Uno tra i più grandi divi di Hollywood viventi si accinge al giro di boa. George Clooney, il 6 maggio, compirà 50 anni, mezzo secolo sulla Terra, una carriera costellata di successi cinematografici, e un stile di vita da ragazzino, grazie anche ad una fidanzata 18 anni più giovane, la nostra Elisabetta Canalis. Del divo, divenuto noto grazie alla serie , i media, tra cui molti siti internet, stanno facendo  a gara per comprenderne la visione della vecchiaia. Alcune frasi da lui pronunciate, infatti,  sembrano riflettere una malcelata vanità e il terrore di invecchiare, nascosto dietro un’artefatta non-chalance. «Non è male compiere 5o anni, l’idea d’invecchiare mi mette a mio agio, meglio dell’altra opzione, che è essere morto», ha dichiarato. «L’altro giorno guardavo “Tra le nuvole“, il film di Reitman del 2009, e mi chiedevo chi fosse quell’uomo con i capelli grigi», ha aggiunto, riferendosi ad una pellicola di cui è stato protagonista. «Ero io. Non mi trucco mai nei film e la cosa comincia a vedersi». Non si trucca? Sembra che l’attore abbia tenuto a sottolineare che, nonostante l’età, in fondo, è tra i pochi che può permettersi di non ricorrere ai trucchi del mestiere. Attenzione. Maria Giulia Minetti, dalle pagine de La Stampa, sottolinea: «Quanto al non truccarsi per i film, la frase va letta così: “Dio mio! Quei lievi, invisibili ritocchi di chirurgia estetica che mi sono fatto finora non bastano più!» (non è una mia illazione, ma una sua ammissione di qualche tempo fa, a proposito di un “ritocchino” agli occhi: “Obblighi del mestiere”)». In ogni, caso, guardando al passato, Clooney, commenta: «Quando sei giovane ci credi quando le persone ti dicono che sei bravo. E’ un pericolo che tu rischi di inalare. Chiunque ti dice che sei un genio, cosa che non sei. Se lo capisci, hai vinto». Ebbene: cinquant’anni, da qualunque punto di vista la si guardi, sono un’età importante. L’età in cui è ormai tardi per mettere la testa a posto. Ma, dopo , sarebbe ancora più tardi. Non la pensa così l’attore che, di mettere la testa a posto – sposarsi, avere una famiglia, dei figli, magari diventare nonno, e via dicendo – non ci pensa proprio. 



«Ogni bambino che corre intorno al mio giardino mi rende nervoso, questo mi fa pensare di non essere il candidato ideale alla carica di padre dell’anno» ha confessato. «Quando sento il bisogno di essere circondato da bambini e avere una grande famiglia, chiamo Brad Pitt Angelina Jolie e chiedo a loro di venire a stare da me per un po’, giusto per ricordarmi del perché sono tanto felice così», ha spiegato. Il Clooney della realtà, in sostanza, non sembra molto diverso dal personaggio interpretato nelrecente “Tra le nuvole”, parte che gli è valsa la nomination all’Oscar: uno scapolo convinto, incapace di sistemarsi e mettere radici. 

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