Benedetto XVI sarà il primo Papa a prendere parte a una trasmissione televisiva e rispondere alle domande degli ascoltatori. L’esordio del Pontefice accadrà il prossimo 22 aprile, quello che per la Chiesa è il Venerdì santo, e anche l’orario non è casuale. Le 14 e 10, l’ora in cui Cristo muore sulla Croce.

Il programma è la trasmissione di informazione religiosa “A sua immagine-domande su Gesù” in onda su Rai Uno. Si parlerà ovviamente di Gesù, a cui Benedetto XVI ha già dedicato due libri l’ultimo dei quali in uscita e un terzo già in preparazione. Conduttore del programma è Rosario Carello che guida il programma dal 2008. Dice Carello: «Il Papa registrerà il suo intervento due o tre giorni prima del venerdì Santo nel Palazzo Apostolico, probabilmente nel suo studio privato o nella Cappella: la decisione dev’essere ancora presa. Quando le riprese avvengono all’interno del Vaticano è regola che vengano affidate al Ctv. L’aspetto più significativo dell’evento non è solo quello di un papa che prende parte a un programma tv, ma anche che risponderà appositamente a domande inviate dagli ascoltatori. Spiega Carello: «Potremmo individuare tre interrogativi particolarmente significativi. Oppure raggruppare il materiale per aree omogenee e capire i punti più salienti e evidentemente più sentiti dal pubblico.

Il sito di A sua immagine aprirà infatti nei prossimi gironi uno spazio dove si potranno inviare le domande che si vogliono rivolgere al Papa. «Noi abbiamo a disposizione 80 minuti di trasmissione. Il Pontefice utilizzerà ciò che crederà opportuno. Finita la registrazione riordineremo il materiale e lo manderemo in onda, appunto, il Venerdì Santo. Ci si aspetta una forte richiesta d amolte televisioni straniere per ottenere il programma da amndare in diretta.

Carello precisa lo scopo del programma: «Un tempo, il Venerdì Santo rappresentava per la Rai uno spazio destinato alla riflessione, una specie di pausa nella normale programmazione. Oggi tutto questo si è perso e quel giorno c’è il solito ingorgo di pettegolezzi, liti e tafferugli. Noi intendiamo riportare nel palinsesto Rai anche il “sentimento di diversità” di questo giorno che ricorda la morte di Gesù. Lo facciamo con il Papa che risponde alle domande dei suoi fedeli. Mi pare del tutto chiaro che io mi sento emozionato e consapevole del compito che devo affrontare…».