Peter Falk è morto a New York all’età di 83 anni. Lontano dal suo più famoso personaggio, il tenente Colombo, che ha fatto della sua trasandatezza e della sua apparente distrazione e sbadataggine il suo punto di forza, Peter Falk era malato da tempo del morbo di Alzheimer e soffriva di demenza senile. Un destino molto triste quello di Peter Falk, che però lo lega ancora una volta a tantissime persone comuni, come i suoi personaggi televisivi. Sarebbero stati i familiari dell’attore a diffondere la notizia della morte del tenente Colombo (Peter Falk rimarrà legato al suo personaggio per chiunque abbia guardato la televisione a partire dalla metà degli anni settanta in Italia).
La situazione di demenza di Peter Falk era purtroppo risalente a diversi anni fa, tanto che nel 2009 un giudice aveva dovuto disporre il congelamento dei suoi beni a seguito della disputa legale tra la moglie e la figlia. 
Tanto fu amato nel ruolo del tenente Colombo dai suoi fan, tanto Peter Falk ebbe una vita – almeno nell’ultima parte – molto amara.
L’America si commosse quando la sua malattia divenne pubblica sui media nel modo peggiore, tramite delle fotografie che lo ritraevano in momenti di scarsa lucidità, mentre vestito (e questa volta non artatamente) come un barbone urlava frasi sconnesse per strada. La fama cinematografica non arrivò mai, mentre nel piccolo schermo lui era davvero un re, della normalità e della genialità all’italiana che tanto piacque in tutto il mondo.



Falk ha vinto 4 Emmy per il suo ruolo da protagonista del Tenente Colombo. Ottenne due nomination all’Oscar come attore non protagonista nel 1961 e nel 1962, rispettivamente per Angeli con la pistola e Sindacato assassini. Altri riconoscimenti li ebbe per la sua interpretazione ne La grande corsa di Blake Edwards.



Leggi anche

Endless Love anticipazioni, puntata 19 ottobre 2024/ Kemal mette Nihan davanti ad un bivio, lei ha paura