Argomenti principali della prima parte di Pomeriggio Cinque sono l’intervista ad una donna molto amata dal pubblico Rosanna Banfi e la storia di un infermiere sospettato dell’omicidio di Yara Gambirasio. La puntata di oggi si apre con la cronaca tragica proveniente dal centro nord e soprattutto dalla liguria, con nove morti e, come ci racconta Rosanna Piturru inviata sui luoghi dove imperversa il maltempo, ponti e strade crollate o allagate quasi a divenire un fiume, gente rifugiata sui tetti o sgomberata. Il secondo servizio proviene da Taranto e ci parla dell’ultimo SMS scritto da Sara Scazzi nel quale affermava “Uccidere per professione è una perdita di tempo”. Questo messaggio non è stato inviato perchè la ragazza non aveva credito sulla scheda. In studio è poi ospite Gennaro, un anziano a cui i Black Bloc hanno bruciato la bicicletta durante la manifestazione del 15 ottobre a Roma. Gennaro vive con una pensione di soli 200 euro al mese, ha il diabete e pedalare gli faceva bene alla salute. Barbara D’Urso gli chiede se è vero che era un direttore di un giornale e quanto tempo fa. Lui risponde che fino a tre anni fa era direttore di un giornale e che ora vive in un centro da solo, poiché la sua compagna l’ha lasciato per andare a vivere in un paese vicino Praga visto che è praticamente impossibile vivere con la sua sola pensione.
Ogni mattina alle sei deve lasciare il dormitorio e può rientrarvi solo alle sei e trenta del pomeriggio. La bicicletta, oltre che utile per motivi di salute, rappresentava il suo unico mezzo di trasporto. In conclusione dell’intervista Barbara D’Urso annuncia che c’è un regalo per Gennaro, una persona, che è voluta restare anonima, gli ha donato una bicicletta. Il servizio successivo “Ciao Marco” è dedicato a Marco Simoncelli il pilota di moto che ha perso la vita qualche giorno fa in un tragico incidente durante una gara.
Quasi all’unanimità, gli intervistati affermano che Marco era un grande campione, ma anche una persona semplice, uno qualsiasi. Intervistata, la mamma di Marco che anche se la morte di Marco è un fatto dolorosissimo non si pente di averlo sostenuto per realizzare il suo sogno di correre, inoltre ha ringraziato tutte le persone, davvero tante che le sono vicine in questo momento. Il padre di Marco, in lacrime, racconta a stento che lo ha visto morire e che in ambulanza gli ha stretto la mano per l’ultima volta. Anche la fidanzata di Marco, Kate, visibilmente commossa, non riesce a rassegnarsi alla perdita, convinta che nonostante la sua giovane età non sarà facile superare questo dolore. Sogna di incontrare ancora una volta il suo fidanzato, magari sotto forma di spirito come avviene nel film Ghost.
Marco lascia anche una sorella piccola Martina. E’ aperta la camera ardente fino alle 22 per quanti vogliano salutarlo. Marco è in jeans e stringe nella mano sinistra una busta bianca con una lettera. Dopo questo servizio in studio vi è un nuovo ospite un infermiere Alessandro Castellani che ha scritto un libro sui casi di Sarah Scazzi e Yara Gambirasio. Viste le numerose coincidenze tra il suo libro e l’omicidio di Yara l’uomo è stato sospettato dell’omicidio e sottoposto all’esame del DNA.
L’uomo afferma che è tutto frutto della sua fantasia e che eventuali coincidenze sono appunto solo coincidenze. L’ultima ospite della prima parte è Rosanna Banfi reduce dalla lotta contro il tumore che l’ha colpita. L’attrice, molto amata dal pubblico parla della sua vita e di come sia scappata da casa a soli quattro anni per andare da una zia e di come poi sia tornata come se nulla fosse. Ricorda di come viaggiasse in treno con la madre per andare a trovare il padre Lino.
Quando è nato il fratello, Walter ne era gelosa e non lo sopportava, mentre ora lo adora. E proprio Walter è protagonista del video mandato in onda in cui compare anche il padre. L’attrice racconta di come si vergognasse dei film del padre quando era una ragazzina, perchè considerati film di serie B. Viene trasmesso poi un videomessaggio dell’amica Roberta che ha fatto incontrare Rosanna e Fabio, suo marito. Reduce da un tumore al seno, l’attrice è ora testimonial della campagna per la prevenzione di questa terribile malattia. Tra le sorprese per lei un pigiama, visto che ama i pigiama party ed una telefonata del padre Lino che la saluta e le fa delle raccomandazioni paterne.



La D’Urso le domanda quale sia stato il momento più triste e lei risponde che la seconda volta che si è dovuta operare è stato molto pesante. In collegamento video c’è l’oncologo dell’associazione per la lotta al tumore al seno, il professore Marchesi, che fornisce delle raccomandazioni utili per la prevenzione che non riguarda solo le donne, come ci informa Rosanna Banfi, ma, seppur in minima percentuale, anche gli uomini. L’intervista si conclude con la domanda della D’Urso su quale sia stata la cosa più carina che il marito abbia detto all’attrice e lei risponde che lui afferma che gli piace sempre e comunque.

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