Il figlio di Tom Hanks, Colin, sembra avere un debole per i serial killer. Per fortuna si tratta soli di film, come “Lucky”, tra poco nelle sale americane, di cui è il protagonista

Nome di battesimo un po’ complicato: il figlio del celebre Tom Hanks, con cui condivide oltre una carriera cinematografica anche una straordinaria somiglianza, si chiama infatti per esteso Colin Lewes Dillingham. Si tratta del cognome della madre, Susan Jane Dillingham, conosciuta più brevemente come Samantha Lews, la prima moglie di Tom, morta nel 2002 causa un tumore. Lui invece, Colin, è nato il 24 novembre 1977 a Sacramento, il che significa che papà Tom aveva solo 21 anni quando lo mise al mondo, essendo nato nel 1956. Colin ha una sorella, Elizabeth, e due fratelli, questi ultimi nati però dal secondo matrimonio di Tom, Chester e Truman. Come tanti figli d’arte, Colin Hanks ha tentato la strada paterna. Non è diventato una star di primo piano, in Italia ad esempio è quasi del tutto ignorato, ma la sua carriera di attore, cominciata nel 1996 con una parte nel film Music Graffiti (guarda caso, diretto proprio da papà Tom) e proseguita con la parte di Alex Whitman nella serie televisiva “Roswell” vista anche da noi, ha una particolarità: si sta specializzando nel ruolo di serial killer, o comunque partecipa a film che parlano di questi inquietanti personaggi.



Ben è un giovanotto americano. Ha vinto la lotteria, un bel po’ di soldi. Lucy, poco interessata a lui, e molto interessata ai soldi, lo sposa, proprio per la lauta vincita. Ma dopo un po’ di convivenza, Lucy comincia a provare vero amore per il suo Ben. E’ a questo punto che la poverina scopre la vera natura del maritino: è un serial killer, a cui piace uccidere donne bionde che assomigliano proprio a lei. Scappare? Denunciarlo? Neanche per sogno: come si fa a rinunciare a tutti quei soldi, anche a costo di impazzire per l’orrida verità e finire per diventare sua complice? E’, in breve, la trama di “Lucky”, il nuovo film di Colin Hanks che debutta nelle sale cinematografiche americane fra qualche giorno, il 15 luglio.



Colin recita la parte di Ben, il serial killer “fortunato”. La cosa divertente è che il figlio di Tom Hanks ha già una certa familiarità con i serial killer. Nel 2008 infatti recitò seppur non da protagonista nel film “Nella rete del serial killer”, titolo originale “Untraceable”. Ma attenzione: a partire dalla prossima serie, lo vedremo fra i protagonisti di “Dexter”, il più famoso e inquietante serial killer della tv. Coincidenze? Speriamo di sì. Anche se una sua dichiarazione, in una intervista in cui presentava “Lucky” fa venire qualche brividino: “Amo guardare film del genere, con tema i serial killer. Capita davvero raramente di avere la possibilità di lavorare nel genere di film che ti piacciono davvero”. La cosa divertente è che gli spettatori finiranno, in qualche modo, per simpatizzare con Ben, il serial killer. Sua moglie, Lucy, infatti, è una sua amica di infanzia, con cui è praticamente cresciuto insieme. Ragazzina crudele, Lucy gli ha inflitto ogni genere di cattiveria e ancora adesso i due lavorano insieme, la deve sopportare tutti i giorni. 



Poi finiscono anche per sposarsi. Ecco perché ha sviluppato la tragica voglia di uccidere ragazze bionde che le assomigliano: nel suo cuore vorrebbe uccidere solo lei, Lucy. Lo stesso Colin Hanks spiega che in definitiva, è un film divertente, uno sguardo umoristico al serial killer: “La mia parte non è quella di un personaggio misterioso, spaventoso, un maniaco folle. E’ piuttosto una parte divertente che vuol far sorridere anche su un tema così triste, ecco perché il personaggio che rappresento è un tipo di aspetto positivo, un ragazzo molto dolce”. Il film, stranamente, era in cantiere da ben otto anni. Ma adesso che sta per uscire, tutti si dicono convinti che sarà un successo. E forse l’occasione per Colin, se non di superare la fama del padre Tom, di imporsi finalmente a livello internazionale.