l’ipotesi che il corpo sia stato portato lì da qualcuno. Anche se non sono ancora disponibili i riscontri derivanti dall’esame del Dna vi è la quasi certezza che si tratti del corpo di Lucia Manca, scomparsa il 6 luglio scorso di mattina presto mentre, a detta del marito, sarebbe uscita di casa per recarsi al lavoro stranamente con l’autobus invece che con il marito che generalmente l’accompagnava poiché la donna non guidava. Il corpo è stato ritrovato in un luogo lungo la strada che dalla casa della donna porta alla località di montagna dove si trova la casa di villeggiatura dei suoceri della donna. Questo dato, assieme ad alcune caratteristiche del corpo ritrovato (colore dei capelli e dentatura) costituiscono gli elementi che fanno pensare che il corpo ritrovato appartenga proprio a Lucia Manca. In studio sono presenti il padre e lo zio di Melania Rea, Federica Sciarelli osserva alcuni elementi in comune tra i due casi. Primo fra tutti i comportamenti dei mariti delle donne: entrambi avevano una relazione extraconiugale ed entrambi hanno detto numerose bugie. A questo proposito vengono mostrati video di alcuni stralci di interrogatori a Salvatore Parolisi nei quali l’uomo racconta come sia entrato in possesso del telefonino che utilizzava per parlare con la sua amante. In un secondo stralcio l’uomo smentisce quanto affermato precedentemente. Anche il racconto sul presunto rapporto sessuale avuto con Melania, proprio nel luogo del ritrovamento del cadavere della donna, qualche giorno prima della sua scomparsa appare come una delle sue tante bugie, soprattutto dopo che lo zio della ragazza afferma che questa assumesse la pillola contraccettiva per motivi di salute. La novità più importante introdotta sul caso è quella relativa alla borsa di Melania, visibile nelle riprese della telecamera a circuito chiuso. Delle due borse consegnate dai familiari agli inquirenti quella che dovrebbe essere la stessa delle riprese appare nuova, addirittura ancora munita del tagliando sul quale è riportato il codice a barre. La proprietaria del negozio che ricorda di aver venduto la borsa a Salvatore Parolisi nel 2010, afferma che non avendo un lettore ottico, è solita togliere il tagliando per scaricare la merce, questa affermazione accende il dubbio che la borsa consegnata non sia quella di Melania. Dopo i numerosi appelli per le persone scomparse ci si occupa del caso di Federica Farinella, caso del quale la trasmissione si era occupato già la settimana scorsa. Federica Farinella è una bella ragazza, con velleità di far carriera nel mondo dello spettacolo, scomparsa nel 2001, dopo aver vissuto qualche anno a Roma a caccia del successo. I familiari raccontano di quanto al suo ritorno a casa, in Piemonte, fosse cambiata, tanto da richiedere l’intervento di uno psichiatra e la somministrazione di psicofarmaci. In studio, oltre la madre, è presente Valerio Merola, che l’ha conosciuta nel periodo romano. Il presentatore la descrive come una ragazza determinata, ma non disposta a sgomitare per raggiungere i suoi obiettivi. Ricorda anche di come la ragazza gli abbia raccontato di una persona che voleva farla tornare in Piemonte e che la telefonava spesso.



La Sciarelli si domanda se non si tratti dell’ultima persona che l’ha sentita a telefono il giorno della scomparsa, un professore di matematica. Dopo che si è parlato dell’attrazione della ragazza nei confronti del paranormale e della possibilità che sia caduta vittima di una setta interviene telefonicamente la madre di un ragazzo scomparso che sottolinea le analogie del comportamento dei due ragazzi. Dopo aver ripreso il caso di Diego Dattolo, un uomo scomparso dopo aver a lungo mentito alla moglie, e quello di Michele Maprolla, un ragazzo di Vieste scomparso in circostanza sospette qualche mese prima che nascesse la figlia, vengono introdotte le novità sul caso di Yara Gambirasio. Le novità riguardano le fibre di tessuto ritrovate sul corpo della ragazza presumibilmente provenienti dalla coperta o dal tappeto, con cui la ragazza è stata avvolta durante il trasporto nel campo dove è stata ritrovata. Le fibre in questione sono di tessuto sintetico. Inoltre viene ripropostal’immagine del furgone bianco all’interno del quale si vede un letto da campeggio dal quale spunta una coperta rossa. Allargando l’inquadratura si vede che il furgone è parcheggiato nel cantiere di Mapello, luogo in cui i cani hanno segnalato la presenza di tracce della ragazza. All’ambiente del cantiere riportano anche altri elementi come la presunta arma del delitto, un taglierino e la polvere di calce rinvenuta sul corpo della ragazza. L’ultimo servizio, quello relativo alle storie del passato riguarda Sonia Marra, una studentessa di 25 anni, scomparsa da Perugia, per il cui omicidio e occultamento di cadavere è accusato un amico. Relativamente a questo caso si segnala l’incredibile scomparsa dei tabulati telefonici relativi ai giorni immediatamente precedenti alla scomparsa, e allo scarso interesse suscitato dal caso.

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