Maurizio Crozza apre Italialand con il suo Forrest Bossi che dorme su una panchina come un barbone e nessuno lo riconosce. Ad una mamma con un bambino vuole raccontare una fiaba, quella dell’anello magico. Crozza si spoglia degli abiti di Bossi e comincia a parlare di tematiche di attualità. Dice: “gli abbiamo mandato una lettera all’Europa che sembrava la lettera di Totò e Peppino, e loro se la sono bevuta. Abbiamo scritto in pratica che quest’anno c’è stata una moria delle vacche”. Era in realtà un’enorme “supercazzola”. Sembrava una lettera scritta da Brunetta e qui Maurizio improvvisamente si trasforma in Renato Brunetta. Il Ministro dice che quando lui parla Tremonti dietro lo sostiene dicendogli quanto lui sia bravo. Il commentatore gli fa presente che è esattamente il contrario.
Crozza parla della notizia secondo la quale si sarebbe discusso di incentivi per i parlamentari non assenteisti. Al 90% questo potrebbe farti girare i coglioni, è come se ai chirurghi che operano non ubriachi si pensasse di aumentare lo stipendio. Comicia a parlare, allora, delle pensioni e della rissa che c’è stata in parlamento per quello che riguarda la moglie di Bossi, pensionata a 39 anni. Fa vedere uno spezzone di Amato ospite della Gruber che alla domanda della giornalista se sarebbe disposto a ridursi la sua pensione di 31000 euro mensili, ha risposto di non aver capito la domanda. Dini si è sistemato la sua pensione e, prende, infatti, 40000 euro al mese. I geni in Italia sono quelli che sottraggono alla collettività.
Per esempio, Salvatore Di Grazia a Palermo si è fatto pagare 200 euro di straordinario per aver spalato la neve in Agosto. Sono stati spesi duecentosettanta milioni di euro per il ponte sullo stretto, e poi ieri hanno detto che non si farà più. Maurizio aggiunge che anche non facendolo pagheremo delle grosse penali. Presenta, quindi, il Merdathlon, che ha come ospite Gian Antonio Stella, giornalista del Corriere della Sera. Stella elenca una serie di modi che il Governo ha usato per buttare i nostri soldi, come per esempio non accoppiare le elezioni al referendum. La cifra totale è spaventosa.
Crozza, poi, veste i panni di Montezemolo, che promuove il suo nuovo partito: l’Italia dei carini. Il paese è alla deriva dice Montezemolo, però telefona ad Emma Marcegaglia, solo perchè si è ricordato che dopo “lettera” viene “testamento”. Ha l’ossessione di fare dei regali all’intervistatore ma si sbaglia: vorrebbe mandargli un cartone da sei di Martini, invece telefona alla Ferrari e gli manda sei Ferrari. Crozza immagina, poi, il premier che si accingeva a chiudere la lettera per la Merkel ed è assalito dal dubbio se aggiungerci una farfallina d’oro, per forza dell’abitudine. Poi, imita il Presidente Giorgio Napolitano, che si vergogna ed ha deciso di nascondersi e di non uscire più da sotto alla scrivania. Il suo corazziere lo esorta a tirarsi su, perchè il paese ha bisogno di lui. Napolitano si rifiuta di legge i giornali, o se li legge fa finta di non capire a fondo le notizie. Il corazziere gli fa capire che vogliono vendere il Quirinale con lui stesso dentro.
La nuova manovra economica italiana è scritta in francese, ed ha solo venti minuti per firmarla per volontà di Francia e Germania. Se non lo faccio cosa succede, dice lui, mi mandano un orecchio di Frattini in una busta? Segue l’imitazione della Merkel che afferma che l’Italia ha la credibilità di Sbirulino. Poi quella di Marchionne, da subito polemico verso l’Italia. La maggior parte degli utili il 70% li fate dalla Chrysler, gli chiede un intervistatore e lui risponde che il 99% degli scherzi viene dalla FIOM. Marchionne sembra infatti ossessionato dagli scherzi di Landini. Una notte, Landini, vestito da Robin Hood gli avrebbe lanciato in bocca mentre lui stava guidando dei boeri, la polizia lo avrebbe poi fermato perché era ubriaco. Anche il fatto di essere andato fuori da Confindustria è stato uno scherzo della FIOM, perché gli avevano fatto leccare un francobollo allucinogeno. Infine, mentre lui dormiva al Bellagio a Las Vegas, dove doveva presentare una macchina, quelli della FIOM gli avevano fatto la ceretta alle sopracciglia. Crozza passa ad uno dei suo cavalli di battaglia: Gigi Marzullo che intervista Livia Turco e Carlo Giovanardi.
Marzullo presenta i due e chiede a Giovanardi se prima che lui facesse il servizio militare nei Carabinieri esistevano già le barzellette sui Carabinieri. Alla Turco chiede perché era andata a trovare gli immigrati a Lampedusa, non avevano già troppi problemi? A Giovanardi, continua:” lei che è il portabandiera dei valori della famiglia, come fa ad essere alleato di Berlusconi, non è come essere iscritto al WWF ed avere l’hobby di strangolare i gattini? 



Giovanardi recentemente se l’è presa con Lady Gaga e Formigoni, capisco che si tratti di un personaggio pubblico che veste in maniera appariscente e di dubbio gusto e con una vita sessuale chiacchierata ma perchè prendersela anche con Lady Gaga? Ancora a Giovanardi, riuscirebbe a comprendere il suo dramma se avesse un figlio gay, il dramma di avere lei come padre, intendo?” 
Crozza, infine, si trasforma in Sandro Giacobbo e conduce Kazzenger il programma che vanta numerosi tentativi di imitazione tutti venuti meglio dell’originale. La trasmissione si occuperà di quale oscura legge fisica faccia sì che il mignolo del piede sia attratto dagli spigoli, di perchè la musica rap faccia cagare, forse perchè è ricca di Fabi Fibra, si chiederà se si possa viaggiare nel tempo e lo spiegherà ieri, ed infine se i cavalieri templari andavano con le escort templari?

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