Il più grande spettacolo dopo il weekend, Jovanotti e Fiorello (video) Grande protagonista di Il più grande spettacolo dopo il weekend (ultima puntata) è stato Jovanotti, che ha regalato svariate e numerose performance, insieme a Fiorello, al pubblico di Rai Due, rivelando autoironia e grande versatilità. La prima apparizione di Jovanotti a Il più grande spettacolo dopo il weekend è stata durante la sigla, quando il cantante romano ha iniziato a cantare la sua canzone “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, adattata per l’occasione in un’insolita “Il più grande spettacolo dopo il weekend”, cambiando alcune strofe, e alla fine poi annuncia il conduttore stesso, Fiorello, per poi sparire nel buio delle quinte, pronto a far capolino in seguito. Cherubini infatti si fa rivedere poi nel seguito della puntata, offrendo al pubblico, da casa e in studio, un esilarante duetto con Fiorello. I due, dopo aver tentato un accenno rap con “Tanto tanto tanto” riadattata per l’occasione, e durante la quale Jovanotti prende in giro l’ordinanza che vieta di dire profilattico, cantano “Eri piccola” trasformata nel ritmo ma non nel testo. Al termine della canzone c’è la famosa strofa sullo sparo, e così i due reinterpretano la scena recitata da Fiorello e suo fratello nella scorsa puntata. Vengono infatti colpiti da alcuni “colpi di pistola” e, accasciandosi a terra in procinto di morire, iniziando a dire all’unisono “Beppe, Beppe, Beppe”, riprendendo la battuta del conduttore durante la gag con Beppe Fiorello (nella terza puntata) che, in una sola settimana è diventata un tormentone. La canzone continua, i due cantanti, sfiniti, si riposano un po’ distesi sul palco. Iniziano poi a parlare dei vampiri, con Fiorello che tenta continuamente di mordere il collo del cantante. Alla fine ci riesce e lo trasforma in Jasper, uno dei personaggi della saga di Twilight, iniziando a ironizzare sul film. Fiorello però nota subito che Jovanotti avrebbe dovuto chiamarsi Edward, dato che Jasper contiene la “s”, che notoriamente il cantante pronuncia male. Una volta diventati vampiri entrambi, i due possono muoversi a velocità supersonica e, grazie a un particolare effetto video, da casa si ha la sensazione che questi siano davvero rapidissimi. Jovanotti entra subito nella parte, e inizia a giocare con la telecamera, e dopo qualche minuto in cui i due amici girovagano per il palco come trottole impazzite, decidono di cibarsi di un’altra vittima. Si tratta di Cremonesi, ma dopo averlo morso entrambi se ne dicono disgustati, perché il suo sangue sa di tappo, riferendosi all’altezza dell’uomo, e facendo esplodere di nuovo il pubblico in una grassa risata, consacrando il duo come una nuova coppia comica. Fiorello chiede poi a Lorenzo chi o cosa potrebbe essere più veloce di loro e, dopo averci pensato un po’, il cantante dice che una moto potrebbe esserlo, e così dà l’attacco per iniziare a cantare una sua vecchia canzone, “La mia moto”. Dopo aver cantato soltanto l’intro però si rendono conto che la platea non risponde, e che forse la canzone non è più attuale. Fiorello dice così che il pubblico è un po’ troppo maturo per il genere, e decidono quindi di adattare il testo alla melodia di “Perdere l’amore” di Ranieri. Quasi alla fine dello show Lorenzo torna a calcare il palco, chiudendo la sua partecipazione così come l’aveva iniziata, con una canzone. Canta così “Ora”, l’ultimo singolo estratto dal suo nuovo album, il pubblico come sempre impazzisce di gioia, e risponde in pieno all’energia scaturita dall’interprete. Alle spalle un emozionante video che ripercorre alcuni tra i più importanti fatti accaduti in Italia e nel mondo nel 2012, tra cui il massacro in Norvegia e la morte di Marco Simoncelli. Al termine della canzone i due si abbracciano e Fiorello ringrazia Jovanotti per essersi prestato a tutto quello che gli è stato chiesto. Infatti Lorenzo non si è di certo sprecato, dando il 100%, come in fondo ha sempre abituato i suoi fan. Il cantante dice poi che nel suo album c’è una canzone dal titolo “La vita che sognavo da bambino”, e così gli è venuto in mente che probabilmente questo è lo spettacolo che Fiorello sognava da bambino, e che è stato un piacere farne parte. Fiorello lo ringrazia e finalmente lo congeda, ringraziandolo del prestito del titolo del programma. Anche Lorenzo, come aveva fatto Roberto Bolle, va via dalla passerella saltando, sulle note della sua canzone. Il video alla pagina seguente.