Andrea Bocelli: One Night in Central Park Concerto – Fabio Fazio ha presentato il magico concerto di Andrea Bocelli svoltosi nel Central Park a New York ed intervista il cantante, che racconta che questo grande evento musicale, trasmesso su Rai Due, ha significato molto per lui e probabilmente è stato motivo di orgoglio anche per l’Italia dato che il repertorio era per la maggior parte italiano. Inoltre dice che molti amici della Toscana lo hanno raggiunto a Manhattan per sentirlo. Inoltre Fazio gli dice delle parole e gli chiede di dire cosa gli ricordano, tra le parole chieste ci sono ” pioggia” e ” tartaruga “, e Bocelli spiega che la pioggia lo ha accompagnato in quell’avventura e che durante i preparativi si era accorto che le tartarughe del parco erano infastidite dalla loro presenza e preoccupate per le loro uova e così ha fatto spostare il palco. Il concerto inizia con la New York Philharmonic Orchestra diretta da Alan Gilbert che esegue, sotto la pioggia, l’ouverture “La forza del Destino” di Verdi. Sarà questa fantastica orchestra e questo talentuoso direttore ad accompagnare Andrea Bocelli in questa notte a Central Park insieme al Westminster Symphonic Choir diretto da Joe Miller. Subito dopo l’ouverture Andrea Bocelli ci dona una splendida esecuzione della famosissima aria del ” Rigoletto ” di Verdi, “La Donna è Mobile”. La seconda aria eseguita è la meno famosa ma non meno bella Di Quella Pira da “Il Trovatore”, sempre di Verdi. Finita la seconda esecuzione Andrea Bocelli invita il baritono Bryn Terfel a salire sul palco per cantare il brano di chiusura del primo atto della Tosca, “Va, Tosca! “. Finita l’esecuzione torna a cantare Bocelli che ci regala una magica interpretazione dell’Ave Maria.



Ora sale sul palco la soprano Ana Maria Martinez che insieme al nostro Andrea canta in duo il passionale brano “Vicino a te” tratto da “Andrea Chènier” di Umberto Giordano. Finito di duettare con Ana Maria Martinez torna sul palco Bryn Terfel che con Andrea Bocelli esegue “Au Fond du Temple Saint dall’opera “Les Pecheurs de Perles” di Georges Bizet. Ora l’orchestra esegue una delle composizioni più belle di Puccini, l’intermezzo di “Manon Lescaut”. Dopo il break puramente orchestrale Bocelli ringrazia le migliaia di persone presenti ad ascoltarlo perché nonostante la pioggia incessante che li accompagna dall’inizio dello spettacolo sono rimasti li con lui a condividere quell’esperienza e dice che sono i suoi eroi. Ora sale sul palco la soprano Pretty Yende che canta con Andrea Bocelli il duetto tratto dal primo atto della Boheme di Puccini. Subito l’orchestra, il coro, le due soprano, Ana Maria Martinez e Pretty Yende, il baritono, Bryn Terfel, e Andrea Bocelli eseguono il “Brindisi” dalla “Traviata” di Verdi. Ora sul palco sale la bella e brava violinista Nicola Benedetti, che con il suo caldo e travolgente suono duetta con il nostro tenore in un arrangiamento di un tema del compositore Joaquìn Rodrigo.



Ora, dopo aver ricordato che nel 1993 anche Luciano Pavarotti aveva calcato quel palcoscenico, Andrea Bocelli invita sul palco il flautista Andrea Griminelli, presente anche al concerto di Pavarotti, con il quale duetta sulle note partenopee di Funiculì Funicolà di Luigi Denza. Ora Bocelli lascia la scena al flautista, che mostra tutta la sua maestria, eseguendo il “volo del calabrone” di Rimskij-Korsakov, finito il brano Bocelli prende in prestito il flauto e suonando note a caso commenta scherzando “è semplice”. Ora il nostro Andrea canta “O’ sole mio” altra canzone napoletana che è un’inno alla vita. il momento della musica da film, l’orchestra esegue il tema di “Amarcord”. Finita l’esecuzione Andrea Bocelli spiega che in Italia oltre ad essere nata l’opera, recentemente, abbiamo avuto anche grandi compositori di musiche da film come Ennio Morricone, Nino Rota e Riz Ortolani. Compositori che hanno scritto brani ascoltati ed amati in tutto il mondo. Ora Andrea propone “Once Upon a Time in the West”, brano di Morricone che fin’ora lui non aveva mai cantato in pubblico. Ora sul palco salgono il pianista ed amico di Andrea, David Foster ed il trombettista Chris Botti per eseguire insieme al tenore il brano “More” di Riz Ortolani. (continua alla pagina seguente)



Ora Bocelli si immerge nelle note della canzone pop italiana “Volare” sempre accompagnato dalla New York Philharmonic Orchestra e David Foster al piano. Ora David si complimenta con l’orchestra per la loro bravura ed introduce l’ingresso in scena di Celine Dion, accolta sul palco da un calorosissimo applauso da parte di tutto il pubblico. Celine ed Andrea tornano dopo tanto tempo a duettare sulle note di “The Prayer”, brano dello stesso David Foster. Dopo Celine Dion sul palco sale un’altra leggenda, Tony Bennet, famoso cantante americano, che nonostante i suoi 85 anni ci regala un frizzante duo con Andrea sulle note di “New York, New York” brano che di solito si usa come inno alla Grande Mela e per festeggiare i grandi eventi della metropoli. Ora il tenore nostrano esegue una dolcissima e commuovente versione di “Amazing Grace”.

Ora sul palco di nuovo Ana Maria Martinez insieme ad Andrea Bocelli che duettano in una versione di “Con Te Partirò”, cavallo di battaglia del tenore. Il concerto si conclude con una lunghissima standing ovation del pubblico che sembra non aver voglia di smettere di ascoltare il tenore, così Andrea Bocelli torna sul palco e dona un bis cantando “Nessun Dorma” nota romanza tratta dalla “Tourandot” di Puccini seguita da lunghi applausi da parte di tutti i presenti. Guarda il video qui di Andrea Bocelli e Celine Dion