Tutto quello che non vi ho detto, riassunto di ieri – Brignano sale sul palcoscenico partendo dal pubblico salutandoli e spiegando il significato del nome della loro città, Ostia. Ora canta la simpatica sigla del suo spettacolo ” tutto quello che non vi ho detto” e dopo aver presentato in modo divertente i musicisti che lo accompagnano in questa avventura inizia subito a recitare in modo scherzoso il primo canto dell’inferno del sommo poeta, Dante. All’improvviso durante la recitazione dei versi una donna attraente vestita in rosso attraversa il palco velocemente. Brignano si interrompe e chiede alla band chi fosse la donna, dopodiché riprende a recitare ma dopo pochi versi la donna torna sul palco e Brignano la ferma per chiedere spiegazioni e lei afferma che passa sul palco per controllare che sia tutto a posto. Ora parte un divertente sketch di botta e risposta tra il comico e la donna perché data la spiegazione della sua presenza sul palco Brignano crede che la donna sia un controllo dell’Inps dell’Enpas, della Siae o addirittura della finanza. Brignano spiega alla donna che sono tutti in regola solo un musicista ha problemi perché un avvocato lo vuole incastrare per l’omicidio della moglie, ma lui non ha colpa perché aveva solo un coltello in mano, è stata la moglie ad appoggiarsi addosso per 20 volte. Ad un certo punto la donna afferma di essere la memoria di Brignano e lui incredulo la caccia via, lei lo minaccia che senza la sua presenza avrà seri problemi ed esce infuriata. Brignano riprende lo show e ricomincia per l’ennesima volta a recitare i versi di Dante ma avendo problemi di memoria inizia ad improvvisare, non appena torna la donna sul palco Brignano la recita senza problemi, ma poi caccia nuovamente la donna e dimentica di nuovo i versi. La donna entra ed esce di scena e puntualmente il comico recita e dimentica i sommi versi. Brignano così si convince che la donna è realmente la sua memoria anche se rimane incredulo ed inizia a chiedergli delle date della sua vita e lei gli dice l’evento corrispondente. Ad un certo punto gli chiede nel 91 cosa fosse successo e lei gli ricorda che gli rubarono il motorino, Brignano inizia a piangere e a ricordare le sue avventure con il suo amato motorino e di quando gliel’hanno rubato.
Dopo una errata correzione grammaticale fatta da Brignano alla sua memoria parte un divertente sketch in cui la memoria chiede all’attore il passato remoto del verbo cuocere. Brignano non sa rispondere e poi inizia a raccontare la sua carriera scolastica e i rimedi che trovavano i suoi genitori per costringerlo a non fare assenze. Brignano racconta che dopo 14 anni di elementari tristemente passò ai superiori dove tolsero i voti e misero i giudizi, e a lui la gente che giudica non gli è simpatica. Inizia a fare ironia sui classici giudizi come “va bene ma potrebbe fare di più” oppure “non è farina del suo sacco”. L’unica cosa in cui era bravo a scuola era a copiare. Legandosi allo sketch sulla scuola inizia a parlare della lingua italica e di come dottori, avvocati e persone istruite usino termini e paroloni incomprensibili che servono a farti sentire in soggezione. Inoltre parla della grafia dei dottori che sembrano “Zorro con il parkinson” e che gli unici a capire la loro scrittura sono i farmacisti. Inizia a recitare una scenetta in cui ha problemi d’intestino e prima va dal dottore e poi in farmacia incontrando non poche difficoltà e spendendo in tutto oltre 500 euro, finisce lo sketch pensando che forse era meglio rimanere con il piccolo problema di salute. Ora parla di suo padre che prende tante medicine anche senza sapere a che servono, avvolte sceglie le pasticche in base ai colori. La mamma invece da sempre ha un motto, “mens sana in casa pulita”. Ora entra in studio un bambino, Marco Todisco, vestito come Brignano che impersona l’attore da bambino e recita un divertentissimo sketch sulle abitudini della sua casa e delle fisime sulla pulizia della mamma. Inoltre, quando tutta la casa era lucida, tutto era corredato da centrini, la casa era una distesa di centrini.
Ora il comico inizia a parlare della difficoltà di dire frasi d’affetto e di esprimere i propri sentimenti. Adesso rientra la memoria di Brignano insinuando che il comico non conosca realmente bene i suoi sentimenti e così parte un dibattito divertente tra i due in cui Brignano cerca di convincerla invano di conoscere bene i sentimenti. Poi passano a parlare di matrimonio e di amori veri per cui vale la pena di vivere e morire come quelli di Romeo e Giulietta, di Otello per Desdemona, di Paolo per Francesca etc. Ora Brignano inizia raccontare, usando molta fantasia, la storia di Romeo e Giulietta, e dopo essersi vantato di aver recitato una volta la parte di Romeo la sua memoria gli da dei vestiti di scena e lo costringe a ripetere di nuovo quell’esperienza con lei nei panni di Giulietta. Lei recita la parte con le battute in modo aulico ma Romeo gli risponde in modo rozzo ed in dialetto romano. 



Ad un certo punto Giulietta chiede a Romeo di cambiare nome e lui inizia a rispondergli in dialetto veneto. Arrivati alla scena della morte Romeo gli chiede perché lei deve morire per finta e lui deve realmente uccidersi. Alla fine Giulietta lo invita a salire da lei ma per farlo deve salire 7 piani di scale. Lo sketch finisce con una canzone sull’assenza dell’ascensore nella torre di Giulietta.
Ora Brignano inizia a raccontare le commedie importanti in cui ha recitato, “La gatta sul tetto che scoppia”, “A piedi nudi nel parco” e tante altre. Ora lui con la sua memoria inizia a recitare in modo ironico una scena di “A piedi nudi nel parco” in cui la memoria, che recita la parte della protagonista, è vestita in modo provocante e Brignano la attende su una panchina in un parco. Entrambi speranzosi e vogliosi di rapporto fisico, ma dopo un veloce scambio di divertenti battute Brignano non volendo convince la donna a non concedersi a tutti, nemmeno a lui. Dopo Brignano inizia a parlare del sesso e dei rimedi e travestimenti usati quando il semplice sesso diventa monotono. Ora inizia a parlare di quando l’uomo inizia a sognare la sua donna perfetta in un’avventura erotica perfetta in cui tutto è romantico, erotico e perfetto. Inizia a raccontare il suo sogno in cui conosce la sua donna perfetta in un locale e consuma senza pagare, poi la invita ad andare da lui e sale sulla sua auto da sogno parcheggiata appena fuori dal locale per arrivare nella sua villa da sogno percorrendo una strada a strapiombo sul pacifico anche se il locale era a Roma. Dopo la sua avventura sessuale da sogno sui sveglia accanto alla moglie che gelosa gli dice “anche io sono una donna da sogno” e lui risponde “allora dormi che già me se rovinata la giornata”. La moglie offesa scoppia a piangere e lui per rimediare gli promette una vacanza. I due iniziano a cantare una canzone che dice che la soluzione a tutto è inventarsi una vacanza, salutare ed andarsene via. Brignano prima del finale della canzone rimane solo sul palco. Ora si sentono gli annunci di voli e si vede lui nei panni di pilota con la sua memoria nei panni della hostess che recitano gli annunci e le istruzioni date ai passeggeri prima di volare. Lo spettacolo si conclude con Brignano che a nome della Brignano Airlines ringrazia gli spettatori per aver volato con loro.

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