Ha affascinato ieri tutti gli spettatori che guardavano La Corrida: sul palco semplicemente un telo a forma circolare e dietro il concorrente, Luca Bernardi, che si muove con leggiadria e grande abilità, facendo comparire come per magia ogni sorta di animali creati con lombra delle mani. Ecco che spunta un alce che muove la testa irta di corna, subito seguita da un elefante, di cui è visibile solo la testa e la proboscide che si agita al vento.
Poi compare un cane dal fare aggressivo. Oppure un lupo che ulula alzando il muso verso il cielo. Cè anche il gufo che sgrana gli occhi. E un felino accucciato su un ramo che lascia penzolare la coda e la dondola da destra a sinistra. Un cigno nuota nel lago e si volge verso la coda pizzicandola col becco. Poi un ragno dalle zampe massicce avanza dalla base del cerchio. Per il bravissimo concorrente, che lavora in un industria farmaceutica e si diverte nel tempo libero con le ombre cinesi, il verdetto è incontestabile: al termine dellesibizione si leva dal pubblico uno scroscio di applausi.
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