Il più grande spettacolo dopo il weekend ultima puntata Fiorello con Roberto Benigni e Jovanotti ha regalato a Lo spettacolo dopo il weekwnd una lunghissima quarta e ultima puntata del fortunato show di Rai Uno. Una serata ricchissima, che parte con lo showman Fiorello che entra sulle note de “Il più grande spettacolo dopo il big bang” cantanta proprio Jovanotti che per l’occasione adatta il testo della sua canzone. Fiorello entra al grido di “Allegria”. Commenta gli ultimi avvenimenti e la manovra finanziaria con le lacrime del ministro Elsa Fornero chiedendosi cosa potrà accadere all’Italia se anche i ministri piangono. Continua sullo stesso tono ironizzando sul fatto che domani il Primo Ministro Monti sia ospite di Vespa per presentare la manovra e si dice offeso perché non ha scelto di andare da lui. Poi dopo qualche battuta su Vespa si cimenta in una versione modificata de “Alla fiera dell’est” in cui parla della manovra. Saluta tra il pubblico il direttore di Rai Uno Mazza dicendogli che non farà un’altra puntata perchè alla sua età, 52 anni, non riuscirebbe a sopportare un’altra serata a questi ritmi. In questo senso invidia Frizzi che riesce ancora ad andare in onda sorridente ogni sera.



Interviene Baldini da radio TDM e i due ripropongono per qualche attimo il vampiro Edward.

Il primo ospite è il ballerino Roberto Bolle, il ballerino numero uno al mondo, che si esibisce in una danza mentre Fiorello canta accompagnato al pianoforte dal maestro. Poi Fiorello, che confessa di aver avuto ambizioni di ballerino, prova ad esibirsi nella danza, ma deve essere guidato da Roberto Bolle che lo solleva da terra.



Dopo aver congedato il ballerino lo showman ci offre uno dei suoi monologhi sugli adolescenti, stasera l’argomento principale sono i pischelli, i ragazzi di 12, 13 anni di cui descrive le gesta come i furtarelli del rasoio del padre o della macchina.

Torna Jovanotti con il quale si esibisce in una versione di Eri piccola di Fred Buscaglione. Dopo l’intervento della truccatrice che asciuga loro il sudore, Fiorello coinvolge il cantante nella sua ormai consueta parodia dei vampiri. Dopo l’esibizione con Jovanotti, Fiorello saluta la moglie di Mike Bongiorno e i suoi figli presenti nel pubblico e ne approfitta per ricordare il presentatore scomparso che era anche autore di canzoni come L’amico è e Anche un uomo, canzone che viene eseguita in studio da Malika Ayane.



E’ il momento più atteso della serata arriva Benigni. Dopo avergli fatto i complimenti affermando che è l’unico showman italiano, Benigni si dice costretto a parlare di Berlusconi nonostante non voglia. E’ sicuro che supereremo la crisi, del resto due mesi fa l’Italia aveva due problemi, oggi le è rimasto solo il debito pubblico. L’esibizione di Benigni prosegue pungente e ironica come è suo solito, davvero senza pari il suo rifacimento della fiaba La principessa sul pisello che si conclude con l’arrivo della Merkel versione orca.

Dopo essersi esibito in un’esilarante canzone, Il corpo sciolto, che, afferma non cantava da 30 anni, in chiusura ricorda un episodio legato alla vita di Pertini che da pacifista era partito volontario per la prima guerra mondiale ritenendo che chi ha di più debba sacrificarsi prima di chi ha di meno. (continua alla pagina seguente)

Roberto Benigni ricorda anche una frase di Andrea Pazienza, il fumettista scomparso precocemente e del quale il presidente Pertini era un ammiratore, “Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa”. Salutato tra gli applausi scroscianti Benigni, torna X Factor con i giudici Morgano e Ariso e il concorrente Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti.

Terminato X Factor finalmente Baldini e Fiorello svelano il perchè del nome di radio TDM è l’acronimo di testa di m…

Fiorello ricorda che nelle quattro trasmissioni non si è mai esibito in una canzone napoletana, descrive come è necessario porsi prima di cantare, facendo la classica maschera napoletana e poi si esibisce in una versione in questo dialetto de Il cielo di Renato Zero.

L’ultimo ospite è Pippo Baudo che si presta simpaticamente agli scherzi di Fiorello con il quale canta Vitti na crozza sopra no cannone. Dopo aver ricordato la raccolta per gli alluvionati di Messina, Fiorello saluta Pippo Baudo.

Nel chiudere la trasmissione lo showman saluta e ringrazia quanti hanno partecipato alla sua realizzazione, nonchè il pubblico.