Baciati dall’amore, intervista ad Alessandra Barzaghi. Stasera è in onda su Canale 5 Baciati dall’amore, l’ultima fiction, targata Mediaset, in cui ha recitato Pietro Taricone e a lui quindi dedicata. Con “Baciati dall’amore”, il sorriso e la voce di questo attore prematuramente scomparso tornano a vivere sul piccolo schermo, nella serie in sei puntate in cui l’attore prematuramente scomparso è Antonio, un cantante neomelodico. La regia è di Claudio Norza, con nel cast Giampaolo Morelli, Lello Arena, Gaia Bermani Amaral, Iaia Forte, Marisa Laurito, Marco Columbro. Una fiction dai toni dellac ommedia sentimentale, ambientata a Napoli, che vede contrapposte una famiglia del Nord, la Trevisol, e una famiglia del Sud, la Gambardella. Il protagonista è Giampaolo Morelli, nel ruolo di Carlo Gambardella, quarantenne padre di cinque figli. Dopo essere stato lasciato dalla moglie. Carlo vive con il fratello e i genitori, con cui gestisce il negozio di fiori di famiglia. E Carlo si innamorerà di Valentina, interpretata da Gaia Bermani Amaral, figlia di un magistrato del Nord, che è venuto a Napoli per il processo a un boss. Valentina dovrebbe in realtà sposare un avvocato Tommaso E con Valentina vive Luce, sua sorella, interpretata da Alessandra Barzaghi. Luce è un giudice, inflessibile, riservata, segretamente innamorata di Tommaso. Alessandra Barzaghi, conduttrice e attrice, un personaggio ormai conosciuto al grande pubblico televisivo racconta in esclusiva a ilsussidiario.net questa sua esperienza in “Baciati dall’amore”. Come ti sei trovata a interpretare il personaggio di Luce? Molto bene. Devo ammettere che mi sono divertita a interpretare la parte di questo giudice che poi avrà una parte importante in“Baciati dall’amore”, quella di strappare a Valentina, Tommaso il suo fidanzato. Una cosa che doveva prima o poi succedere dato che proprio lei era da sempre innamorata di Tommaso.
Nella vita reale ti senti più simile a Luce o a Valentina? Sono certamente più simile a Valentina. Sono molto più aperta, meno riservata di Luce, ma nello stesso tempo mi sono molto divertita a interpretare questo ruolo così differente da me in “Baciati dall’amore”.
Che giudizio hai di questa fiction? È divertente, leggera, gioca molto sulla commedia degli equivoci, come succede spesso nella vita. Come accade anche in questa fiction, quando per uno strano scambio di persona, Gaetano Gambardella finisce in carcere proprio al posto del boss Don Tano Bambardella.
Baciati dall’amore sembra essere anche uno scontro tra la differente concezione della vita di due famiglie, la Trevisol del Nord e i Gambardella, del Sud…
Sì, è proprio così. Le due famiglie rappresentano proprio le due concezioni della vita che ci sono al Nord e al Sud, focalizzano i due stili di vita di queste parti d’Italia. I Trevisol sono quell’anima spesso un po’ più diffidente del Nord. I Gambardella quella più aperta, più scanzonata del Sud. In effetti, poi nella vita reale queste differenze esistono. Un modo diverso di concepire e la vita che comunque non deve servire a dividere l’Italia, ma a unirla con tutte le tipologie di vita esistenti nel nostro Paese.
Che effetto fa vedere recitare nella fiction Pietro Taricone? C’è qualche aneddoto legato a lui che ci può raccontare durante la realizzazione della fiction?
Ho lavorato una sola settimana con Taricone durante “Baciati dall’amore”, ma ho un ricordo indelebile di lui. Di quando, ad esempio, una sera non si ricordava le battute della sua parte e avevamo scherzato su questo. Aveva ironizzato su se stesso. O di quando ci aveva invitato a provare anche noi a fare paracadutismo e una componente della troupe aveva poi ascoltato il suo consiglio e aveva fatto alcuni lanci Devo dire che poi associo la morte di Taricone a quella di Simoncelli, perché il mio ex fidanzato Simone Corsi era amico proprio di Marco e sono rimasta molto colpita dalla sua scomparsa.
In generale cosa ci può raccontare qualcosa di curioso sul backstage di “Baciati dall’amore”?
Posso raccontare che c’era un bel clima tra tutti noi componenti della troupe. Posso raccontare poi in modo particolare di quando mi hanno costretta a farmi crescere i capelli che erano lunghissimi, per un’esigenza del copione. Tommaso interpretato da Flavio Montrucchio mi doveva baciare in una scena di questa fiction. Un bacio recitato in maniera perfetta, dove però è rimasto legato ai miei capelli.
E ci puoi dare qualche anticipazione che riguarderà il tuo personaggio e la trama delle prossime puntate?
Come ho già detto, alla fine Luce riuscirà a coronare il suo sogno d’amore, mettendosi con Tommaso. Valentina, infatti, farà saltare il suo matrimonio un mese prima delle nozze per amore verso Carlo.
Nella tua carriera sei stata conduttrice, hai fatto l’attrice, hai presentato programmi di musica… Qual è stata la tua esperienza più significativa?
Sì, ho veramente fatto un po’di tutto. Sono stata conduttrice, attrice. Devo dire che mi trovo bene in entrambi i ruoli, non ho particolari preferenze. Certo stare sul palco in diretta, col pubblico davanti è un’esperienza fantastica. Se devo però parlare di un programma che mi ha appassionato allora non posso che citare “A come avventura”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ci sono un paio di fiction in cantiere di cui però non voglio parlare C’è poi la fiction su “Pupetta Maresca”, a cui tengo particolarmente, in cui ho lavorato accanto ad attori, attrici straordinari. Una su tutte Manuela Arcuri, che ha dimostrato tutto il suo talento, tutta la sua grande capacità recitativa. Una storia ambientata negli anni ’50, molto bella e suggestiva, che vedrete presto in televisione, da non perdere assolutamente.
Altri programmi? Fare del cinema, andare all’estero… Cosa vedi all’orizzonte?
Cinema? Se mi chiamassero sarei molto contenta. Andare all’estero? Perché no. Accetto qualsiasi proposta, anche quella di volare in America, per qualcosa di nuovo. Sono aperta a tutte le esperienze artistiche.
(Franco Vittadini)