In Mezz’Ora-La Crisi – La puntata di oggi di In Mezz’Ora-La Crisi inizia con una breve intervista a Bruno Vespa. La domanda che gli rivolge Lucia Annunziata è se la decisione di inserire politici nel governo tecnico sia da considerare una vittoria della casta. Bruno Vespa dice che in fondo in quello che sta succedendo si può rintracciare un sapore di Prima Repubblica e che in realtà la questione dellinserimento dei politici è un punto importante, perché un governo con dei politici sarebbe più forte. Questo perché per durare nel tempo un governo ha bisogno dei consensi dei partiti. In realtà proprio oggi questa questione si è riaperta: politici si o politici no è la domanda tormentone. Ospite in studio è il presidente del PD Rosy Bindi. Dunque la questione è il blocco che si è creato intorno ai due nomi di Gianni Letta e Giuliano Amato.
Questa giornata frenetica si è infatti conclusa senza sapere se ci saranno questi due nomi nel governo. Domani mattina Monti scioglierà la sua riserva ed Ezio Mauro ha appena twittato che la scelta è ricaduta su tutti ministri tecnici. Rosy Bindi sottolinea la straordinaria capacità di ascolto del presidente incaricato Monti, che in soli due giorni ha incontrato davvero tutti. Egli ha rassicurato in conferenza stampa sulla solidità delle nostre istituzioni. Da Presidente del Consiglio incaricato Monti ha dimostrato che può parlare con tutti e che ha un grande rispetto delle istituzioni e della politica. Rosy Bindi stamattina era nella sede del partito e ha seguito dunque tutto landamento delle notizie fatte partire dai giornalisti relativamente al PD.
La Bindi specifica che il PD non ha nulla contro la persona di Gianni Letta, ma ha chiesto un governo di forte discontinuità e dunque di caratura tecnica, ma di certo non per volontà di desponsabilizzarsi in merito. E esattamente il contrario infatti, perché un governo discontinuo è un governo sostenuto con forza dall’opposizione e che imbarazzerebbe molto meno anche i componenti della passata maggioranza. Sarebbe dunque preferibile per tutti questa autonomia e questa distanza del nuovo governo.
Dunque non solo il PD sarebbe imbarazzato da un governo troppo in continuità con quello di Berlusconi, ma lo sarebbero un po tutti secondo la Bindi. La Annunziata dice che il Centro e il Centro-destra sembrerebbero essere intenzionati ad incastrare il PD. Rosy Bindi afferma però che è evidente che in questi giorni tutti devono assumersi una responsabilità a pagare un caro prezzo, perché sostenere un governo insieme al PD per chi apparteneva al governo Berlusconi sarà evidentemente una grande difficoltà.
Il PD non è mai stato unito come in questo momento, perché è alta la consapevolezza della serietà della situazione. In quanto c’è il bisogno di scelte importanti che Monti può fare non perché è un non-politico, ma solo perché in questi ultimi anni è stato fuori dalla mischia politica. Lucia Annunziata ha invitato stasera a parlare anche il giornalista Giovanni Floris, che questa sera condurrà la puntata di Ballarò.
La Annunziata vuole chiedere con lui presente una cosa alla Bindi: Letta ci sarà o no? E Amato? Eppure Amato è del centro-sinistra. La Bindi precisa che la richiesta del PD è che ci sia discontinuità rispetto al vecchio governo e questo non è un giudizio contro una persona come Letta che ha fatto lui stesso un passo indietro. Il PD ha in questo momento tutte le intenzioni di rispettare le prerogative del Presidente della Repubblica Napolitano e del Presidente incaricato Monti. Al momento, inoltre, per gli Italiani è più importante il programma. Per gli Italiani infatti sono solo 3 le parole che contano: risanamento, crescita ed equità. Ma qual è l’opinione di Giovanni Floris su quanto è successo nel corso di questa complessa giornata?
Floris vuole mettere l’accento sul fatto che mentre oggi in Italia succedevano tutte queste cose, lo spread tra i nostri titoli e quelli tedeschi è salito ancora, fino ad arrivare a 529 punti. La Borsa inoltre è andata male e ora sotto pressione entrano anche i titoli francesi. Qualsiasi soluzione prenderà questo governo, secondo Floris, sarà comunque ottima, purché si riesca finalmente a partire. Può essere forse una mossa intelligente la decisione di consegnare la lista a mercati ancora aperti domani mattina. Il fatto è che i tempi della nostra politica, però, si sono mangiati altri soldi dei cittadini, che da parte loro nella politica sperano.
Se la politica è la collettività che si organizza per gestire la realtà e la realtà è quella dei mercati che ci stanno facendo molto male, in qualsiasi modo, dice Floris, si dovranno fare delle scelte politiche così importanti che negli ultimi 20 anni neanche ce le siamo immaginate.
Il direttore del Corriere della Sera ha mandato intanto due messaggi su twitter, uno dei quali dice che Amato e Letta saranno fuori dalla lista. Floris dice che se anche non ci saranno Letta e Amato, ci dovranno essere due persone che ne dovranno fare le veci, perché un collegamento con i partiti servirà necessariamente.
La Bindi dice che Letta e Amato innanzitutto non sono affatto due personaggi speculari, e poi lei stessa rassicura sul fatto che i partiti non hanno bisogno di una singola persona che li colleghi al governo di Monti, perché in realtà essi sono già impegnati e un eventuale crollo del nuovo governo tecnico sarebbe un vero disastro per tutto il nostro Paese. Il governo Monti deve togliere l’Italia dai problemi e la responsabilità di tutto ciò è di tutte le forze politiche del Parlamento. Stasera da Floris saranno ospiti Veltroni, Maroni e Alfano. La Annunziata saluta dunque i suoi ospiti e dà appuntamento per domani, ancora su Raitre alla stessa ora.