Fantozzi alla riscossa, 23 agosto 2011, Rete 4 ore 21.10 – Tornano le tragicomiche avventure di Fantozzi, il ragioniere più sfortunato d’Italia, su Rete 4 in prima serata. Il personaggio interpretato da Paolo Villaggio quando telespettatori riuscirà a far ridere davanti al piccolo schermo? La concorrenza non è solo rapprrsentata dalle proposte dei tre canali Rai (Rex su Rai Uno, La spada della verità su Rai Due, Circo Massimo su Rai Tre); stasera infatti la “lotta” sarà anche interna a Mediaset. Tutte e tre le reti, infatti, propongono un film in prime time: Fantozzi su Rete 4, Canale 5 ha in programmazione Che pasticcio Bridget Jones, sequel anche su Italia 1 con Bad Boys II. E’ facile supporre che la commedia con Renèe Zellwegwer, Hugh Grant e Colin Firth avrà la meglio sugli altri due film, a giudicare dai risultati della settimana scorsa. Martedì 16 agosto 2011 Canale 5, con Il diario di Bridget Jones, aveva fatto registrare oltre 2 milioni e 200mila spettatori, Rete 4 con Senza tregua aveva raggiunto un milione e mezzo di telespettatori con più di otto punti percentuali di share, mentre Italia uno con Bad Boys si era fermata a poco più di un milione di persone in valori assoluti e circa il 9% di share. Si ripeterà lo stesso andamento della scorsa settimana? La vittoria all’Auditel era comunque andata alla Rai, che con la riproposizione di Rex aveva totalizzato circa tre milioni di telespettatori. Rte 4, va quindi “alla riscossa” con il settimo capitolo della saga di Fantozzi. Ecco la trama del film in onda stasera, in cui, al fianco di Paolo Villaggio, “resistono” Milena Vukotic e Anna Mazzamauro. Il film continua a raccontare la “bieca” esistenza dello sfortunato ragioniere, ma non si focalizza più, come i primi episodi, sulla vita lavorativa, quanto sul mondo privato di Fantozzi. La trama risulta divisa in tanti “quadri”, collegati l’un l’altro. Il ragioniere Ugo Fantozzi, ormai pensionato viene presentato ai giovani funzionari dal presidente della Ditta, che per tutta la vita lo ha maltrattato e sbeffeggiato, come il modello di una persona fallita, di chi non riuscirà mai a far carriera. Il ragioniere allora reagisce
Vuole dimostrare che non è fallita, così fa il manager della sua nipotina Ughina percorrendo la dura strada dei provini cinematografici, ma le cose vanno male. Continua approfittando della nomina a giudice popolare, ma in un processo contro mafiosi il suo atteggiamento intrepido non gli procura altro che grossi guai.