Campionato rinviato, dunque. Si doveva partire sabato 27 agosto, invece tutto rimandato al 10 settembre. La causa del rinvio? Calciatori e presidenti di società ci hanno messo del loro, è vero. Ma a far sì che la Serie A slittasse sono state le stelle. Eh sì, perché la cooperativa di astrologi Branko (in tivù va uno solo, ma è in rappresentanza dellintero gruppo) ha minacciato con una delle sue previsioni astrali il presidente della Figc, Giancarlo Abete. Secondo Branko, se avesse dato via libera al campionato, Abete sarebbe stato segato entro Natale e avrebbe passato il resto dei suoi giorni, addobbato con luci, festoni, dolciumi e piccoli regali impacchettati, nel giardino di una dacia sul Mar Nero di proprietà di un oligarca russo del petrolio con lhobby di collezionare conifere animate per far divertire i piccoli figli. Il problema è che Branko avrebbe dovuto leggere le carte del campionato per il programma UfoMattina, nella rubrica 1 X 2 Files, ma aspettava la fine del calciomercato per avere una situazione più chiara sulla composizione delle squadre. il calciomercato, però, si chiuderà domani alle 19 e sono tanti i possibili colpi last minute. Così, con laiuto di quella vecchia volpe dello zodiaco di Paolo Fox, noi ComicAstri, che un po astri siamo ma non del segno della Bilancia, ci sbilanciamo volentieri nelle previsioni.

Milan. Partiamo dai campioni dItalia. Viste le vicissitudini politiche, il presidente (del Consiglio) Silvio Berlusconi è pronto a convincere lex presidente ma patron (del Milan) Silvio Berlusconi a operare una costosissima campagna acquisti in funzione elettorale. Loperazione in via Turati è stata chiamata Il Diavolo fa le pentole ma non i Superchi (dal nome di un portiere di Fiorentina, Verona e Roma degli anni 60-70, ndr). Ecco i colpi che Berlusconi (presidente del Consiglio) ha illustrato a Porta a porta nel suo Contratto con lex presidente ma patron (del Milan) Berlusconi sotto gli occhi di Bruno Vespa: Messi, Xavi e Iniesta verranno acquistati dal Barcellona per 25,5 miliardi; Cristiano Ronaldo arriverà in prestito con diritto di riscatto dal Real Madrid per 12 miliardi pagabili in tre rate fino al 2014; Neymar verrà prelevato dal Santos per altri 10 miliardi. Totale: 45,5 miliardi. Dove troverà Berlusconi (ex presidente ma patron del Milan) le risorse necessarie? Gliele darà Berlusconi (presidente del Consiglio), a cui le ha procurate Tremonti con la manovra di Ferragosto. Soddisfatto il presidente Lotito: Lamico Silvio mi deve ringraziare: Tremonti lho convinto io!.

Inter. Qui la situazione è opposta. Il fair play finanziario imposto da Platini e la Robin Hood-Frate Tuck-Little John Tax imposta da Tremonti stanno strangolando Massimo Moratti. Così il presidente nerazzurro ha dato ordine a Branca (che non è la sorella di Branko) di vendere i pezzi pregiati al maggior prezzo possibile. Dopo Etoo ai russi dellAnzhi, Julio Caesar verrà ceduto ai campioni di Cina del Shandong Luneng per 740 miliardi di yuan rivalutabili; Maicon ai qatarioti dellUmm Salal per una raffineria e mezzo; Sneijder ai giapponesi del Gamba Osaka per 3mila miliardi di yen; Pazzini agli americani della Houston Dynamo per 80 miliardi di dollari e il diritto di prelazione su sei nuovi pozzi petroliferi nel Texas; Samuel, infine, allF Fuglafjørður (Isole Faer Oer) in cambio della possibilità di sfruttare gli immensi giacimenti della Groenlandia. Ranocchia invece finirà in uno stagno: ha rifiutato un bacio di Milly Moratti che voleva trasformarlo nel principe Milito. Basito il commento di Lotito: Cè del marcio in Danimarca. Sollecitato dai giornalisti sul perché di questa uscita, Lotito ha ribattuto: Una risposta a Moratti la dovevo dare: è la prima cosa che mi è venuta in mente.

Juventus. Continua la ricerca del top player. Marotta, che Juve Channel è riuscita a cettare (sarebbe “intercettare”, ma Andrea Agnelli ha dato l’ordine di bandire la parola “Inter” dal vocabolario bianconero) , dopo aver ricevuto tutti “no” dai calcioatori pellati (sarebbe “interpellati”, ma Andrea Agnelli ha dato l’ordine eccetera eccetera), si è rivolto al mondo del basket. Ha quindi contattato Bargnani (2,13 metri) e Gallinari (2,08 metri), ma non si è trovato l’accordo. A questo punto Marotta e Paratici, con l’avallo di Antonio Conte e dell’Antoniano di Bologna, si sono detti essati (sarebbe “interessati”, ma lo sapete già come la pensa Agnelli…) a Top Gigio. A Milano in queste ore è stato visto il suo procuratore, il Mago Zurlì. L’intesa dovrebbe essere raggiunta entro la notte: pronti 5 milioni di ingaggio pagabili in confezioni di Emmenthal. Giaccherini euforico: “Top Gigio sarà mio compagno di stanza, siamo uno all’altezza dell’altro!”. Detto nos (sarebbe “inter nos”, è che Andrea Agnelli…): a volte la Juve dà l’impressione di non sapere che pesc e che top pigliare! Infuriato il presidente Lotito: “Top Gigio e il Mago Zurlì sono due simboli dell’Italia che lavora e come tali non assimilabili a nessun colore sportivo o politico!”.

Roma. Grande entusiasmo nella capitale per l’arrivo di DiBenedetto. Da grande appassionato di sport americani, DiBenedetto ha espresso grande stupore: 1) nel vedere che in Italia gli arbitri non fischiano il fallo da 3 secondi, come succede nel basket, se l’attaccante avversario resta in area aspettando il cross dalle fasce; 2) nel non sentire gli applausi dei tifosi quando il portiere rinvia fuori campo come invece succede nel baseball; 3) nel vedere che durante le fasi di gioco nessuno si avventa sull’avversario in possesso di palla scaraventandolo a terra, come succede nel football americano. Intanto grandi incomprensioni con l’allenatore, perché parla spagnolo, con i tifosi, perché parlano in romanesco, e con Bojan Krkic, perché parla in serbo. Il grande colpo last minute? La grande idea di DiBenedetto è acquistare la Vodafone, per consolare un Totti un po’ depresso, così potrà chiamare gratis quando vuole Luis Enrique, i compagni di squadra e tutti i tifosi giallorossi. Telegrafico il commento del presidente Lotito: “No comment”.

Chievo. Esiste il problema del fair play finanziario, ma il presidente Campedelli non si scorda del fair play tout court. Per questo motivo ha deciso di investire le poche migliaia di euro a disposizione, accantonate per acquistare Scaccabarozzi dal Fanfulla, Di Tonto dal Bitonto e Schwarzkopflechner dalla Vipitenese, per ridisegnare le righe del campo: non saranno più di calcina, ma di zucchero a velo, così da addolcire calci d’angolo e rimesse laterali. Stizzita la reazione del presidente Lotito: “Se lui usa lo zucchero a velo, io metto all’Olimpico la colomba della pace in pan di Piazza di Spagna!”.

Genoa. Il presidente Preziosi, pur di arrivare a Gilardino, è disposto a vendere persino Viale dei Giardini e Parco della Vittoria (le caselle più care del Monopoli) con quattro case e due alberghi, senza passare dal Via. Se non bastasse è pronto a mettere sul piatto anche l’intera collezione personale di Pokemon più la comproprietà di Pikachu. Sarcastico il commento di Lotito: “Se lui si gioca i Pokemon, io domani gli invado la Kamchatka a Risiko!”.

Napoli. Al presidente De Laurentiis è parsa cosa saggia rivedersi 12 volte in questa lunga estate calda “Il presidente del Borgorosso Football Club” con il grande Alberto Sordi. “Questo film ha ispirato la mia campagna acquisti”. In che modo? “Le faccio qualche nome: Silvester Stallone è venuto nel nostro ritiro a tenere uno stage ai nostri difensori su come si può stanare un attaccante. Lo psicologo Bruce Willis ci ha seguiti fino a Ferragosto incitandoci al grido di “Duri a morire!” per aumentare l’autostima di giocatori e panchinari. Vin Diesel, che dopo “Fast and furious” è stato da noi ingaggiato come autista del pullman della squadra, ci ha insegnato tutti i segreti del perfetto tackle scivolato: se lei non la chiama ispirazione…”. Laconica la reazione di Lotito: “Mi è bastato ingaggiare Lando Fiorini: con lui, che m’è costato du sordi e ‘n cacio, le suoneremo a tutti”.

Palermo. Zamparini, più che agli acquisti, ora pensa solo allo stadio. “E’ indispensabile per la squadra e per la città del Palermo”. Perché? “In questo modo posso metterci tutti gli allenatori che cambio in un anno!”. Pronta la reazione di Lotito: “Io ne cambierò sempre uno più di lui, perché ‘so mejo der Zampa!”.

Fiorentina. Per il presidente Della Valle quest’anno la Fiorentina farà le scarpe “a Tod’s quant” (cioè “a tutti quanti” in inglese). Stringata la reazione di Lotito: “Ahi don’t parling inglish, neanch a word, che devo ‘ddì?”.

Cagliari. Cellino, stanco di cambiare allenatore, ha deciso di cambiare presidente: ha messo Lotito. Lotito, per la sorpresa, è rimasto senza parole.