Fuoco incrociato su Milena Gabanelli dopo la puntata andata in onda ieri sera a tema i social network. Questa volta però a criticare non sono gli esponenti del centro destra, che di solito si scagliano contro la trasmissione di Rai Tre, ma gli esperti e gli appassionati di Internet. Il contenuto dei servizi passati ieri sera a report infatti è stato giudicato allarmista, drammatico e sensazionalista: Per molti, il servizio di report avrebbe dato troppo spazio a fenomeni marginali, ingrandendoli con il solo scopo di attirare audience.
Colpevoli sarebbero il linguaggio usato e l’approccio scelti. Si è parlato di privacy e censura nei social network, ma anche di furti di identità a scopo di lucro. In una intervista che sarà pubblicata domani dal quotidiano l’Unità, la Gabanelli risponde che il suo scopo era far passare all’interno della televisione generalista argomenti che normalmente non vengono trattati. Non era intenzione di report fare un servizio per esperti o per chi già sa tutto di social network o diritto alla privacy su Internet. «Noi non abbiamo fatto una puntata per la rete, che conosce benissimo e sa tutto – ha replicato la conduttrice -noi abbiamo portato in una tv generalista un argomento che di solito viene discusso in rete tra competenti. Abbiamo dovuto ovviamente adattare il linguaggio, semplificare, ma penso che il servizio sia stato molto utile per tanti genitori e per tanti frequentatori che molte informazioni non le hanno….