ARTURO BRACHETTI – CIAK SI GIRA – Cè del miracoloso nella carriera del più grande trasformista del mondo. Linfanzia nella periferia di Torino a giocare con un teatrino di marionette, ladolescenza in un collegio religioso dove Don Silvio Mantelli, giovane prete, appassionato di giochi e prestigio, lo inizia alla magia del palcoscenico.
A soli 15 anni, è già capace di interpretare sei personaggi in dieci minuti. Un fenomeno! Tanto che di lì a poco diventa lattrazione del mitico Paradis Latin di Parigi. Luomo dai mille volti. Così la critica ha ribattezzato Arturo Brachetti, degno erede di Lon Chaney, lattore statunitense che agli inizi del secolo terrorizzava grandi e piccini interpretando il Gobbo di Notre Dame e altri personaggi horror. Ma soprattutto di Leopoldo Fregoli, nato a Roma nel 1867.
Da autentico trasformista (il più grande del mondo, secondo molti) si materializza, quasi contemporaneamente, in ogni angolo del Pianeta. Ieri era a Les Folies Bergere di Parigi, oggi è in Italia con il suo nuovo spettacolo Ciak, si gira!, ispirato al mondo del cinema. Spiega lattore: Andai con mio padre, che lavorava alla Fiat, a vedere il mio primo film I dannati di Varsavia di Andrzej Wajda. Avevo cinque anni e ne rimasi scioccato. Ma ho continuato a fare scorpacciate di pellicole: adoro le star del cinema. Il mio show è un mio tributo ai grandi del passato, cui sento di ispirarmi, da Charlie Chaplin, Gene Kelly, King Kong, Liza Minneli.
Ecco, dunque, Arturo da piccolo davanti alla tv, trasformarsi da Zorro a Mary Poppins, da Tartan a Crudelia Demòn. E con il gioco del cappello (con un buco al centro) interpretare le più celebri star di Hollywood, da Capitan Uncino a Guglielmo Tell, da Cleopatra a Napoleone. Cambi di costumi velocissimi, di pochi secondi, che lasciano a bocca aperta, da autentico illusionista. Ma cè di più.
Brachetti è un mago anche nel disegnare con le mani ombre cinesi di animali, far rivivere luniverso onirico di Federico Fellini in La Strada. In un crescendo pirotecnico di personaggi e costumi straordinari, per la regia di Serge Denoncourt, si arriva al gran finale con gli occhi tutto limmaginario della storia recente del cinema, da Humphrey Bogart e Ingrid Bergman in Casablanca, a Ester Williams e Harry Potter.
Ma qual é il segreto di tanta perfezione? Risponde il mago Brachetti: “Essere sempre in forma, mangio solo riso scondito di giorno, carne cruda la sera, e lavorare sodo”. E, ridendo, confessa: “L’asso nella manica è mio nipote: se lui si diverte, vuol dire che il numero dello spettacolo funziona!”.
Le tappe del tour. Assisi, 25-26/10, Roma, dal 28/10 al 12/11, Firenze, dal 15/11 al 20/11, Milano, dal 22/11 al 4/12 e Torino, dal 6/12 al 11/12.