Puntata del 26 aprile del programma Qui Radio Londra, condotto da Giuliano Ferrara. L’argomento della serata sono le bugie, anzi le balle come le chiama Ferrara, di Silvio Berlusconi. Il premier, dice Ferrara, di balle ne ha raccontate come le raccontiamo tutti noi. La cosa straordinaria, continua, è che Berlusconi le bugie politiche non le sa proprio dire.

Si fa cenno alle sue dichiarazioni sul nucleare, quando il capo del governo ha detto che inr ealtà il nucleare è qualcosa che il suo governo vuole realizzare e che quanto detto qualche giorno fa era solo una scusa per evitare il referendum appunto sul nucleare: abbiamo paura dell’opinione pubblica, ha detto, che ha paura di quanto è successo i Giappone, per cui con la moratoria evitiamo il referendum e poi continuiamo a procedere con il nucleare. Ecco perché Berlusconi è così amato, dice Ferrara: perché parla come mangia, dice le cose come gli vengono. Ma sulla Libia, continua, invece ha sbagliato più di quanto lui voglia riconoscere. Viene mostrato uno spezzone della conferenza stampa del premier con Sarkozy, in cui Berlusconi dice che gli alleati hanno chiesto all’Italia di intervenire sulla Libia. Non  vero, dice Ferrara, siamo un paese libero e potevamo dire di no. E poi: la guerra in Libia è un errore. Però è una guerra che piace all’opposizione, è la guerra di Obama. Invece in Iraq avevamo fatto bene a intervenire, ma la Libia non era un paese pericoloso per la sicurezza internazionale, e la Siria, si chiede Ferrara, dove il regime ha ucciso 300 persone in un solo giorno? I ribelli poi che ci affrettiamo a riconoscere: noi non sappiamo chi siano e se siano meglio o peggio di Gheddafi.