Svelato l’assassino di I cerchi nell’acqua, di cui è andata in onda l’ultima puntata, su Canale 5. I cerchi nell’acqua ha chiuso con un finale ad altissima tensione, con l’asassino che ha ucciso anche “all’ultimo minuto”. La fiction targata Mediaset è stata apprezzatissima dai telespettatori di Canale 5: la quarta e ultima puntata infatti ha fatto altissimi ascolti tv, permettendo alla rete ammiraglia Mediaset di vincere il prime time, con 4.745.000 spettatori, realizzando una share pari al 18,46%. Per chi non avesse avuto modo di vedere il quarto e ultimo episodio della fiction con Alessio Boni, Vanessa Incontrada, Elena Russo e Paola Pitagora, ecco il dettagliato riassunto. Elsa della Rocca viene salvato dal tentativo di suicidio da Marco, un pescatore che l’aveva vista entrare in acqua per uccidersi. Bianca viene chiamata in ospedale perché la madre è fuori pericolo, ma quando va da lei, la donna pronuncia il nome di sua sorella Ginevra, morta vent’anni prima e non il suo. La piccola Alice, figlia del Commissario Spatafora urla nel sonno, ma non con la sua voce. Bianca la sente nel corridoio dell’ospedale e riconosce la voce di sua sorella Ginevra. La bambina dice che la donna le appare in sogno perché vuole che suo padre scopra chi l’ha uccisa. Anche Davide (Alessio Boni), ascolta la voce e conferma che si tratta proprio di quella di Ginevra. Bianca ipotizza che la bambina sia una medium. I due decidono di andare dalla bambina, ma proprio in quel momento trovano che la madre, Marta, è in preda al panico perché la piccola è svenuta all’improvviso mentre le stava asciugando i capelli. Quando la piccola si riprende, dice che era stata chiamata dalla signora del lago, la quale aveva sentito arrivare Davide, un uomo a cui lei aveva voluto molto bene.
La donna del lago vorrebbe che fosse proprio lui a risolvere il giallo della sua morte e di quella di Alessia. Il commissario va con Davide al lago perché è intenzionato a risolvere il caso per far ritornare la sua bambina alla normalità. Davide gli confida che, poco prima di morire, Ginevra aveva partorito un bambino nato morto. Il commissario va ad accertarsi della cosa consultando l’elenco delle nascite di quel giorno. Davide, intanto, comincia ad indagare sulla storia del litigio avvenuto la notte della morte di Ginevra tra Marco e Rospigliosi. Alessia, la nipote di Davide, è stata uccisa e lui sta cercando un filo conduttore tra le due morti. All’epoca Rospigliosi aveva perso la testa per Ginevra e quella sera, prima dei fuochi d’artificio l’aveva vista sottobraccio a Marco. I due uomini avevano furiosamente litigato e Marco era stato arrestato perchè aveva precedenti penali. Rospigliosi era andato al pontile, ma ormai per Ginevra non c’era più niente da fare. Il commissario Spatafora interroga Elsa sul motivo che l’aveva spintia a non ffar are l’autopsia sul corpo di Ginevra, ipotizzando che la madre temesse che si scoprisse che la ragazza aveva partorito da poco tempo. Spatafora comincia a intuire il legame tra l’omicidio di Alessia e la morte di Ginevra. Il Commissario si accerta delle condizioni in cui era stato trovato il corpo di Ginevra. La ragazza aveva il cranio sfondato, con lividi sulle gambe e non aveva acqua nei polmoni. Anna, la maestra delle scuole elementari, aveva scoperto casulmente di essere stata adottata, Elsa le dona un gioiello di famiglia ma senza darle altre spiegazioni. La donna mostra poi a Davide le foto della figlia che lui aveva avuto da Ginevra. Elena, la figlia di Bianca è incinta, ma ha deciso di abortire. Nel frattempo Anna riceve la telefonata di Davide che le chiede un incontro, dicendole di aver saputo di essere suo padre naturale. L’incontro avviene in un bar e tra i due c’è molto imbarazzo. Freccero le fa leggere una lettera che Ginevra aveva scritto quando era incinta e la ragazza si commuove. Davide viene aggredito alle spalle ma un poliziotto che lo seguiva per ordine del Commissario lo salva. Spatafora va in ospedale a parlare con Davide e gli mostra foto che aveva trovato nella camera di Ginevra che sembrano scattate di nascosto. Davide non sa nulla, ma suggerisce di chiedere alla dottoressa Valeria, molto amica di Ginevra a quel tempo. La piccola Alice si sveglia e dice che non vuole andare a scuola perché la signora del lago le avrebbe detto di non andare quel giorno. Il commissario, intanto, interroga Valeria che dichiara di non aver mai visto quelle foto. Il padre di Valeria non fece l’autopsia sul cadavere di Ginevra forse per coprire qualcuno… probabilmente il figlio Duccio che ora fa il bidello alla scuola elementare dove Anna insegna. Valeria afferma che suo fratello era a fare il militare in Sardegna quando morì Ginevra, ma… Continua alla pagina seguente.
Il commissario scopre però che nei giorni precedenti e in quello della morte di Ginevra, Duccio era in licenza ed era tornato al paese. Bianca decide di trasferirsi a Milano con sua figlia Elena ed Ivan il fidanzato della ragazza, che hanno deciso di tenere il bambino per ricominciare una nuova vita. Alice, sempre più inquieta per la presenza di Duccio, scappa dalla classe e va a nascondersi nel sotterraneo della scuola, seguita da Duccio. Il bidello rapisce la bambina e la porta al lago. Valeria, il medico e sorella di Duccio, sopraggiunge e riesce a liberare la piccola, ma il fratello la pugnala.
Davide arriva al lago, quando per Valeria è ormai troppo tardi. Prima di morire Valeria confessa a Freccero aveva coperto il fratello colpevole dell’omicidio di Ginevra. L’uomo ha inoltre ucciso anche Alessia: la sera della festa, quando l’ha vista arrivare nei pressi del lago con lo stesso abito di Ginevra, aveva creduto che fosse il fantasma della donna, tornata per perseguitarlo.