Ieri sera come sempre in apertura delle puntate di Ballarò, lo spazio della satira di Maurizio Crozza. Che ieri ha preso di mira la notizia che l’Italia ha acconsentito a partecipare ai bombardamenti sulla Libia. Ma sono bombe intelligenti, il test alle bombe lo fa personalmente La Russa, fa i colloquio alle bombe: Franco, qual è la capitale della Libia? Cuneo, perfetto vai ed esplodi. Abbiamo sempre fornito le armi alla Libia, abbiamo cambiar la modalità di consegna, dice Crozza. Poi cita Scaiola. Che è come il problema della spazzatura a Napoli, torna sempre. O come  i Nomadi al concerto del primo maggio, non te ne liberi mai. Quindi Giovanardi, che è contrario alle bombe in Libia perché vorrebbe bombardare l’Ikea. Recentemente Giovanardi si è espresso contro il manifesto pubblicitario dell’Ikea che mostra una coppia di gay e la scritta che dice “siamo aperti a tutti i tipi di famiglia”: Perché, chiede Crozza, Giovanardi dice che l’Ikea  è contro la famiglia e invece sul premier non ha mai detto niente? Infine l’idea che Berlusconi possa diventare capo dello Stato: “Dal privé dell’Hollywood di Milano va in don ali discorso di fine anno a materassi unificati, ma prima lo stecchetto delle nostre corazzierine”.

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