Prima ancora del Consiglio di amministrazione straordinario della Rai che si terrà martedì prossimo, il destino di Augusto Minzolini è ormai segnato e la sua poltrona di Direttore del Tg1 andrà con tutta probabilità ad Alberto Maccari, attuale responsabile delle Testata giornalistica regionale (Tgr) di viale Mazzini, fino al 31 gennaio 2012, data nella quale andrà in pensione. Questa almeno è la proposta di Lorenza Lei, Direttore generale della Rai, giunta a tutti i consiglieri che avranno un congruo tempo per vagliare e prendere una decisione dopo il rinvio a giudizio (avvenuto lo scorso 6 dicembre) di Minzolini accusato di peculato a seguito di spese effettuate con la carta di credito aziendale ritenute irregolari e su cui aveva acceso i fari la Corte dei Conti allinizio dellanno. Quanto a Minzolini, è difficile che già martedì, nel corso del cda convocato per le 11:00 con allordine del giorno gli esiti delludienza preliminare della vicenda del Direttore del Tg1 e i provvedimenti di nomina correlati si sappia qualcosa sul suo futuro. Lorenza Lei ha infatti indicato in 40 giorni il margine di tempo per trovare con lormai ex Direttore un accordo per definire un nuovo incarico in azienda. Secondo le voci più ricorrenti, Minzolini potrebbe essere assegnato a una sede estera della Rai. Quella di New York, in particolare, risulta vacante dopo la nomina di Antonio di Bella alla direzione di Raitre. La nomina di Maccari servirà comunque da ponte per guadagnare tempo per trovare una soluzione definitiva alla direzione del telegiornale della prima rete. Una scelta che non convince il Partito democratico, che per bocca del suo responsabile cultura e informazione, Matteo Orfini, fa sapere che non serve un Direttore del Tg1 nominato solo per passare le feste di fine anno. senz’altro positivo – spiega Orfeo in una nota – che venga avviato il processo di superamento della triste stagione minzoliniana al Tg1. Ma è poco convincente l’idea di dare alla principale testata una soluzione temporanea. I danni di questi anni sono molti, il discredito profondo, la perdita di ascolti e autorevolezza enorme. Risalire la china richiede impegno, progetti e stabilità. Difficile riuscirci con scelte provvisorie e a scadenza ravvicinata.



Augusto Minzolini, nato a Roma nel 1958, prima di cominciare a lavorare all’agenzia Asca nel 1977, partecipa come comparsa al film di Nanni Moretti “Io sono un autarchico”. Durante il praticantato partecipa anche a “Ecce bombo”. Nel 1980 diventa giornalista professionista. Nel 1987 viene assunto a Panorama, mentre nel 1990 passa a La Stampa, dove poi viene nominato inviato e in seguito editorialista. Nel maggio del 2009 viene nominato Direttore del Tg1.

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