Dahlia TV ed il suo team sono spiacenti di comunicare che, nonostante tutto l’impegno profuso in questi mesi per offrire il miglior servizio e ricambiare la fiducia accordata dai propri Clienti, si trovano costretti ad interrompere le trasmissioni. Ringraziamo e ci scusiamo con tutti i Clienti e gli appassionati che ci hanno scelto e ci hanno seguito. Questo è il comunicato che già da qualche tempo si può leggere sul sito di Dahlia Tv, emittente televisiva che ha dovuto chiudere i battenti per i troppi debiti accumulati. Eppure sembra che questo avvertimento non sia bastato ad evitare alla televisione una sanzione da parte del Garante della Concorrenza e dei Consumatori, che ha punito Dahlia Tv con una multa di 5 mila euro per carenti informazioni su interruzione attività. Più semplicemente, proprio quando Dahlia Tv era a un passo dalla chiusura ha deciso comunque di attivare 8000 smart card a pagamento a altrettanti utenti che di lì a poco sarebbero rimasti senza niente da vedere. Secondo lAntitrust, Dhalia Tv, nonostante il comunicato stampa, quello sui suoi canali e sul sito internet, non avrebbe avvertito a dovere i propri clienti del fatto che avrebbero comunque potuto ottenere un rimborso delle spese versate per labbonamento, perché appunto creditori di unazienda in liquidazione.
La sanzione in realtà è poca cosa, proprio perché l’Antitrust non ha voluto gravare ancora di più sulle casse già semivuote di Dahlia Tv, lasciando le ultime finanze per offrire la possibilità di rimborsare quegli ottomila clienti, forse un po’ ingenui, ma che non hanno intenzione di gettare via i propri soldi.