Chi l’ha visto?: il silenzio del Vaticano su Emanuela Orlandi, laccorato appello della figlia di un eroe del Vajont – Nella puntata di Chi lha visto in onda su Rai Tre, Federica Sciarelli ha presentato i  casi di Roberto Straccia, scomparso mercoledì scorso, di Mathis, di Emanuela Orlandi, di Flavio Crepaldi e di un caso legato alla tragedia del Vajont. Il primo caso della puntata riguarda lo studente Roberto Straccia, il ragazzo di 24 anni scomparso una settimana fa mentre faceva Jogging mattutino sul lungomare di Pescara. In collegamento dalla città, ci sono i genitori: il padre esclude l’allontanamento volontario. Vengono inoltre mostrate le immagini delle telecamere fuori dalla palazzina-studenti in cui Roberto alloggiava. La mamma racconta di averlo sentito la sera prima. L’inviata racconta che è venuto fuori un testimone che dice di averlo avvistato due giorni dopo: è il custode della pineta Dannunziana, che si trova dall’altro lato del paese. L’uomo descrive il suo abbigliamento, dicendo che corrisponde perfettamente a quello del ragazzo ripreso nella telecamera, a differenza dei pantaloncini, al cui posto indossava dei jeans. Il ragazzo sembrava impaurito, tanto che l’uomo gli si è avvicinato chiedendogli se avesse bisogno di qualcosa, ma il ragazzo ha risposto di no. I cani molecolari portano proprio nel posto dell’avvistamento. Gli amici raccontano come lui fosse felice, ad un passo dalla tesi. Bravo calciatore, egli usava correre quasi tutti i giorni. Nella sua stanza ha lasciato i suoi due cellulari e le chiavi di casa. Angelo De Gruttola, un suo coinquilino, racconta il dramma delle ore successive: dato che non tornava, lui e gli amici hanno allertato le forze dell’ordine, sicuri che fosse successo qualcosa. Sabato è stato anche ritrovato uno scaldacollo identico a quello che indossava il ragazzo, e la cosa strana è anche un altro avvistamento del ragazzo sempre a Pescara, vicino alla spiaggia. Gli avvistatori raccontano di averlo scorto vicino a un SUV nero: il ragazzo era tranquillo.



In diretta, un uomo chiama dicendo che il giorno della sparizione sua figlia lo aveva visto in una via adiacente alla palazzina degli amici, alle ore 20.00 Altra vicenda parla di Mathis, il bambino di 8 anni scomparso mentre era col padre Sylvain Janneau, il 2 Settembre 2011. Quest’ultimo è stato ritrovato quasi un anno dopo senza di lui, dichiarando di non voler raccontare che fine abbia fatto. L’uomo è in galera, nell’attesa che si sappiano nuove notizie. Quando è stato ritrovato, Sylvain viveva in un camper in stato di denutrizione, e aveva con se due cartine che indicavano dei luoghi: uno di questi era Roma, ed è in questa città che gli inquirenti cercano tracce. Nathalie Barrè, la mamma, lancia un appello accorato, invitando chiunque sappia qualcosa a farsi vivo. Proprio lei racconta i difficili rapporti col suo ex marito, che dopo il divorzio ha probabilmente organizzato tutto quanto già da molto prima. Per depistare le forze dell’ordine, infatti, il padre ha inserito il suo cellulare in una busta per lettere, spedendola in modo da risultare che fosse altrove.



Si parla di un’altra sparizione avvenuta Domenica: da San Vittore(Milano), Flavio Crepaldi, dopo essere uscito la mattina, non ha più fatto ritorno. A fare un appello ci sono la madre Ivana e la figlia Chiara, che raccontano di non avere idea di dove possa essere andato. L’uomo è uscito col suo scooter azzurro come ogni Domenica, e da allora si sono perse le sue tracce. Viene poi fatto un resoconto di tutti gli scomparsi della settimana: Antonio Santarelli, Giuseppe(Giovanni)Amelotti, Patrizia Marongiu, Fabio Gabrielli, Pietro Moscato, Paolo Fanelli. Di tutte queste persone, la redazione invita, se si hanno notizie, a contattarla, e a collegarsi su internet per gli identikit completi.



In studio ci sono i genitori di Laura Baglioni, ragazza scomparsa nel nulla dal reparto psichiatria del Sant’Eugenio di Roma. Dopo nove giorni, non è stata ritrovata. Un video ne ripercorre la storia fino a giungere al momento in cui ha cominciato a frequentare centri psichiatrici, per via della sua crescente mania di suicidio. Uno di questi giorni, la donna è riuscita a buttarsi giù, procurandosi diverse fratture. Da quel momento, un’apparente salita, in cui la ragazza ha trovato diverse volte lavoro. Ma per via delle sue difficoltà a relazionarsi, li aveva persi tutti. Da qui, la strada verso il Sant’Eugenio e la fuga. Alcuni stranieri lungo le rive del Tevere, dicono di averla vista nel tentativo di tuffarsi giù. D’altronde, in passato la donna aveva fatto un tentativo di buttarsi in questo fiume. L’appello dei genitori va agli addetti del Sant’Eugenio, nella speranza di reperire qualsiasi cosa sia utile al caso. (continua alla pagina seguente)

La storia seguente parla di Deborah, ragazza alla ricerca di una persona che nel 1956 aveva 3 anni. Si tratta di un bambino salvato da suo padre Luciano Basso nel disastro del Vajont, che lui stesso ha chiesto a lei di ritrovare in punto di morte.

Conclude la trasmissione un video che ripercorre il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 Giugno 1983: quest’oggi, un gruppo capeggiato dalla sua famiglia, si è recato in Vaticano con una petizione firmata, che chiede di far luce sul mistero che vede implicata la chiesa. Il papa, incredibilmente, durante l’Angelus nemmeno menziona il fatto.

La conduttrice, in ultima analisi, si collega ancora con Pescara: a quanto pare, a parte alcune segnalazioni che sono da verificare, non vi sono novità interessanti. Nel frattempo, il gruppo di amici in diretta si è fatto sempre più consistente.