Don Matteo 8: puntata del 17 Novembre 2011 – Primo episodio – Il primo episodio della puntata di oggi di Don Matteo 8 si intitola Lombra del sospetto. Inizia mostrando una forte discussione tra Danila, la sorella della fornaia Marcella, con il marito di questultima, che gli chiede insistentemente soldi. Ma, dati alcuni strani comportamenti, Marcella non acconsente a dargliene. In caserma il colonnello parla con il capitano, ricordando che qualche tempo fa la loro squadra ha scoperto un giro di spaccio di droga, scomparsa gran parte mentre veniva trasportata in caserma. Il colonnello quindi è spaventato dalle conseguenze, da ciò che potrebbero dire i giornali, e consiglia al capitano di non parlarne con nessuno, poichè se la soluzione non si trovasse, la colpa ricaderebbe tutta su di lui. Don Matteo trova Carlo, suo commercialista, morto. I sospetti ricadono su Danila, che viene vista sul luogo del delitto proprio la sera precedente. 
La ragazza non ha unalibi riguardo lomicidio, viene interrogata e portata via. Il cognato della ragazza va a parlare con Don Matteo, raccontandogli che da quando la ragazza ha allacciato stretti contatti con loro, sono iniziati i problemi, in quanto lei ha sempre avuto un fare ribelle.Proprio per questo lui soffre della situazione della sua famiglia. Don Matteo va in carcere da Daniela, e cerca di capirne di più: lei racconta che quella sera era lì per ridargli dei soldi, non per rubarglieli. Il parroco spiega alla ragazza che il cognato è convinto dellinnocenza della ragazza, e vorrebbe sapere qualche informazione in più su cosa la turba. 
Lei si innervosisce, e va via. In caserma, il capitano è preoccupato per ciò che riguarda la storia della droga: non può parlarne con nessuno, ma gli altri attorno a lui hanno intuito qualcosa. Nonostante abbia difeso a spada tratta tutta la sua squadra, non esclude nessun sospettato anche all’interno di essa. Del trasporto della droga se ne è occupato Severino. Decide di parlarne però con una sua collaboratrice, Andrea Conti, e cercano di trovare una soluzione. Don Matteo parla con il maresciallo, che invece è convinto che la colpevole dellomicidio del commercialista sia Daniela. Sua sorella non vuole più nemmeno sentire nominare la ragazza, ed è distrutta per laccaduto. 
Si sfoga con Don Matteo, raccontandogli che Daniela aveva provato ad avere contatti intimi con suo marito, e che lei li ha visti nel retrobottega del negozio, facendo comunque finta che nulla fosse accaduto. Parla di Daniela come di un’ingrata, visto il trattamento ricevuto nonostante l’abbia cresciuta. Nel cellulare della vittima, infatti, si trovano alcuni messaggi dai quali si evince che Danila e suo cognato avevano una certa intimità.



C’è un confronto tra le due sorelle, dove vengono letti dal capitano gli sms incriminati, che spingono le due donne a una lite accesa. Danila torna in carcere, ma il capitano ordina anche a Marcella di non allontanarsi dalla città. Il maresciallo va con la collaboratrice al deposito giudiziario, e capisce che la droga era stata portata lì. 
I sospetti si spostano quindi sul personale del deposito. Continuano le curiose vicende interne delal caserma: il maresciallo cerca di organizzare una “prova” dell’addio al celibato per il capitano, futuro marito della figlia, portando come “ragazze” due signore che cantano lirica con una fisarmonica, e comprando cappellini di cartone. Don Matteo, nel frattempo, torna in carcere da Danila, che gli racconta di ciò che è successo realmente con Carlo: è lui che ci ha provato, chiedendole di stare zitta, promettendole dei soldi in cambio. 
Lei però, non cederà alle sue advances.Non ne parlerà tuttavia con la sorella, sentendosi colpevole e timorosa di non essere creduta. D’altronde, come dirà Danila, Marcella l’ha incolpata della morte della loro mamma, e dei problemi di depressione che ha avuto per colpa sua. Antonio, il padre di Marcella, crede all’innocenza di Danila. A colloquio con Don Matteo, Marcella parla della sorella, dicendo che forse avrebbe dovuto chiedere spiegazioni. Nel suo ufficio trova una valigetta piena di soldi e con un biglietto aereo di sola andata, e racconta al parroco che ultimamente il marito era strano e si inventava scuse. Intanto, avvengono dei piccoli screzi tra il capitano e sua moglie. 
Proseguono anche le indagini per salvare la carriera del maresciallo. La sua collaboratrice, per aiutarlo, suggerisce di fare controlli sui dipendenti del deposito giudiziario. I due trascorrono la serata insieme, cercando di scoprire qualcosa, e si scambiano sorrisi. Il maresciallo, con una festa a sorpresa, giunge a casa del capitano, dove lo trova con la sua collaboratrice. Sta quasi per equivocare tutta la situazione, ma il capitano gli spiega tutto l’accaduto riguardante la droga, facendogli capire il perché della presenza della collaboratrice. Don Matteo scopre nella valigetta un badge che riporta una sigla del deposito giudiziario. Si sospetta che la vittima abbia qualcosa a che fare con il caso della droga. 



Il capitano va a parlare con la donna che lavora nel deposito, e la donna racconta che Carlo ci aveva provato anche con lei, e che lei gli aveva già dato la droga. Lui però, le aveva detto di averla utilizzata e in parte venduta, prima di poterla consegnare ai carabinieri. L’assassina è proprio la donna che lavora li. Danila viene scarcerata. La sorella Marcella, le chiede scusa di tutto quello che è successo e di non averle creduto. Le due sorelle, complice anche Don Matteo, si riconciliano.

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