Se la commedia ha da sempre attinto a piene mani dalla realtà più attuale, non poteva mancarne una (Tower Heist) che avesse come spunto crisi economica e speculazione finanziaria. Al centro dellazione cè il grattacielo noto come The Tower, un lussuoso condominio di New York. Quando il più ricco degli inquilini, il magnate della finanza Arthur Shaw (Alan Alda), viene incriminato per aver truffato e derubato i suoi investitori, lo staff del The Tower realizza subito che la cosa lo tocca molto da vicino: è proprio a Shaw infatti che gli impiegati avevano affidato i loro fondi pensione, ora andati in fumo.

Il manager Josh Kovacs (Ben Stiller) decide di reagire coinvolgendo i suoi dipendenti in un piano strampalato quanto allettante: introdursi nellappartamento di Shaw e rubare il tesoro nascosto del miliardario. Della banda fanno parte il concierge Charlie (Casey Affleck), cognato di Josh e futuro papà, Mr. Fitzhugh (Matthew Broderick), ex agente di Wall Street caduto in disgrazia, limprevedibile fattorino Devreaux (Michael Peña) e lesplosiva cameriera giamaicana Odessa (Gabourey Sidibe). Portare a termine una rapina in un edificio iper-controllato come The Tower sembra una missione impossibile, ma i nostri si rendono conto che dopo anni di lavoro quotidiano il grattacielo per loro non ha segreti. Rimane un piccolo dettaglio, ovvero la totale incapacità di Josh e compagni nel compiere furti, e qui entra in gioco il criminale da strapazzo Slide (Eddie Murphy), una vera mina vagante che dovrebbe aiutarli nellimpresa, ma finirà per creare più problemi che altro.

Tower Heist è la classica pellicola hollywoodiana confezionata ad arte con tutti gli ingredienti che possono ingolosire il pubblico. Prima di tutto la coppia di nomi che campeggia a caratteri cubitali sulla locandina: lincontro tra due icone della comicità degli ultimi decenni come Stiller e Murphy è sicuramente una forte attrattiva. I due si dimostrano una coppia riuscita, con tempi comici fenomenali, anche se la loro interazione è molto limitata, in favore di una recitazione corale.

Per Murphy questo rappresenta il grande ritorno alla commedia dopo una serie di prodotti mediocri. Il personaggio per lui disegnato non è a dir la verità memorabile, ma lattore dimostra di aver ritrovato la forma di un tempo, così come è in splendida forma Ben Stiller. Piacevole ritorno anche per unaltra icona del cinema anni Ottanta come Matthew Broderick, ma tutto il cast, in cui figura anche Téa Leoni nei panni di unagente Fbi che ha un debole per Kovacs/Stiller, si rivela perfettamente in parte.

È proprio sulla coralità che il film punta molto, dando spazio anche a personaggi minori come quello riuscitissimo dell’usciere Lester e gli altri dipendenti del The Tower. Da quando la commedia esiste, mettere personaggi comuni in situazioni estreme è un espediente comico efficacissimo, tant’è che la cinematografia americana è piena di personaggi miti e un po’ imbranati improvvisatisi criminali per necessità. Niente di nuovo, quindi, ma il tutto funziona piuttosto bene e il regista Brett Ratner mostra una certa dimestichezza, già esibita con la serie “Rush Hour”, nel fondere comicità e azione. I presupposti per un successo mondiale ci sono tutti.