Estate, tempo di letture. Sui giornali, in tv, alla radio è tutto un fiorire di classifiche. I libri più venduti, i libri più letti, i libri semplicemente più sfogliati e poi abbandonati lì sugli scaffali delle librerie. Romanzi, narrativa, saggi, gialli, racconti, legal thriller: le possibilità di scelta non mancano. Ma cosa piace leggere alla gente che piace? Quali i libri che portano seco? E, soprattutto, dove li acquistano?

Ebbene, i giganti del pensiero debole, laterale o relativo, che affollano i posti più à la page, hanno a disposizione un catalogo ricco e unico. A proporlo sono un fenomeno editoriale tutto italiano: le seconde case editrici. In pratica, sono case editrici ubicate nelle località di villeggiatura dei Vip, sfitte tutto lanno, e stampano libri noir (cioè che si pagano in nero). Non si tratta di banali libri da ombrellone, ma da leggere intanto che stai scalando un 8.000, sei intento a pescare i barracuda in barca a vela, ti trovi nel mezzo di un safari in Africa o stai guidando unastronave senza pilota automatico.

Libri impegnativi, insomma, per gente impegnata. Ecco allora qualche titolo di successo di questa estate 2011.

Roberto Saviano, I promessi spesi (edizioni Guandanamera!, pagine 41, euro 307mila). Instant book gomorroico e indignato contro lesosa manovra da 47 miliardi appena varata dal Governo. Un romanzo tascabile che vi lascerà le tasche vuote è il giudizio amaro espresso dalla rivista letteraria per barman Pocket Coffee.

AA.VV., Per chi suona la campanella (Bocciati Boringhieri; pagine di diario, prezzo 6 euro politico). Un gruppo di precari interroga un pastore svizzero, un campanaro, Mike Tyson e Dominique Strass-Kahn. Ciascuno risponde raccontando della sua passione per le mucche, i campanili, il pugilato e le cameriere. Insomma, sentirete tutte le campane, tranne quella della scuola, visto che i suddetti precari hanno pensato bene, per protesta, di non parlare con il ministro dellIstruzione, Maria Stella Gelmini.

Fabio Fazio, “Ho cercato me stesso: non c’ero”. Fazio esordisce con un editore veramente forte, Sansoni. Essendo la sua prima fatica letteraria e visto il peso dell’opera (pagine 47.400) il prezzo è di 9,80 euro al chilo. È la prima autobiografia non autorizzata neanche da se stesso del celebre presentatore di “Che tempo che fa”. L’autore non è riuscito a trovarsi, tanto meno voi riuscirete a trovare il libro. Né in libreria, né altrove.

 

Franco Grillini, “Orgoglio gaio e pregiudizio pure” (ImMondadori, pagine a rotoloni di morbidezza, prezzo da presa per i fondelli). È la traduzione italiana dell’opera dello scrittore americano Frank Littlecrickets “Gay pride and gay prejudice. A story of a guy gay”. In libreria lo trovate solo nel retro.

 

Alessandro Baricco, “La tigre della Val Sesia” (Edizioni Laterza Locomotiva, pagine tre no, in omaggio se acquistate un abbonamento annuale all’espresso Torino-Trieste che fa tutte le 298 fermate previste). Baricco confonde la Val Sesia con la Val di Susa, ma a parte questo dettaglio è un libro da leggere in carrozza. È il diario quotidiano delle andate, dei ritorni e dei ritardi sulla tratta Scopa-Scopello del pendolare Sandro Cannapini, detto Sandrokan, uno qualunque dei No Tav. “Una lettura che fila via come l’Intercity” (Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia). “Una lettura che fila via come l’Inter” (Massimo Moratti). “Una lettura che fila via come il City” (Roberto Mancini).

 

Margherita Hack e Antonio Di Pietro, “…a riveder le stelle – Ma l’astronomia che c’azzecca?” (Maglio Editore, pagine 8.727.490.506, prezzo astronomico, con un’avvertenza: ci metterete 12 anni luce a leggerlo). Nel buio della propria camera, con un martello (ma all’occorrenza basta un semplice ago) anche un politico ex magistrato di origini contadine può conoscere molti dettagli del nostro sistema solare.

 

Pier Giorgio Odifreddi, “Obelix e l’algoritmo mancante” (Radice Quadrata Editore, pagine a quadretti, prezzo 3 x 7/5 – [x + 1 – y] : 76/100 euro). Cosa capita alla mente di un matematico quando cade da bambino nella pentola della pozione magica a cui manca il componente principale, per esempio il fosforo? Un libro diviso in capitoli, ciascuno dei quali moltiplica le perplessità, non aggiunge nulla d’interessante, anzi a chi lo legge sottrae del tempo prezioso.

Eugenio Scalfari “Il bio t’assista, tassista! e altre orazioni civili” (Edizioni Cynar, pagine in foglia di carciofo, prezzo 60.000 euro). Quando l’anima è intasata come un casello dell’Autostrada del Sole il 1° agosto, quando la mente è sgombra come un posteggio a San Siro mezz’ora prima del derby, quando la passione per l’ambiente e il biologico diventa innaturale, ebbene, in casi come questi, la preghiera aiuta. E allora pregate di non avere in casa questo volume di prediche laico-moralistiche-ambientaliste che fanno venire il logorio della vita moderna. I proventi di “Il bio t’assista…” verranno devoluti alla “Fondazione Eugenio Scalfari for myself” (il che giustifica l’elevato prezzo di copertina): la Fondazione si occupa del più che dignitoso mantenimento del vecchio guru de La Repubblica.

 

Liala, Licia Colò e Walter Veltroni, “Amare le puzzole” (Lupetti Editore, pagine e prezzo da boy scout). Lui è un clochard con una tenace rinite allergica; lei è una tenera e solitaria moffetta della foresta. Un incontro improvviso, da cui nasce una straordinaria storia d’amore che travolge i quattro sensi (l’olfatto qui non conta).