Continuano i segnali positivi rispetto alle condizioni di Lamberto Sposini, colpito lo scorso 29 aprile da un aneurisma cerebrale. Il conduttore televisivo e giornalista è stato preso appena in tempo: era infatti arrivato in ospedale in condizioni di coma di livello tre, le più alte. Dopo essere stato immediatamente operato al cervello, Sposini è stato tenuto in coma farmacologico. Durante questo periodo sono stati comunque effettuati si di lui dei testi del dolore, per verificare se il suo corpo era in grado di rispondere agli stimoli, in modo da capire se il danno al cervello avesse comportato una paralisi totale o panche parziale. Fortunatamente, i suoi arti sia inferiori che superiori hanno risposto positivamente agli stimoli. Poi, qualche giorno fa, Sposini ha anche riaperto gli occhi dimostrando un discreto grado di coscienza, cosa che ha fatto sperare che non ci siano  danni neurologici al suo cervello. La prognosi al momento rimane riservata, I dottori che lo seguono sin dagli inizi al Policlinico Gemelli di Roma, Giulio Maira e Rodolfo Proietti, hanno sempre rilasciato commenti di cauto ottimismo, e così è anche in queste ore.

Intanto è stato rilasciato un nuovo bollettino medico, in attesa di quella definito importante di lunedì prossimo. Ecco il testo diramato: “Dal giorno dell’intervento per la rimozione dell’esteso ematoma cerebrale le gravi condizioni cliniche del giornalista, ricoverato nel Policlinico universitario Gemelli, hanno presentato un continuo e progressivo anche se lento miglioramento, senza momenti di particolare criticità”.